Bakayoko riparte da Milano dopo aver, per ora solo in via ufficiosa, chiuso la stagione con il Milan.
I rossoneri non sono intenzionati a sborsare i 35 milioni occorrenti per riscattare il francese dal Chelsea, indipendentemente da Gattuso o Di Francesco e indipendentemente dalla qualificazione Champions o Europa League.
Il mediano ex blues, che fino a qualche tempo fa sembrava avere preso con decisioni le redini della mediana, con i suoi comportamenti, ha creato dei seri dubbi disciplinari. Leonardo e Maldini non hanno intenzione di tenersi in casa una patata bollente del genere. Una sua riconferma significherebbe sconfessare il lavoro di Gattuso. Ma soprattutto, se la problematica dovesse ripresentarsi, anche con un allenatore diverso?
Sarebbe un investimento troppo rischioso, sia dal punto di vista economico che d’immagine per il sodalizio rossonero.
Dalla suggestione alla trattativa
Quella che fino a qualche settimana fa sembrava una pura suggestione, ora dopo ora, si sta trasformando in una vera e propria trattativa.
L’Inter si sta facendo strada e sta cercando la giusta soluzione per portare Bakayoko sull’altra sponda dei Navigli. Il giocatore si è trovato bene a Milano e non vorrebbe lasciarla. I cugini nero azzurri, consapevoli di ciò e consapevoli della voglia del Chelsea di vedere il giocatore altrove, avrebbe due leve su cui poter fare forza.
Bakayoko rappresenta comunque una buona fonte di gioco che, indipendentemente dall’allenatore che sia Spalletti o Conte, può far bene se integrato nella manovra.
Marotta è in ottimi rapporti con Pastorello, procuratore cui si è affidato il giocatore per l’Italia, e di conseguenza non manca che trovare la giusta formula con il Chelsea che potrebbe avere il mercato bloccato e approfittare anche di questo.
La proposta dell’Inter potrebbe concretarsi in un prestito oneroso per il primo anno dal valore di 5/6 milioni per un riscatto a 30/32 milioni.
Il mercato è ancora lontano, ma la stagione 2019/2020 è già iniziata.