Assist di Calhanoglu: giusto non assegnarlo?

Sfidiamo qualunque fantallenatore a negare che abbia mai pensato: “Però l’altra volta contro di me è stato dato ed ora a favore mio non è stato dato”. L’obiettivo è proprio quello di cercare di eliminare la discrezionalità e trattare tutti gli episodi con il massimo dell’oggettività e non avere recriminazioni in tal senso.

L’azione: il passaggio di Calhanoglu

E’ il minuto 60 della sfida tra Sassuolo e Milan quando Calhanoglu, posizionato fuori area, esegue il passaggio da cui scaturirà il tiro di Castillejo. Colpo preciso di sinistro dello spagnolo e palla che si insacca in rete per il momentaneo 0 a 3.

Il dubbio dei fantallenatori: è assist per la Redazione Fantapazz?

Il dubbio è più che lecito. Come specificato nella nostra puntualissima analisi , l’assist non viene però assegnato:

Palla messa al centro per Castillejo, che con il sinistro firma il suo primo gol in Serie A e il tris del Milan.
NIENTE ASSIST perché sia passaggio che tiro avvengono da fuori area.

Questa decisione ha generato un notevole malcontento sui social. Numerosi utenti hanno criticato aspramente la scelta di non assegnare il +1 al numero 10 rossonero.

La scelta di Fantapazz

Anche se a qualcuno non sarà andata a genio, la decisione è stata presa con la massima coerenza, seguendo le linee guida sull’assegnazione degli assist. Uno dei princìpi cardine della nostra Redazione, è infatti quello di ridurre al minimo l’interpretazione umana.

Senza queste linee guida, l’errore più grave in cui si potrebbe incappare è l’eventualità di assegnare un bonus in un’occasione, salvo poi non assegnarlo in un’occasione simile qualche settimana dopo. Lo scopo finale è quello di giudicare con obiettività una cosa paradossalmente del tutto soggettiva.

Partendo da questo concetto, sebbene alcune decisioni potranno ovviamente non mettere tutti d’accordo, abbiamo preferito avere regole che diano maggiore uniformità di giudizio durante l’anno.

Questo potrà generare malcontento in qualche occasione, ma siamo più che certi che nell’occasione successiva, vedendo che l’avversario ha avuto lo stesso trattamento ci sarà soddisfazione.