Come di consueto, per trasparenza e rispetto verso gli utenti, Fantapazz riporta i commenti dei pagellisti sui voti più controversi del 12° turno a cui le altre redazioni hanno deciso di non allinearsi
Approfondiamo le valutazioni per le quali le altre redazioni hanno deciso di non allinearsi.
Di seguito le analisi dei nostri pagellisti:
Mancini 6,5: il goal partita è suo, la prestazione di livello come tutta la squadra. È suo, però, anche il tocco di mano in area ad inizio ripresa, col quale concede il calcio di rigore agli avversari.
De Roon 6: buona partita dell’olandese che nei novanta minuti contro l’Inter riesce a fronteggiare, senza troppe preoccupazioni, gli avversari. Meno dinamico di Freuler, ma non serve altro per contrastare un centrocampo “leggero” come quello interista.
Castro 5,5: anche lui sottotono per quasi tutta la partita. Son mancate le sue giocate e i suoi inserimenti.
Barella 5,5: primo tempo da dimenticare, scende in campo nervoso, viene subito ammonito e sbaglia parecchie giocate. Nel secondo tempo meglio.
Biraschi 5: inizia bene come al solito, fino al momento della sospensione della gara. Macchia con diversi errori di impostazione la sua prova, complice anche il campo in cattivo stato, e l’autogol che fa perdere la sua squadra.
Vrsaljko 6: parte dalla panchina e subentra a Miranda quando l’Inter è di nuovo in svantaggio. Prova a spingere ed a servire qualche cross ai compagni ma la squadra è mentalmente ko.
Keita 5,5: entra e non offre il guizzo in più di cui l’Inter aveva bisogno. L’impegno c’è, prova più volte a scardinare la difesa atalantina ma risulta spesso impreciso.
Abate 6: partita di personalità, non si lascia intimorire dagli attaccanti juventini. In fase offensiva spinge poco.
Biabiany 5,5: è il meno in palla dei suoi, sbaglia alcuni passaggi e non sfrutta un’occasione al 30’ del primo tempo.
Audero 6: non ha grandissime responsabilità sui gol, esce come può su El Shaarawy prima del 3-0 costringendo l’ex milan ad allargarsi, nulla può sul gran gol.
Colley 6,5: attento quando chiamato in causa. Salva alla disperata il possibile gol del 2-0 di Schick a tu per tu con Audero.