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Gasperini presenta la complicata sfida all’Inter

Gasperini in conferenza stampa di presentazione alla sfida ai campioni d’Italia dell’Inter mette l’obiettivo per il rientro di Muriel.

Giampiero Gasperini in conferenza stampa per Inter sulle condizioni di Muriel, Pessina e lo stato di forma di Zapata e Piccoli.

Le giornate sono state cinque, ma il valore è già ben definito. Inter, Milan e Napoli hanno sicuramente qualcosa in più. Inutile che continuiamo a vedere lo scudetto. Fiorentina e Torino sono nella stessa fascia nostra. È chiaro che cercheremo di migliorarci sperando che qualcuno inciampi. Anche la Juve, partita male, potrà risalire. Non dobbiamo guardare questa cosa della classifica, la guarderemo più avanti. Sarà un campionato durissimo per tutte le squadre, si sono rafforzate tutte. Dobbiamo recuperare un po’ di umiltà e dobbiamo pensare partita dopo partita. Domani andiamo ad affrontare una squadra forte, nonostante le cessioni.

In cosa è diversa l’Inter?

Lukaku era un riferimento certo, lavoravano un po’ meno sulla costruzione del gioco ma con facilità lo portavano davanti grazie a lui.

Come sta Muriel?

Speriamo di poterlo portare in panchina per la Champions. Speriamo possa essere disponibile per la Champions.

Come sta la squadra?

L’unico problema è Pessina. Speriamo di poterlo recuperare, è una contusione che possiamo recuperare a breve.

Come valuta la prestazione della squadra?

Abbiamo fatto un’ottima partita. Sicuramente non abbiamo fatto una buona partita a Salerno, le difficoltà saranno un po’ per tutti. Abbiamo comunque dieci punti, è un buon bottino. Adesso abbiamo degli scontri di difficoltà maggiori, ma non ci sono problemi sulla tenuta della squadra. Non è mai questione d’intensità.

Come affronterà l’Inter?

L’Inter ha fatto parecchi gol anche su palla inattiva, non possiamo togliere le qualità all’Inter. Dobbiamo cercare di limitarli e dobbiamo mettere del nostro per dar fastidio a loro, altrimenti rischi di subire. In ogni partita tutte le squadre sono in grado di segnare, c’è un cambiamento di mentalità. Anche le squadre meno forti in attacco hanno delle risorse per poter cambiare il risultato.

La gara si svilupperà sulle corsie esterne?

Quando dovevo salvarmi con Crotone e Genoa giocavo con quattro esterni. Potrei farlo, ma se lo fai con gli attaccanti hai un atteggiamento, con esterni di difesa un altro. Ma ogni partita ha la sua storia. A Salerno Zappacosta ha giocato bene, ha creato delle situazioni offensivi.

Come vede ora il bicchiere?

Sempre mezzo, poi io guardo sempre la parte piena sperando di riempire quella vuota.

Come gestirà la difesa?

Se giocheremo a quattro sì. Mella difesa che adottiamo la capacità di Djimsiti e Toloi è superiore a Palomino e Demiral. Palomino si è adattato, entrambi in una difesa a tre si trovano meglio in mezzo. Abbiamo anche Lovato e Scalvini. Vedremo se sarà possibile inserire Lovato, Scalvini ha futuro.

Ci potrebbe essere un centrocampo a tre?

Si è tutto possibile, non è il mio disegno del calcio. Dipende, ma tutto è possibile. Non ci sono intoccabili, Freuler e De Roon hanno sempre portato risultati. Koopmeiners è un giocatore molto valido, ha personalità e piede. Farli giocare tutti e tre insieme è un problema per la mia visione di calcio, ma tutto è possibile.

Come gestirà i titolari?

Zappacosta non ha giocato a Salerno, così come Pessina. Rispetto alla Salernitana col Sassuolo c’erano cinque cambi. Le tante sostituzioni ti permettono di far giocare 60-70 minuti che non pesano nel complesso. È un grande cambiamento, la fatica pesa molto meno. Va comunque valutata nel recupero dei giocatori, ci permette di affrontare più partite anche con gli stessi giocatori avversari. Le difficoltà delle tante partite riguarda gli infortuni e le energie nervose. Le energie nervose, se giochi con Inter, Milan o in Champions, sono di più.

Zapata?

Piccoli quando entra lo fa bene, adesso recuperiamo Muriel che è un’alternativa di Zapata. Avremo delle alternative in più. Ilicic in questo momento è stato utilizzato così, in questo momento è il giocatore che entra a gara in corso, a Salerno è stato determinante.

Zapata è stato vicino all’Inter.

Sono situazioni di mercato che ha riguardato parecchi giocatori, ma Duvan è un ragazzo splendido. Siamo professionisti, sappiamo che ci possono essere interessamenti, ma da lì a concretizzarsi ci sono altre situazioni. Lui non è mai stato indolente, è sempre stato legato a questa squadra. Si è visto l’impegno con cui ha affrontato l’inizio di campionato. Nel mercato tutti sono stati trattati, poi le cose concrete sono quelle che si sono verificate.

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