Era il 17 Dicembre quando, all’indomani del pareggio contro la Cremonese, la dirigenza dell’Empoli esonerava l’allenatore Vincenzo Vivarini. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, la squadra navigava in quinta posizione a soli 5 punti di distanza dal Palermo capolista. Dopo poche ore arrivò l’annuncio del nuovo allenatore: Aurelio Andreazzoli.
La scelta dell’Empoli: chi è Andreazzoli
Dopo anni di gavetta tra giovanili e serie minori, il punto di svolta della carriera da allenatore di Andreazzoli arriva nel Luglio del 2003, quando Spalletti lo vuole come suo vice sulla panchina dell’Udinese. Rimarrà in Friuli fino al 2015, per poi seguire Spalletti nella nuova avventura alla guida della Roma. Qui rimarrà fino al Luglio scorso, facendo da vice ad allenatori come Montella, Luis Enrique, Zeman, Rudi Garcia e, nuovamente, Spalletti.
Vanta anche un’esperienza come allenatore della prima squadra, sempre alla Roma, quando subentrò all’esonerato Zeman nella stagione 2012/2013. Condurrà la squadra fino al sesto posto in campionato, perdendo la finale di Coppa Italia contro la Lazio.
Dal Dicembre scorso guida l’Empoli in Serie B, club con il quale ha conquistato la promozione anticipata a 4 giornate dal termine del campionato. Il modulo utilizzato dall’allenatore toscano è il 4-3-1-2, con un trequartista a sostegno dei due attaccanti, uno dei quali leggermente più arretrato.
L’Empoli e la Serie A
Dopo la rocambolesca retrocessione nella passata stagione, i toscani son riusciti a tornare in fretta nel calcio che conta, nonostante un profondo cambiamento della rosa. Poche le conferme, una su tutte Manuel Pasqual, vecchia conoscenza del campionato ed ex capitano della Fiorentina. Il terzino sinistro, dotato di un ottimo mancino, ha scelto di rimanere in azzurro nonostante la retrocessione.
Decisiva la scelta del club di trattenere anche Miha Zajc, giovane trequartista sloveno, che sicuramente farà parlare di sè. Sembra che numerosi top club si stiano già muovendo per il gioiellino dell’Empoli.
Caputo e Donnarumma, i gemelli del gol
25 gol per il primo, 20 per il secondo, in totale 45 e il campionato non è ancora finito. L’arma in più della squadra di Andreazzoli è stata sicuramente l’intesa tra questi due giocatori, capaci di occupare il primo ed il terzo posto nella classifica marcatori. In Europa, nei migliori 5 campionati cadetti, nessuno ha fatto meglio di loro.
Esperienza in difesa
Un altro elemento fondamentale per questa promozione è di certo Domenico Maietta, arrivato in Toscana nella finestra di mercato invernale. Il difensore ex Bologna ed Hellas Verona ha guidato la retroguardia togliendosi anche la soddisfazione di segnare un gol, nella vittoria per 4 a 0 contro il Parma.
Cosa aspettarsi dalla prossima stagione
La società tenterà di confermare il gruppo che ha conquistato questa stupenda promozione, anche se sarà difficile resistere alle avances dei grandi club. Verrà fatto qualche innesto di esperienza e la rosa sarà completata con giovani da lanciare nel panorama calcistico.
L’Empoli si è sempre distinto come un club capace di programmare e questa promozione potrebbe aver gettato le basi per un progetto a lungo termine.
Il presidente Corsi, in un’intervista a Radio Anch’io Sport, ha inoltre annunciato che a breve partiranno i lavori per il nuovo stadio di proprietà, che si concluderanno nel 2020.