Tanti volti nuovi, tanti giocatori di qualità. PaoloOttavio cerca l’effetto sorpresa per la 14° top11 della stagione.
Effetto sorpresa in difesa, un attacco di certezze
Ecco la Top11 di giornata.
Silvestri: l’ex Verona è un portiere affidabile, anche se sono tante (20) le reti subite. E’ ora di invertire il trend ed il suo avversario, il Genova, non se la passa bene in attacco.
Hernandez: Theo è tornato con la solita qualità che lo contraddistingue. Il Sassuolo ha dimostrato sì di sapere attaccare con gli esterni (Berardi pericolo n.1) ma anche di soffrire le sovrapposizioni laterali. Chissà che questo non ci porterà ad avere qualche bonus.
Zappa: torna nel suo ruolo naturale (esterno di centrocampo a tutta fascia) contro la Salernitana. E’ possibile rivedere il giocatore ammirato all’inizio della scorsa stagione.
Di Lorenzo: l’esterno del Napoli e della Nazionale è sempre tra i migliori in campo dei suoi. Perché non puntarci?
Hysaj: gioca contro i suoi ex compagni ed è l’esterno a cui Maurizio Sarri lascia licenza di offendere e libertà di movimenti. Chissà che non tiri uno scherzetto.
Saponara: incontra l’Empoli, squadra con cui il trequartista romagnolo ha espresso tutto il suo potenziale ed il suo miglior gioco. Saponara è nel suo miglior momento alla Fiorentina, di cui è diventato quasi imprescindibile. Se poi inventa gol come quello contro il Milan perché metterlo in panchina e non godere delle sue prodezze?
Mhkitaryan: da trequartista puro (come contro il Genova) rende alla grande. Dovrà scardinare la difesa del Torino, ma le qualità non gli mancano.
Barak: centrocampista tutto campo e rigorista, il centrocampista ceco è pronto a guidare i suoi in un match difficile.
Vlahovic: vuol esultare ancora con la maglia della Fiorentina e noi vogliamo ancora esultare alle sue prodezze.
Joao Pedro: il trequartista del Cagliari è l’unica certezza nella squadra di Mazzarri. Lo scontro salvezza contro la Salernitana passerà dai suoi piedi.
Ibrahimovic: Zlatan ha tolto (in parte) le castagne dal fuoco a Firenze. Zlatan sarà colui che guiderà l’attacco del Milan e, magari, segnerà contro il Sassuolo. Perchè Zlatan può.