Torniamo, puntuali come ogni settimana, a raccontarvi la contro-analisi della 36^ giornata di campionato. In questo weekend, stacco definitivo della Juventus verso lo scudetto numero 34, settimo consecutivo. Infatti, il Napoli pareggia 2-2 col Torino e, anche per bocca del suo allenatore, rende l’onore delle armi all’avversario. In fondo invece è vera bagarre. Sancito il ritorno in serie B dell’impalpabile Verona, la cui pochezza può essere riassunta dal nome del suo numero 10 : Alessio Cerci. Per il resto, che movimento! Sembrano i saldi di fine stagione, tra sorprese e conferme : si salvi chi puó!
In porta
Il momento della stagione è certamente propizio per le nostre esigenze di Fantacontrario, e questa giornata non fa eccezione. Ottima la prova di Bizzarri (1.5), bene anche il retrocesso Silvestri e Mirante (2), Perin si ferma a 2.5. A difesa della nobile professione del portiere, solo due nomi : Consigli, stranamente imbattuto, e Strakosha che mette a referto addirittura un 8.
In difesa
Una volta il calcio nel nostro Paese era rinomato per le qualità dei propri difensori. Cosa è rimasto di quei fasti? Sembrerebbe proprio nulla. Interi reparti insufficienti, Verona, Udinese, Fiorentina e Bologna, con la ciliegina di De Maio che sigla un autogol. A rimpinguare questa lista già corposa, Rugani (5), Chiriches e Spolli con i loro 4.5 e Burdisso, che sbaglia tutto il possibile e chiude con un 4. Fuori da questo lungo elenco tutta la retroguardia della Spal, che si avvia verso una meritata salvezza. Si esalta anche una coppia storica come Gobbi-Dainelli (7) e (rullo di tamburi) la spunta perfino Ranocchia che non solo difende bene, ma si concede anche il lusso di fare gol. Un gol che di certo avrà messo in difficoltà la maggior parte di noi.
A centrocampo
Difficoltà e insidie per il Fantacontrario arrivano da questo reparto. Infatti, dopo qualche tempo, vengono a mancare le numerose insufficienze di cui ci siamo nutriti di recente. Nonostante ciò, alcune soddisfazioni non sono mancate. Ad esempio, l’ennesimo crollo dei mediani dell’Udinese, su cui spicca il 3 di Fofana. Stesso dicasi per l’intero reparto del Verona. Abbiamo poi una figura sempre gradita, ovvero l’intruso. È il caso di Candreva, unico 5.5 nel mare di 7 portati a casa dai compagni di reparto nerazzurri. Degne di nota, infine, anche le prestazioni di Ramirez e Gerson (4.5). C’è poi un discreto numero di giocatori che, con l’arrivo della primavera, ha deciso fosse giunto il momento di dare il meglio di sé. Su tutti, segnaliamo il trio fiorentino composto da Dabo, Eysseric e Benassi, tutti in rete nel weekend : così altalenanti a inizio stagione, così incisivi negli ultimi due mesi.
In attacco
Possiamo dire di aver assistito ad alcune tra le prestazioni più interessanti della stagione, nel bene o nel male. Per deformazione professionale, iniziamo dal male. Ancora 5 per Belotti, di gran lunga una delle nostre migliori scommesse quest’anno. Poi Matos (4), Pandev (4.5) e tutta la Sampdoria. A seguire, un elenco ben nutrito di anomalie. Ad esempio, ci si aspettava che il sostituto del goleador Immobile non avesse nemmeno la capacità di colpirlo, il pallone. E invece Caicedo non solo l’ha colpito, ma l’ha perfino messo dentro! Poi ci sono i gol, in contemporanea, di Antenucci e Paloschi; il gol di un impronunciabile coreano del Verona; la rete di Barrow, ennesima promessa del vivaio atalatino. Infine, nonostante possa aver macchiato le prestazioni delle nostre squadre, segnaliamo con affettuosa partecipazione il ritorno in campo e al gol da parte del giovane Tumminello, dopo un calvario di 8 mesi in seguito alla rottura del crociato. Ben tornato ! (Sì però adesso basta segnare, intesi?)
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