Insigne incanta, Ancelotti inventa, e il Napoli vola.

Altra vittoria per il Napoli di Ancelotti che, dopo la super prestazione contro il Liverpool in Champions League, sconfigge anche il Sassuolo “rivelazione” di De Zerbi e non perde altro terreno dalla capolista Juventus.

Nonostante il solito turn-over effettuato da mister Ancelotti, i partenopei hanno vinto anche contro il Sassuolo, grazie al gol di Ounas e alla sesta rete in campionato di Lorenzo Insigne.

Gli azzurri continuano a seguire le indicazioni del loro condottiero, Carlo Ancelotti, e i risultati continuano ad arrivare.

Così il mister del Napoli a fine partita:

“Non era una partita facile. Abbiamo sbagliato qualche occasione da gol, ma penso che possiamo lottare fino alla fine con la Juventus. Abbiamo avuto un inizio complicato, la squadra ha mostrato non sempre grandissima continuità, ma ha espresso a volte grande calcio e a volte grande personalità. Dobbiamo riuscire a mettere insieme il più possibile questi ingredienti. Perché tutti si impegnano. Non c’è nessun rischio quando hai a tua disposizione giocatori seri. Insigne? Ha una condizione mentale e fisica ottima e riesce ad essere determinante“.

L’analisi della partita:

Ne cambia otto Ancelotti rispetto alla partita contro il Liverpool, ma ormai non è più una novità, anche perché cambiano gli interpreti ma non il risultato e a farne la spese questa volta è il Sassuolo.

Napoli che parte a mille all’ora e la squadra di De Zerbi va subito in confusione, Locatelli sbaglia e Ounas ne approfitta per portare in vantaggio gli azzurri.

È un monologo azzurro per tutto il primo tempo che creano tante occasioni senza però riuscire a chiudere la partita.

Nel secondo tempo De Zerbi corre ai ripari togliendo Boga e un impalpabile Locatelli, schierato a sorpresa al fianco di Magnanelli in un centrocampo a due registi, scelta non proprio azzeccatissima contro questo Napoli, per dare spazio a Bourabia e Berardi, anche lui tenuto a sorpresa in panchina.

Le cose cambiano e infatti è il Sassuolo a fare la partita, con Ospina che deve superarsi in più occasioni.

Poi però entra Insigne e sono dolori per la squadra di De Zerbi. È del neo entrato lo straordinario tiro a giro che si insacca nel sette per il due a zero che chiude la partita.

È un Napoli più maturo quello che stiamo ammirando nelle ultime partite, un Napoli che sa soffrire e che sa chiudere le partite sempre al momento giusto, questione di mentalità, vincente, come il mister che siede in panchina.