Ci son state poche partite, causa Supercoppa italiana, ma non possiamo esimerci dal dare le pagelle alla 21° giornata di Serie A.
E se la Juve non fallisce a Lecce, il Milan sembra essere salito su una giostra ad Udinese, mentre l’Empoli ha finalmente uno scatto d’orgoglio.
Le pagelle alla 21°: Juve ancora perfetta
In attesa dei recuperi ed, in particolar modo, di Inter Atalanta, è la Juventus (10) la regina della Serie A.
I bianconeri, ancora con un super Vlahovic, domano un Lecce (4) che ci ha messo grinta solo nel primo tempo, senza però mai rendersi pericoloso.
Per i bianconeri lo scudetto sembra un vero obbiettivo, anche se tutti tendono ad abbassare le aspettative. I numeri, comunque, parlano chiaro: la Juventus non perde dal match contro il Sassuolo, esattamente 16 partite fa. Per i giallorossi di D’Aversa l’ennesimo campanellino d’allarme: bisogna invertire la rotta per raggiungere una salvezza prima che la situazione si complichi. Ed 1 punto nelle ultime 5 potrebbe non essere abbastanza.
Sembra vada sulle giostre il Milan (8) contro l’Udinese (6).
Partono forte i rossoneri, che vanno in vantaggio con il gol di Loftus Cheek. Pian piano, però, l’Udinese prende le misure ed inizia ad offendere, trovando prima il pareggio con Samardzic e poi il sorpasso di Thauvin. Ma, di certo, la solidità difensiva non è un vanto per i friulani, che si fanno raggiungere da Jovic e superare nel finale da Okafor.
Per il Milan una vittoria che dona ulteriore entusiasmo, visto il brivod provato. Per i friulani una sconfitta molto amara, che complica i piani salvezza ma lascia due certezze: in avanti son capaci di pungere, ma in difesa la solidità va assolutamente trovata.
La cura De Rossi sembra funzionare a Roma (7) almeno fin quando l’erroraccio di Rui Patricio non fa aleggiare brutti ricordi. Ed allora il Verona (6) ci ha provato con tutte le sue forze e la sua (poca) qualità, dando vita ad un importante forcing finale, rivitalizzata dal gol di Folorushno.
I giallorossi chiudono la prima di Daniele in panchina con una vittoria che ridà entusiasmo e riapre le aspettative giallorosse. I veneti chiudono con l’amaro in bocca: essere un cantiere aperto a Gennaio non deve essere proprio piacevole. E Baroni, con i suoi uomini, fa quel che può.
Scatto d’orgoglio dell’Empoli (10) che domina facilmente un Monza (0) praticamente non pervenuto.
I toscani, allenati dal neo tecnico Davide Nicola, giocano con sicurezza sia in difesa che nelle trame offensive e si godono Zurkowski, che ieri ha segnato una tripletta ed è a 4 gol in 2 partite, attuale capocannoniere dell’Empoli. Inoltre i toscani hanno fatto vedere una nuova solidità difensiva dato dal nuovo modulo a 3 impostato dal tecnico piemontese. Non è praticamente sceso in campo il Monza, fragile come non mai in difesa e scarico nei suoi uomini migliori. Una situazione che dura da qualche match a cui Palladino deve dare una risposta.
Il Frosinone (8) ritrova la vittoria contro il Cagliari (4) incapace di vincere fuori dalle proprie mura.
Prova d’orgoglio dei ciociari, che recuperano i sardi e non si lasciano superare nel finale (come accadde all’andata ndr) anche grazie ad un super Turati. Una prova di forza che serve per ridare sicurezza all’ambiente demoralizzato da risultati non proprio ottimali.
Per il Cagliari un passo indietro nel percorso di crescita che, però, non preoccupa Ranieri.