PaoloOttavioEmpoli-Milan è il posticipo del Sabato sera delle 20.45.
Un match in cui i toscani proveranno a fare la sorpresa ai Campioni d’Italia.
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Come ci arriva l’Empoli
Gli uomini di Zanetti, fin qui, si son mostrati una squadra solida, ma sterile offensivamente. In 7 partite hanno raccolto 1 sola vittoria (nell’ultimo match contro il Bologna), 4 pareggi e 2 sconfitte.
I toscani recuperano Mattia Destro in avanti, ma l’ex Genoa non scenderà dal 1′.
C’è attesa per l’esito degli esami strumentali di Ismajli.
Come ci arriva il Milan
Il Milan esce con le ossa rotte dalle soste Nazionali per la Nations League.
Pioli, infatti, perde due uomini chiave del suo scacchiere: Maignan, che ne avrà per un mese, e Theo Hernandez, che dovrà essere monitorato e valutato.
Dunque possibile il dirottamente di Calabria a sinistra per fare spazio a Dest, mentre in porta ci sarà Tatarusanu.
Probabili formazioni (aggiornamenti live)
Empoli: Vicario; Stojanovic, De Winter, Luperto, Parisi; Haas, Marin, Bandinelli, Bajrami; Lammers, Satriano.
Milan: Tatarusanu; Dest, Kjaer, Tomori, Calabria; Bennacer, Tonali; Saelemaekers, De Ketelaere, Leao; Giroud.
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Empoli-Milan 1 vs 1: la partita della sorpresa?
Quella tra Empoli e Milan è una partita strana da analizzare.
Gli uomini di Pioli si vedono privati della catena offensiva principale: la coppia Theo Hernandez-Leao è forse la via più temuta dagli avversari.
Può essere un vantaggio per i toscani, che hanno avuto 15 giorni per preparare al meglio il match, il fatto che ci sia Calabria adattato a sinistra e Dest a destra: contro lo statunitense Parisi può avere licenza di offendere e di creare azioni pericolose.
Dall’out sinistro, quindi, tenderanno a nascere le migliori azioni degli toscani, che cercheranno di far girare velocemente la palla tra Parisi, Bandinelli e Satriano, mentre Lammers proverà ad infilarsi nello spazio tra Kalulu e Tomori.
A centrocampo ai rossoneri servirà tutto il dinamismo di Tonali e Bennacer per mettere in difficoltà Marin ed Haas.
La fantasia sulla trequarti, però, farà la differenza: se De Ketelaere velocizzasse il suo pensiero ed il suo gioco, potrebbe attivare molto velocemente Leao e Giroud ed una difesa lenta e macchinosa come quella toscana potrebbe risentirne parecchio.
Il francese, inoltre, può giocare d’esperienza su De Winter, anello debole della difesa toscana.
Stefano Sarasini
Redazione
