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Conte In Inter Cagliari 2019 2020

Conte presenta la trasferta di Udine

Conte presenta la trasferta di Udine nel disperato tentativo di agganciare il Milan al primo posto proprio al giro di boa.

Buon pomeriggio mister: che partita ci dobbiamo aspettare a Udine contro una squadra equilibrata? – “In Serie A non bisogna mai affrontare una squadra con superficialità, specialmente squadre fisiche e con un’identità precisa come l’Udinese. L’abbiamo vista contro l’Atalanta, hanno giocatori di qualità e forti in ripartenza, per questo abbiamo preparato la gara penso nel migliore dei modi. Sarà un match duro sotto tutti i punti di vista, loro possono creare pericoli a chiunque”

Contro la Juve è stata una partita perfetta? – “Inevitabile che quando batti squadre forti come la Juventus, abituata ad essere molto forte in Serie A, serve una partita ottima e senza errori. Noi bravi a sfruttare i loro punti deboli e a non commettere troppe sbavature. Abbiamo preso tre punti e capito che siamo sulla strada giusta, ma comunque ne resta tanta da fare. Lavoreremo sempre più duramente”

Dopo una prova così come si riparte? –“L’Inter per storia e tradizione deve sempre provare a ottenere il massimo e a puntare al massimo. Domani si ricomincia, ci sono tre punti in palio e dovremo dare il 110 per cento. Serve la stessa prestazione, quella che serve in tutte le partite”

Inter e Milan hanno raggiunto la Juventus? – “Considero questo campionato con sette squadre che possono giocare per lo scudetto e per un posto in Champions League. Il girone di andata lo ha confermato, indipendentemente dal passo più o meno spedito”

In vista del derby di Coppa, potrebbe pensare a qualche modifica di formazione? – “Ragioniamo solo e soltanto sull’Udinese, il campionato dà due possibilità e perciò la nostra priorità va all’Udinese. E’ questa la partita più importante in assoluto”

Ultimamente gli attaccanti non segnano.. – “Caratteristica delle mie squadre è proprio quella che a segnare non siano solo loro. Inevitabile che i due attaccanti fanno da terminale offensivo, per loro ci sono opportunità e occasioni per fare gol, ma le mie squadre coinvolgono tutti i calciatori. Noi attacchiamo in modo diverso e con uomini diversi, con tutti i reparti”

La vittoria con la Juventus segna un cambio di mentalità per la squadra? – “L’ho sempre detto: abbiamo dato il via a un percorso che nel tempo ha visto netti miglioramenti, anche nella mentalità, nell’affrontare partite nella giusta maniera. Ora serve una crescita, tecnica e tattica, oltre che di concentrazione, da parte di tutti i calciatori. E tutti, più o meno velocemente, stanno migliorando sotto tutti i punti di vista. In un anno e mezzo i miglioramenti sono stati tanti: alcuni si vedono di più, altri meno, ma io vedo anche nelle battute d’arresto che qualcosa in più a casa lo portiamo sempre. Se vogliamo stare in alto, i margini di errore devono essere minimi. Non ci si può accontentare dell’effimero successo quotidiano, pensiamo a portare a casa qualcosa di importante a fine stagione”

Al primo anno alla Juve facesti un discorso motivazionale ripreso dalle telecamere, con il quale convincesti i tuoi che lo scudetto si poteva vincere davvero: qui farai o hai già fatto qualcosa di simile? – “Non mi piace fare paragoni, ogni percorso è diverso dall’altro, è inevitabile che la nostra crescita passa anche da una convinzione di potercela fare, ma c’è solo un modo per farlo: attraverso il lavoro. Quando non arrivano i risultati, a volte, noi tecnici veniamo messi in discussione. Bisogna certamente fare anche un lavoro psicologico, quando parlo ai miei sanno che lo faccio col cuore in mano. Io non vendo fumo a nessuno”

La vittoria della Juventus in Supercoppa dà la giusta dimensione alla vostra vittoria? – “A noi interessa poco se esaltano i meriti di una o dell’altra. Abbiamo giocato una partita importante sotto tanti punti di vista, la Juve aveva dato risposte notevoli anche con diverse assenze e perciò se noi non giocavamo una partita ottima non avremmo vinto e con merito. Sappiamo quanto c’è stato di nostro e questa è la cosa più importante”

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