Come sta lavorando sull’aspetto psicologico della sua squadra? Mentre Duncan è già pronto per domani?
“Su Alfred dico che oggi si è allenato la prima volta con noi, lo conosco bene e sono molto felice di averlo di nuovo a disposizione. Lui è una mezzala, ma è un centrocampista che si sa adattare a vari moduli. Può essere disponibile e potrebbe partire dal primo minuto. L’aspetto psicologico non è una cosa che si cura in uno o pochi giorni, ma è un lavoro più lungo”.
Come si mette in difficoltà questo Milan?
“Siamo due squadre con tante assenze, la stiamo preparando nel modo giusto ma punto più sull’approccio caratteriale che a quello tattico. Oggi dobbiamo mettere esperienza, determinazione contro una squadra che ha fatto benissimo e tra le prime a livello di rendimento nel 2020. Sui recuperi: oggi Oliva è tornato in gruppo, visto che ho necessità per il centrocampo. Ho convocato anche Delpupo, lui e Boccia sono i ragazzi che ho convocato viste le assenze: Ounas, Faragò, Klavan, Carboni sono tra i non convocati”.
Chiede esperienza a questa squadra: cosa si aspetta dai vari Godin, Nainggolan e Joao Pedro?
“Contro la Fiorentina ero veramente arrabbiato, perché non meritavamo di perdere a mio modo di vedere. Così come nella seconda parte di partita a Bergamo abbiamo fatto benino, ma serve certamente qualcosa di più da tutti”.
Cosa si aspetta dal mercato?
“Duncan è un giocatore voluto fortemente da me, soprattutto per giocare in un certo modo. È ovvio che se ci fosse la possibilità di fare altro, sicuramente la società lo farà. Non è questo il caso di fare annunci, ma sicuramente ci sarà anche mercato in uscita oltre che in entrata, dato che fa parte del gioco”.
Un commento sul momento vissuto dalla sua squadra.
“Dovremo essere bravi a recuperare, con senso di responsabilità. La squadra si è allenata alla grande in tutti questi mesi, mi sarei aspettato una classifica differente. Avremo meritato qualcosa in più in diverse partite, ma sono sicuro che i conti torneranno alla fine. Cercheremo di modificare il meno possibile: noi rappresentiamo una squadra storica, dobbiamo dare tutti di più io in primis”.
Cosa teme più di questo Milan?
“Il Milan ha dimostrato con i fatti, noi siamo rimasti a tanti discorsi. Sono una squadra giovane, in costruzione, che ha sicuramente beneficiato dell’assenza del pubblico. Dobbiamo essere bravi a togliere quanti più fonti di gioco a Ibra, che attorno ha tanti giovani di grande prospettiva”.