Atalanta-Fiorentina è un duello dal sapore europeo, tra due squadre reduci da settimane intense e con ancora qualche incognita legata a infortuni e rotazioni. In questo duello la freschezza fisica e la capacità dei singoli di incidere nei duelli a tutto campo peseranno quanto le scelte tattiche.
Come ci arriva l’Atalanta
Nell’Atalanta la porta sarà difesa da Carnesecchi 6.21, portiere ormai pienamente affidabile, chiamato a gestire una Fiorentina che tira spesso dalla distanza. Davanti a lui il terzetto Djimsiti 5.84, Hien 5.75 e Ahanor 5.82 dovrà trovare subito compattezza, soprattutto nelle letture preventive contro i movimenti di Gudmundsson 5.7 e Kean 5.64, che amano muoversi fra le linee e allargarsi. Le loro medie, leggermente sotto la piena sufficienza, raccontano un reparto solido ma non impermeabile, che talvolta paga qualche distrazione, soprattutto quando la squadra si sbilancia.
Sulle corsie Bellanova 6.03 e Zalewski 5.96 garantiscono spinta costante, ma dovranno anche contenere le discese di Parisi 5.75 e degli altri esterni viola, in un confronto ad alta intensità. In mezzo Pasalic 6.04 ed Ederson 5.75 lavoreranno da cerniera, con il croato più portato agli inserimenti e il brasiliano chiamato a schermare le linee di passaggio verso la trequarti avversaria. Davanti alla mediana, De Ketelaere 6.14 e Lookman 5.93 avranno il compito di rifinire e attaccare lo spazio, appoggiandosi ai movimenti della punta: entrambi arrivano con numeri buoni, in particolare il belga, che sembra aver trovato finalmente continuità.
Il riferimento centrale dovrebbe essere Krstovic 5.95, anche se la presenza di Scamacca 6.17, in grande crescita, rappresenta un dubbio importante per Palladino. Krstovic porterà fisicità e profondità, ma la media di Scamacca, superiore, suggerisce che l’ingresso dell’azzurro possa alzare il livello offensivo nel corso della gara, soprattutto sui duelli aerei contro Pongracic 5.82 e Mari 5.63. Dalla panchina l’Atalanta può cambiare molto: Rossi Fr. e Sportiello sono le alternative in porta, mentre Kossounou 5.86, Kolasinac, Zappacosta 6.14 e Bernasconi 6.17 offrono soluzioni affidabili in difesa e sulle fasce, con la possibilità di alzare ulteriormente il ritmo sulla corsia destra. In mezzo Musah 6.06, Brescianini 6.31 e De Roon 5.89 garantiscono corsa, inserimenti e interdizione, mentre Samardzic 5.96 e Maldini 5.75 aggiungono fantasia tra le linee. In attacco Sulemana K. 6.28 e Scamacca 6.17 rappresentano risorse pesanti: le loro medie, superiori a quella di Lookman, indicano che, anche entrando dalla panchina, possono trasformare il volto dell’attacco, vincendo duelli fisici e tecnici contro difensori già affaticati.
Come ci arriva la Fiorentina
La Fiorentina risponde con De Gea 6.4 tra i pali, una delle certezze assolute della squadra, reduce da prestazioni solide in Italia e in Conference League. Davanti allo spagnolo, Pongracic 5.82, Mari 5.63 e Ranieri 5.91 formano una linea a tre fisica e strutturata, ma con medie che evidenziano qualche passaggio a vuoto, soprattutto per Mari. Kouadio 5.75 e Parisi 5.75 completano spesso la linea allargandosi, in un contesto in cui le assenze sugli esterni – con Gosens e Dodo fuori – hanno costretto Vanoli a ricorrere anche a Fortini 6.2, Comuzzo 5.71 e Viti 5.69 in rotazione.
A centrocampo Mandragora 6 guida il reparto, affiancato da Fagioli 5.61 e Sohm 5.63, giocatori di buona qualità ma con medie non esaltanti, che dovranno alzare il livello per reggere il confronto con Pasalic ed Ederson. Mandragora resta il metronomo, mentre Fagioli dovrà ritrovare brillantezza per non soffrire la pressione atalantina, specialmente quando De Ketelaere e Lookman si abbasseranno per disturbare la costruzione. Sugli esterni, a seconda delle scelte, possono agire Parisi 5.75 e Fortini 6.2, con quest’ultimo che ha mostrato un rendimento incoraggiante, pronto a trasformarsi in arma a sorpresa, soprattutto in transizione.
Davanti, Gudmundsson 5.7 e Kean 5.64 formano un attacco potenzialmente devastante, se in giornata, ma ancora alla ricerca di continuità. L’islandese, pur non sostenuto da una media altissima, è il principale generatore di occasioni tra le linee, mentre Kean dovrà essere cinico per non vedere amplificati eventuali errori da una difesa nerazzurra pronta a ripartire subito. Dalla panchina Martinelli e Lezzerini completano il reparto portieri, mentre Comuzzo 5.71, Kospo, Viti 5.69 e Fortini 6.2 arricchiscono le opzioni difensive. In mezzo Ndour 5.78, Nicolussi 5.63, Fazzini 5.88 e Richardson offrono alternative tecniche e di corsa, con Fazzini che spicca per media e può vincere più di un duello entrando nella ripresa. In avanti, oltre a Kean e Gudmundsson, Vanoli può contare su Piccoli 5.67 e Dzeko 5.79: l’esperienza del bosniaco e la capacità di lavorare spalle alla porta restano risorse preziose per gestire fasi di gara più sporche.
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I duelli che potrebbero essere decisivi
Guardando ai singoli confronti, la chiave di questo duello sembra situata sulle fasce e nella trequarti. A destra Bellanova 6.03 e, eventualmente, Zappacosta 6.14 dovranno vedersela con Parisi 5.75 e Fortini 6.2: il laterale nerazzurro parte favorito in spinta, ma dovrà curare molto le coperture per non lasciare spazio alle ripartenze viola. A sinistra Zalewski 5.96 o Zappacosta 6.14 avranno un confronto fisico e tattico con l’esterno opposto, dove la maggiore abitudine degli atalantini al ruolo può fare la differenza nei duelli corpo a corpo.
In mezzo, Pasalic 6.04 ed Ederson 5.75 sfidano Mandragora 6 e Fagioli 5.61: se i nerazzurri riusciranno a vincere questo duello sul ritmo e sulle seconde palle, l’Atalanta potrà mantenere il pallino del gioco stabilmente nella metà campo viola, aumentando la pericolosità. Tra le linee, De Ketelaere 6.14 e Lookman 5.93 sembrano avere qualcosa in più rispetto a un reparto centrale viola a tratti discontinuo, soprattutto se Mari 5.63 e Pongracic 5.82 non saranno perfetti nelle uscite. In attacco, Krstovic 5.95 o Scamacca 6.17 contro Ranieri 5.91 e compagni rappresentano un duello delicato: il centravanti italiano, se schierato, ha le carte in regola per prevalere fisicamente e tecnicamente, incidendo in area. Dalle panchine, per Atalanta i profili in grado di incidere positivamente sono soprattutto Scamacca 6.17, Sulemana K. 6.28 e Brescianini 6.31, tutti con medie elevante che li candidano a vincere i propri duelli contro avversari stanchi; per la Fiorentina, invece, Fazzini 5.88, Fortini 6.2 e Dzeko 5.79 possono cambiare il volto offensivo, mentre Mari 5.63 e Fagioli 5.61 rischiano di soffrire se non alzeranno il livello nei contrasti e nelle letture.
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