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Allegri: Chiesa sta bene, Vlahovic meglio. Kean non ci sarà

Allegri: Chiesa è tornato con piacere consapevolezza e serenità. Vlahovic ha passato un momento di alti e bassi con la pubalgia. C’è Milik, Kean domani non sarà a disposizione perché ha preso un colpo. C’è Yldiz. Pogba è tornato, è un giocatore diverso dagli altri. Che giochi 20-30 minuti vediamo, speriamo che la condizione cresca”.

Emotivamente come vi avvicinate alla Serie A?
“È la prima partita, c’è sempre curiosità da parte di tutti. È l’inizio della nuova stagione, inizia il campionato, iniziano le partite in cui contano i punti. Domani sarà la prima di un percorso che durerà fino al 25 maggio”.

Con questa rosa sareste pronti allo scudetto?
“Al mercato ci pensa la società, è vigile su quello che devono fare. Sono contento della rosa e di come lavoriamo. Da domani iniziano le partite che contano, dove potremo arrivare lo vedremo strada facendo. La squadra ha ampi margini di miglioramento, dovremo essere bravi ad arrivare ad aprile ed essere tra i primi quattro”.

Non avere le coppe vi dà pressione?
“Non so se è un vantaggio, lo vedremo. So che tecnicamente cambia il modo di lavorare, avremo più tempo per preparare le partite. Non scordiamoci che non giocare la Champions ci dà amarezza e dispiacere. Il club è abituato a partecipare, sono 14 anni che la facevo anche io, un motivo di orgoglio. Non so se è un vantaggio o meno, ma non parteciparci non è una bella cosa, specie perché sul campo l’avevamo conquistata. Dovremo essere bravi a trasformare questa amarezza che abbiamo in rabbia per cercare di ottenere risultati e giocarla l’anno prossimo”.

Firmeresti per questa rosa a fine mercato?
“Non firmo niente. So solo che a squadra sta lavorando bene, ci sono giocatori con un anno di esperienza in più e potranno fare meglio. Sono contento ma il calcio d’estate è fine a se stesso, ma domani cominciano le partite che contano”.

C’è più voglia di rivalsa dall’anno scorso o si parte da zero?
“Non c’è rivalsa sull’anno scorso, che ha avuto cose esterne. Dobbiamo pensare a lavorare, c’è il vantaggio che abbiamo chiuso tutto e sappiamo che il risultato ottenuto sul campo ci consentirà di giocare o meno la Champions l’anno prossimo, che è il nostro obiettivo principale. Non giocarla, per il DNA del club e dei giocatori, ci lascia spiazzati”.

Pensa di modificare il tipo di gioco?
“Ogni volta che partiamo ad inizio stagione valutiamo con lo staff le caratteristiche dei giocatori e a seconda di quello impostiamo il lavoro. Dobbiamo ottenere risultati, c’è entusiasmo e voglia di fare, con voglia di giocare quest’anno per conquistarci di nuovo la Champions, cosa che abbiamo fatto sul campo l’anno scorso, e giocarla il prossimo anno”.

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Com’è partito il suo rapporto con Giuntoli?
“Siamo in ottimi rapporti, sia con lui che con Manna. Stanno lavorando bene, Giuntoli è importante, si è ambientato bene e si sta integrando bene”.

Chiesa e Vlahovic come lavorano?
“Chiesa, l’ho già detto più volte, è tornato con piacere consapevolezza e serenità. Ha una gamba diversa, si vede anche da come è strutturato. Vlahovic ha passato un momento di alti e bassi con la pubalgia, non è al 100% ma sta meglio. Ha saltato parte della preparazione ma sabato ha fatto un buon primo tempo. C’è Milik, Kean domani non sarà a disposizione perchè ha preso un colpo. C’è Yldiz, un giocatore che arriva dal settore giovanile ma che è bravo, nel reparto d’attacco sono soddisfatto di chi ho”.

Pogba è tornato al gol. Come sta?
“Di Paul sono contento per gli ultimi giorni, per la partitella con l’Alessandria, i suoi 40 minuti. È normale, è un giocatore diverso dagli altri. Purtroppo viene da un anno e mezzo di inattività praticamente, averlo a disposizione tutti i giorni per tutte le partite sarebbe un bel vantaggio. Che giochi 20-30 minuti vediamo, speriamo che la condizione cresca”.

Quanti punti serviranno quest’anno? Si è ridotto il gap con le piccole?
“La griglia di partenza vede chi vince come favorito, quindi il Napoli. Poi c’è l’Inter, il Milan, la Lazio che è arrivata seconda. Il campionato è tutto da vedere, tra un po’ di domeniche si riuscirà a capire la tendenza e la prospettiva dei punti. Una cosa che dovremo migliorare sono le trasferte. La nostra differenza tra i punti fatti da noi e il Napoli sono le trasferte. Noi abbiamo fatto 30 punti, loro 45, questa è stata la differenza del campionato”.

Un commento sull’addio di Mancini?
“Non posso darlo perché quando da fuori non sai le cose è impossibile dire qualcosa. Posso dire che ha fatto un ottimo lavoro, ha vinto un Europeo, avrà avuto i suoi motivi. Faccio un in bocca al lupo a Spalletti per l’incarico importante dopo la vittoria dello scudetto”.

Inizia un anno zero per la Juventus?
“Non è mai un anno zero, ogni anno si lavora per migliorare l’anno prima. Bisogna lavorare su quello che abbiamo, con caratteristiche diverse. Sarò soddisfatto se lavoreremo bene e se otterremo risultati, ovvero ottenere i massimi risultati. L’obiettivo minimo è giocare la Champions, che l’anno scorso sul campo avremmo ottenuto. Facciamo un passo alla volta, dobbiamo crescere di condizione e mantenere entusiasmo, voglia di prendersi vittorie che passano di settimana in settimana e non ogni tre giorni”.

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Ti aspetti una rosa diversa a fine mercato?
“No, siamo contenti così di quanto abbiamo. Poi da qui al 2 settembre possono cambiare tante cose, dobbiamo valutare i giocatori da tenere. C’è chi deve giocare e valuteremo con Giuntoli e Manna, per capire quale percorso migliore possano fare. Inutile rimanere in 23-34 quando dovremo giocare una partita a settimana ed eventualmente le cinque di Coppa Italia”.

Sulle fasce giocheranno i nuovi?
“Fagioli è pronto per essere a disposizione ma devo decidere chi far giocare. Sulle fasce ne ho 4 per due posti, valuterò. Farà molto caldo e serviranno anche i cambi. Oggi valuterò se portare ad Udine Pogba”.

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