Termina la terza giornata di Serie A Tim e, nel nostro rotocalco settimanale, diamo i voti a tutte le squadre, una Inter forza 4 ed un Lecce sempre più sorprendente.
Inter forza 4, il Milan passa anche a Roma
Partiamo dall’Inter (10) che, con 4 reti, ha annientato la non pervenuta Fiorentina (3).
Una grande prestazione di Thuram, un rigore di Calhanoglu ed il solito Lautaro stendono la squadra Viola, entusiasmando San Siro e candidandosi seriamente come la squadra da battere in questo campionato. La Fiorentina, stanca dalle fatiche di Conference, continua ad essere bocciata in questa Serie A.
A Milano c’è aria di grande sfida, con il Milan (9) che batte anche la Roma (4), in un match che poteva complicarsi con il suo sviluppo.
Giroud ed un gran gol di Leao abbattono l’Olimpico, fin al quel momento festoso per l’arrivo di Lukaku (che ha esordito nel match). Non basta l’espulsione di Tomori ed il gol di Spinazzola nell’extra time a permettere la remuntada dei giallorossi, al momento con 1 solo punto in classifica.
Prendete nota: Sabato 16 a Milano c’è il Derby alle ore 18, prepariamoci ad un match scoppiettante e ricco di sorprese.
Juve e Lecce si piazzano al secondo posto
Vince senza strafare la Juventus (8) ad Empoli (2).
Ai bianconeri bastano i gol di Danilo e di Chiesa per superare la squadra toscana, che non è mai riuscita ad impensierire Perin e continua il suo periodo no: 0 gol fatti in 3 partite è un dato molto preoccupante per Paolo Zanetti. Dovrà inventarsi necessariamente qualcosa.
Vince, convince e sorprende il Lecce (10) capace di domare la Salernitana (4) spuntata vista l’assenza di Dia, ma pur sempre pericolosa.
Krstovic nel 1° tempo e Strefezza nel lungo extra time archiviano la pratica. Una partita piacevole, in cui la squadra salentina è stata spessa padrona del gioco ed in cui si sono messi in mostra i talenti giallorossi. Per i campani, invece, un grosso passo indietro rispetto all’ultima uscita casalinga e la sensazione che la salvezza sarà molto dura.
Si sblocca Scamacca e Sarri abbatte il Napoli
Si sblocca Gianluca Scamacca, probabilmente l’attaccante italiano più futuribile, e si sblocca anche l’Atalanta (8) che non lascia scampo ad un Monza (4) che ha cambiato davvero troppo e che non sa come rendersi pericoloso.
Un grande Di Gregorio non impedisce al Monza di subire un netto 3 a 0 in favore della squadra orobica, pimpante e propositiva proprio come piace al Gasp: quando saranno in forma ci sarà da divertirsi.
Cade sotto i colpi di una rinata Lazio (10) il Napoli (4) di Garcia.
Un ispiratissimo Luis Alberto, un attacco cinico ed una squadra solida e combattiva hanno ingabbiato Osimhen in avanti ed hanno limitato la mole di gioco campana. Maurizio Sarri, ancora una volta, riesce a fare lo sgambetto alla sua ex squadra.
Torna Berardi e rinasce il Sassuolo, il Bologna fa sua la sfida al Cagliari
Il Verona (4) cade a Reggio Emilia contro il Sassuolo (8) sotto i colpi del figliol prodigo Domenico Berardi.
Sono bastati i lampi dell’esterno calabrese per riaccendere la luce ai neroverdi e permetterli di trovare una vittoria che inizia definitivamente la stagione neroverde. Il Verona, nonostante il gol di Ngonge, ha fatto davvero troppo poco per provare a rimanere in partita e fare risultato.
Vince in rimonta il Bologna (7) contro un Cagliari (6) che si mostra squadra dura da affrontare.
All’iniziale gol di Luvumbo, hanno risposto Zirkzee (che nome per il fantacalcio ndr) e Fabbian, arrivato dal mercato estivo e pronto a mettere in mostra tutte le sue qualità. Per il Cagliari arriva la seconda sconfitta in campionato, ma la sensazione è che la squadra di Ranieri sia in pieno rodaggio e che il rientro di Lapadula e l’inserimento di Petagna possa alzare di molto il tasso offensivo della squadra, ad oggi incapace di finalizzare.
Udinese e Frosinone pari, il Torino la spinta alla fine
Non si fanno male Udinese (4) e Frosinone (6).
Onestamente ci aspettiamo di più dalla squadra friulana, che prova a fare la partita, ma è sempre ben ingabbiata dalla squadra di Eusebio Di Francesco ed in avanti non ha alternative offensive ad uno sterile duo formato da Lucca e Thauvin. Per il Frosinone ancora una partita di sacrificio e ripartenze, con Soulè ispiratissimo. La sensazione è che la squadra ciociara sà come soffrire e lotterà fino alla fine per la permanenza in A.
Si fa un grosso regalo, invece, un insufficiente Torino (5), con i primi 3 punti del suo campionato.
Battuto il Genoa (3) nell’extra-time con un grandissimo gol di Radonjic, subentrato a Vlasic.
Partita da dimenticare per gli uomini di Alberto Gilardino, troppo arrendevoli e pericolosi solo in un paio di occasioni.
Adesso godiamoci la sosta Nazionali, godiamoci le aste di riparazione e poi buttiamoci appieno in questa entusiasmante Serie A.