La squadra di Pioli mette in campo una prestazione ordinata, impedendo le ripartenze giallorosse con un pressing alto. In fase offensiva, Chiesa fa la differenza, ma manca in lucidità nei 16 metri. Rigore generoso trasformato da Vertout, poi Florenzi nel finale. Fiorentina Chiesa e cuore, ma con la Roma é 1-1
Il match
Mister Pioli opta per Mirallas dal primo minuto al posto di un inconcludente Pjaca. La scelta si rivela azzeccata, il tridente col belga guadagna un uomo in fase di costruzione e la retroguardia giallorossa ne soffre.
Il match rimane piuttosto bloccato per il primo quarto d’ora, poi le squadre prendono fiducia e si aprono, creando occasioni da entrambe le parti. Chiesa spesso riesce a prendere d’infilata la retroguardia avversaria, ma al momento di finalizzare manca il guizzo vincente. Molto interessante il duello Under-Biraghi sull’out sinistro, entrambi spingono e costringono l’altro a ripiegare. Proprio su una ripartenza bassa al 40°, il giocatore turco regala palla all’indietro a Simeone, steso in area da Olsen. Rigore molto dubbio, ma il VAR non interviene. Veretout trasforma, viola in vantaggio senza troppi meriti.
Il secondo tempo si apre con una Roma aggressiva, ma mai davvero pericolosa. Lafont si fa notare per un paio di buoni interventi che tengono a galla i suoi. Entra anche Edemilson al posto di Mirallas, Pioli cerca ancora più densità in fase di manovra. La spinta giallorossa si attenua, la Viola sembra riuscire a controllare il match. Al 40° però Lafont smanaccia un cross dalla sinistra, la palla finisce sui piedi di Florenzi che insacca al volo il gol del pareggio.
Le pagelle
Chiesa 6,5 – Il migliore dei suoi, si vede che ha un passo diverso ed una visione di gioco superiore. Crea occasioni, taglia il campo con ripartenze efficaci che i suoi non sfruttano. Lampo.
Simeone 5,5 – Prestazione non sufficiente, macchiata dall’occasione a porta vuota non sfruttata. In fase di manovra è importante, manca solo il gol. Costruttivo
Lafont 6 – Prestazione positiva, si disimpegna bene in più occasioni, si capisce che il ragazzo ha davvero qualità. Non perfetto, ma incolpevole, sulla rete di Florenzi. Crescita
Vitor Hugo 6,5 – Aiutato dalla scarsa vena degli attaccanti avversari, sfodera una prestazione notevole. Interventi puliti, precisi, anticipi intelligenti. Baluardo