PaoloOttavioFiorentina-Inter è il posticipo di Sabato alle 20.45.
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Quella dell’Artemio Franchi sarà una partita particolare: la Fiorentina è chiamata, davanti ai propri tifosi, a riscattare le scarne prestazioni recenti. L’Inter, invece, deve dare continuità al suo splendido periodo di forma e di risultati, che sta ribaltando la stagione neroazzurra.
Come ci arriva la Fiorentina
Non proprio un periodo d’oro per la squadra di Italiano. Alla Viola manca la vittoria da 3 match ma non è solo una questione di risultati: mancano lucidità sotto porta ed idee di gioco. La squadra spesso sembra scollata ed a volte sconfortata dalla situazione.
Contro i neroazzurri difficilmente vedremo Jovic in campo: al suo posto Kouame falso nueve con Nico Gonzalez ed Ikone ai lati. Amrabat torna in regia.
Come ci arriva l’Inter
Periodo di forma straordinario per gli uomini di Simone Inzaghi che, in 9 giorni, hanno respinto tutte le critiche, rilanciato le loro ambizioni in campionato e quasi ottenuto il pass per gli ottavi di Champions League (basta una vittoria contro il Viktora Plzen ndr).
Romelu Lukaku non ci sarà: per lui ancora allenamento a parte per non correre rischi. Riposo per Acerbi, mentre trovano conferma tutti gli altri interpreti con Onana tra i pali.
Probabili formazioni (aggiornamenti live)
Fiorentina: Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Barak; Gonzalez N., Kouame, Ikone
Inter: Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni A.; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez L.
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Fiorentina-Inter 1 vs 1: il dinamismo a centrocampo è la chiave
Due mediane “mobili” per caratteristiche tecniche degli interpreti e per come lo prevedono i modi di giocare impostati dai due allenatori.
Dunque chi ne avrà di più a centrocampo potrà prevalere sull’altro.
Sarà soprattutto la catena di sinistra della Fiorentina la più pressata: Barak dovrà chiudere su Barella mentre Nico Gonzalez dovrà prendere alle spalle Dumfries per non permettere all’olandese di sovrapporsi e di andare nell’1 vs 1 con Biraghi.
Dall’altro lato ci vorrà una super partita di Dodo per chiudere ai tagli di Dimarco: qui ci aspettiamo una costante superiorità dell’esterno italiano sul brasiliano ex Shaktar Donetsk.
Mentre il duello Bonaventura–Mkhitaryan sarà pieno di rincorse e pieno di tecnica da parte dei due giocatori che sanno fungere anche molto bene da registi mobili.
Interessanti anche i duelli che si prospettano tra Lautaro Martinez e Milinkovic e tra Kouame e De Vrij: entrambi gli attaccanti tenderanno a portare fuori posizione il diretto avversario, per poi far tagliare alle spalle i compagni. Giocare troppo d’anticipo potrebbe portare ad un non desiderato cartellino.
Davide Sacchetti
