Sono ore di alta tensione tra Fiorentina e Torino.
I granata non hanno preso di buon grado il forte inserimento su Mandragora da parte della società viola e, nel contempo, hanno deciso di alzare le pretese per Milinkovic Savic, obbiettivo dei toscani.
La chiusura su Mandragora alza la tensione tra Fiorentina e Torino
Come vi avevamo anticipato, il Torino aveva avviato i dialoghi con la Juventus per riprendere Rolando Mandragora.
Sul giocatore, però, c’è stato il forte inserimento della Fiorentina.
I viola hanno raggiunto con la Juventus un accordo di massima, con cui si stanno limando alcuni dettagli, per una cifra complessiva di 10 milioni di euro.
Nella giornata di ieri è stata formalizzata l’offerta all’entourage del centrocampista: un contratto fino al 2027 a 2 milioni di euro + bonus.
Una trattativa destinata a concludersi in brevissimo tempo che ha irritato, e non poco, i dirigenti del Torino.
Sgarbo Milinkovic-Savic
Una mossa, quella della Fiorentina, che ha fatto saltare il banco della trattativa per Vanja Milinkovic Savic.
Con Dragowski destinato all’Espanyol, il serbo sarebbe stato l’uomo ideale da affiancare a Terraciano nella scuderia dei portieri.
Era stata anche formulata la proposta del prestito oneroso con diritto di riscatto per una cifra complessiva di 5 milioni di euro.
Una trattativa che sembrerebbe saltata. Il ds del Torino Vagnati non ha più intenzione di rispondere alla chiamata dei dirigenti viola, a meno che non riesca in qualche modo ad arrivare a Mandragora.
Si guarda in casa Atalanta
Nasce nuovamente il problema portiere per Italiano che ormai pensava di aver risolto.
L’alternativa al portiere granata a cui ora la Fiorentina sta rivolgendo le sue attenzioni è Gollini.
Il numero uno rientrato dal Tottenham ha la strada chiusa a Bergamo dalla presenza di Musso e non vuole vestire i panni da comprimario.
Ciononostante l’Atalanta non sembra propensa a svalutare troppo il giocatore e quindi tra Fiorentina e Atalanta si prospetta una lunga trattativa.