PaoloOttavioAllegri-Psg è più di una possibilità.
Il tecnico italiano è candidato, insieme a Josè Mourinho, a subentrare a Tuchel alla guida della squadra francese. Un testa a testa che vede, almeno per il momento, il tecnico italiano in pole position.
Contatti recenti
E’ recentissimo il contatto tra Allegri ed il Paris Saint Germain.
Le due parti si sono incontrate Lunedì (quando tutti si aspettavano l’incontro con Agnelli ndr) ed hanno iniziato a parlare di progetti e di richieste.
Massimiliano Allegri ed i parigini non hanno parlato di questioni econimiche: per il tecnico italiano sarà questione di progetti e di stimoli, il lato economico, che sarà comunque “importante”, verrà affrontato in un secondo momento.
Allegri ha fatto due richieste al Paris Saint Germain: Miralem Pjanic, Sami Khedira e Mario Mandzukic, i bianconeri che più incarnano lo stile di gioco allegriano. Richieste che i parigini sono pronti ad accontentare, tanto è che è iniziato il corteggiamento del centrocampista bosniaco, non ancora sfociata in un’offerta ufficiale (la Juve chiede almeno 80 milioni).
Il tecnico livornese a Parigi non ritroverà Dani Alves, che ha chiesto il via libera al club per tornare a giocare al Barcellona e chiudere lì la sua carriera.
Non allenerà neanche Adrien Rabiot: sul centrocampista vira forte la Juventus, che offre un ingaggio simile a quello di Ramsey, ma nelle ultime ore si è rifatto vivo il Barcellona, che sembra la destinazione più gradita e probabile.
Che intrigo al City
Intanto continua l’intrigo a Manchester, sponda City.
Pep Guardiola (non è una novità) non gode della massima fiducia della dirigenza dei Citizien.
Quest’ultimi hanno sondato Ten Hag, il quale però aspetta di terminare la stagione con l’Ajax ed ammicca al Barcellona, dove Valverde non è più intoccabile.
L’alternativa all’olandese sarebbe Mikel Arteta, attuale allenatore in seconda di Pep Guardiola, che garantirebbe la continuità con il progetto tecnico avviato.
Le richieste di Guardiola e l’ombra di Conte
Guardiola è, ormai noto, il primo nome in caso di addio di Allegri per la panchina della Juventus.
I contatti sono iniziati dopo l’eliminazione dei bianconeri dalla Champions League e continuano tutt’ora, sempre in maniera più assidua.
Da Torino incominciano a vedere reale la possibilità di prendere lo spagnolo, aspettano solamente gli incastri giusti (tra cui Allegri al Psg per non pagare una buonuscita).
Guardiola avrebbe fatto anche una richiesta ai bianconeri: portare con se a Torino il centrocampista belga Kevin De Bruyne.
La Juve ascolta, aspetta e valuta, sapendo di avere un’altra carta in mano: Antonio Conte (oggi a Torino ndr), che tiene tutti in stand by per i bianconeri.
L’intrigo, dunque, continua. Ma sembra che il puzzle, piano piano, si vada componendo.
Alberto Mangili
