Roberto D’Aversa in conferenza stampa dopo la netta sconfitta nel derby contro il Bologna esprime tutto il suo rammarico per un prestazione deludente che ha visto i ducali soccombere per 4 reti a una.
Tutti quanti noi dobbiamo sentirci responsabili di quanto accaduto, non abbiamo mostrato lo spirito per affrontare un derby. Non ci sono alibi, il Bologna ci è stato superiore; il rammarico è per aver preso dei cartellini che oltre ad aver aggravato la gara di stasera si va a compromettere anche quella di domenica. In questo momento dobbiamo fare mea culpa e pensare a recuperare per la prossima gara. Vero è che si è persa la gara e ne siamo dispiaciuti, ma il destino è ancora nelle nostre mani e dobbiamo fare di tutto per cercare di raggiungere il nostro obiettivo già domenica, contro una squadra che lotta per il nostro stesso fine in questo momento.
Il Parma forse non si è reso conto che stasera dipendeva tutto da voi.
Il problema è che si è perso quell’equilibrio che si era trovato nell’ultimo periodo, vero che c’erano delle assenze importanti a centrocampo ma a me non piace cercare scusanti; se guardiamo i gol subiti, al di là del fatto che Sepe aveva già salvato il risultato con alcuni interventi all’inizio, quello che mi sarebbe piaciuto vedere era un atteggiamento diverso. Ci spiace soprattutto per tutti quei tifosi che ci hanno incoraggiato anche sul 4-1.
Almeno abbiamo ritrovato Inglese…
Non ci piace appellarci alle assenze, ma se ad una squadra si tolgono elementi come Inglese, Grassi e anche Gervinho per un certo periodo del campionato questo si fa sentire; ma come siamo stati bravi a ricompattarci nelle difficoltà altre volte, sarebbe dovuto succedere anche stasera. La responsabilità stasera è di tutti. In qualsiasi squadra se si toglie il centravanti ne risente, ma potevamo fare una gara diversa al di là delle assenze. Mancano due gare, non è il momento di fare drammi, nè di stare troppo tranquilli, perché abbiamo ancora due partite: ognuno di noi deve ragionare su come fare meglio.
Il ritiro è nei tuoi pensieri?
Il ritiro non è la soluzione per risollevare la situazione a livello mentale: a differenza di una volta non è un momento di aggregazione, i ragazzi stanno col telefonino…. Questo è il momento di sentirci responsabili ma anche di stare calmi, abbiamo ancora la possibilità di salvarci e ce la siamo creati durante tutto il campionato; il dispiacere è per la prestazione vista l’importanza della gara.
Cosa è successo a Bruno Alves stasera? Ci hai parlato?
In quel momento è mancato di lucidità ma questa ci è mancata durante tutta la gara, anche quando avevamo la palla noi, ci è mancata pulizia tecnica. Dobbiamo analizzare la gara e cercare di migliorarne gli aspetti per la prossima partita, i primi venti minuti abbiamo concesso troppo e questo non fa parte del nostro modo di giocare, è successo contro Napoli e Lazio non in continuità con il resto del campionato nonostante le difficoltà. In settimana dobbiamo essere bravi a lavorare ed arrivare alla gara in condizioni psico-fisiche ottimali.
Saranno presi provvedimenti contro Alves vista la squalifica in una partita fondamentale?
C’è un regolamento interno ma in questo momento non è il momento di crocifiggerlo, sa di aver sbagliato ma è stata una mancanza di lucidità in campo, in spogliatoio era già dispiaciuto. Quello che dobbiamo fare in questo momento non è trovare dei colpevoli ma quel che mi preme è analizzare quel che possiamo fare meglio.