Damien Comolli, dal 4 giugno 2025, ha assunto il ruolo di direttore generale della Juventus, con riporto diretto a CEO Maurizio Scanavino. È pronto a guidare la squadra nel suo primo campionato con incarichi definiti e nuove responsabilità.
Durante la conferenza stampa di presentazione all’Allianz Stadium, Comolli ha confermato che Igor Tudor sarà l’allenatore anche nella prossima stagione, rafforzando la linea della continuità tecnica.
Ha dichiarato: “La Juventus possiede un potenziale straordinario. Il mio obiettivo è vincere, anche se non posso prometterlo. La cultura del club è già orientata al successo.”.
Ha annunciato la creazione di un Football Strategy Committee, affidando a Giorgio Chiellini il ruolo di Director of Football Strategy, con compiti che spaziano tra tecnica e marketing. Intende inoltre nominare un direttore sportivo e uno tecnico, figure che risponderanno direttamente a lui.
Sui giocatori chiave
- Dusan Vlahović: Comolli annuncia un colloquio personale per chiarire le sue intenzioni. Lo considera un top player ma ammette che “qualcosa non ha funzionato” nella stagione appena conclusa. Il contratto scade il 30 giugno 2026. Il club valuta eventuali scenari, dal rinnovo a una cessione.
- Randal Kolo Muani: È stato confermato il suo prestito dal PSG per il Mondiale per Club. Juventus e PSG stanno trattando un eventuale prolungamento fino al 2025/26. Comolli resta fiducioso su una fumata bianca.
- Timothy Weah: Comolli non lo cita direttamente, ma sul fronte mercato emerge tensione. L’agente ha accusato la dirigenza (verosimilmente Comolli) di bloccare la trattativa con il Marsiglia, perché la Juve insiste per una clausola obbligatoria da 15 milioni, mentre i francesi offrono un prestito con opzione.
- Douglas Luiz: Comolli ha denunciato un episodio di mancanza di rispetto nei confronti dello spogliatoio. Luiz ha presentato pubbliche scuse, ma il dirigente ha sottolineato che tutti devono onorare la maglia.
Situazione e strategie
Comolli eredita un club con una rosa già competitiva, senza rivoluzioni immediate. L’approccio sarà di ritocchi mirati piuttosto che rivoluzioni radicali. La sua metodologia riposa fortemente sull’impiego dei dati statistici, elemento ricorrente nella sua carriera.
Nel curriculum del nuovo DG spiccano esperienze in club prestigiosi come Arsenal, Liverpool e Tottenham. Alla Juve curerà l’area sportiva maschile e le direzioni marketing e commerciale.