Scopriamo insieme gli aspetti del Bologna di Inzaghi
Cosa ne sarà di SuperPippo a Bologna ?
Pippo Inzaghi è stato amato dai tifosi rossoneri e, al tempo stesso odiato, dalle tifoserie rivali, ma è sempre stato un giocatore ammirato da tutti per quel fiuto del gol inimitabile.
Da qualche anno la sua vita è cambiata dato che vive il calcio dalla panchina.
Gli esordi nel Milan furono pressoché disastrosi a causa delle aspettative alte e della situazione caotica.
Al Venezia ha dato il meglio di sé, portando i veneti in Serie B e da qui ai playoff per la A.
Inzaghi e le sue idee
Tecnico che predilige il 352 con difesa rocciosa (ben 17 clean sheet e 42 gol subiti in 42 partite), interni di inserimento, terzini da spinta e 2 punte abili a ricoprire sia il ruolo di appoggio che quello di sfondamento.
A Bologna non sarà certo una sfida facile: i Felsinei vengono da stagioni molto altalenanti e non proprio esaltanti, quindi le richieste sono alte.
Certamente SuperPippo non ha paura delle sfide e tutti noi ci auguriamo che possa vincere anche questa.
I giocatori a disposizione
In porta troverà Skorupski, giovane talentuoso ex Roma pronto a riscattarsi dopo stagioni al buio.
In difesa avrà tre punti fermi, in attesa di mercato, come Helander De Maio e Pipo Gonzalez. Le riserve di questi tre sono quasi tutti giovani.
A centrocampo sarà Pulgar il perno con ottime mezzali quali Dzemaili e Donsah.
Possibili sorprese il nuovo acquisto Svanberg e Orsolini, che Inzaghi ha provato sia in mezzo al campo che sulla fascia.
I terzini potrebbero essere Diks (tutto da scoprire) a sinistra con ballottaggio tra Mbaye e Mattiello a destra, col secondo noto per essere duttile.
Il settore più intrigante
In attacco troviamo Palacio, Destro, Falcinelli e Santander.
Saranno loro a giocarsi i due posti disponibili.
Su Destro non c’è molto da dire: lo aspettiamo da sempre, sarà ancora delusione o finalmente spiccherà il volo?
Falcinelli deve farsi valere, ma non sarà facile; anche per lui il tempo passa e ha bisogno di dimostrare in fretta.
Santander è un gran bell’omaccione col vizietto del gol e con il dominio( soprattutto aereo ) dell’area di rigore. Sorpresa?
Resta Palacio, che nonostante l’età, è l’unico che non si smentisce mai almeno in termini di costanza.
Sicuramente Inzaghi avrà molto da trasmettere a queste 4 punte ed avere un maestro così non è fortuna di tutti.
Tutti avranno delle difficoltà in fase iniziale, ma superato il primo step, il Bologna si candida a piacevole sorpresa di questa nuova stagione.