Di cosa è più orgoglioso?
“Del gruppo dei ragazzi che ho, abbiamo fatto qualcosa di storico che mancava da tantissimo tempo. Con mille difficoltà, perché abbiamo avuto problemi alla vigilia, contro un avversario forte abituato a determinate gare. Ci gustiamo questa serata, è un passo importante di cui avevamo bisogno, noi e i nostri tifosi. Siamo soddisfatti di questi quarti di finale, li giocheremo con grande entusiasmo”.
Può essere una svolta a livello mentale?
“Io 18 mesi fa sono stato richiamato per portare l’Inter agli ottavi che mancava da dodici anni. Mi hanno chiesto questo, io penso che abbiamo fatto un lavoro importante, con lo staff e i giocatori, di trofei e di vittorie, di qualche sconfitta che può capitare. Ma l’Inter è seconda in campionato, adesso ha un quarto di Champions che in questo momento penso sia un grandissimo traguardo. Questi ragazzi questa sera hanno dimostrato che sono capaci di tutto e non dimentichiamo che l’Inter è seconda in campionato”.
È la partita più mouriniana da audio allena l’Inter. Ricorda il Camp Nou 2010, la pressione messa dal Porto alla fine vi ha aiutati?
“Ma per quanto riguarda la partita, a parte l’ultimo quarto d’ora non abbiamo sofferto. Avevamo qualche giocatore con qualche problema, qualcuno poteva uscire perché era in riserva. La squadra è stata brava, il valore dell’avversario è indubbio ma penso che l’Inter abbia meritato questa qualificazione, contro una squadra di attaccanti forti”.
I suoi risultati andrebbero rivalutati in senso positivo?
“Non ho rivincite da prendermi, ho detto che non era il momento di parlare e non è neanche questo. Io sono contento di quanto fatto dalla mia Inter, penso che in questi dodici anni l’Inter abbia vinto uno scudetto che ha provocato qualche problemino a livello economico, negli ultimi 18 mesi ha vinto tre trofei. È facile parlare di Simone Inzaghi, l’educazione e l’intelligenza vengono confuse nella vita. Io parlerò quando sarà il caso, lo devo a me stesso e ai miei famigliari”.
Cosa migliorare a livello offensivo in vista dei quarti?
“Oggi abbiamo avuto un paio di situazioni che potevamo sfruttare meglio, però in questo momento non riesco a pensare male. In campionato siamo stati l’anno scorso il miglior attacco, siamo una squadra che ha il gol nelle corde. Fortunatamente ci è bastato il gol di Romelu all’andata, ce lo godiamo”.