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Si riparte dopo il ko con l’Udinese: come si riparte?
“Come sempre, si cerca di mettere da parte la partita precedente prendendo pro e contro, ci sono stati dei pro nel primo tempo, dei contro dopo l’episodio sfortunato e negativo, e ci si allena per la prossima, c’è sempre una riprova successiva e per noi è quella di domani”.
L’emergenza infortunati quanto complica il tuo lavoro?
“È un peccato non avere tutti gli effettivi, credo sia un problema di tutte le squadre. Poi si giocano partite ravvicinate, ci sta non avere alcuni a disposizione. Purtroppo abbiamo tante defezioni in avanti ma ho possibilità di scelta e questo vuol dire che i giocatori ci sono”.
Quando rientrano gli infortunati?
“Sappiamo chi si è fatto male per un infortunio traumatico, conosciamo le tempistiche, sui muscolari dobbiamo vedere giorno dopo giorno, ma parliamo di chi c’è e pensiamo al Torino”.
Il Torino sta facendo bene: che avversario ti aspetti?
“Sarà una partita difficile perché il Torino ha fatto un campionato molto positivo l’anno scorso, ce la siamo giocata arrivando a pari punti, abbiamo fatto bene entrambi. Il Torino è ripartito da quello, gli inserimenti credo siano stati molto all’altezza, hanno messo dentro giocatori forti e i risultati parlano chiaro. Poi ci siamo noi. Sappiamo che l’anno scorso è stato difficile, l’idea di gioco del Toro può metterci in difficoltà ma lavoriamo per ottenere un risultato positivo”.
Obiang è utilizzabile?
“Pedro è disponibile dalla prima di campionato, è normale che sarebbe utile mettere minuti nelle gambe, ad oggi non ci è riuscito perché nelle scelte non è stato preso in considerazione ma è un giocatore importante. Con l’Udinese è venuto in panchina con un acciacco, lui aveva dato comunque garanzie. Questa settimana ha ripreso ed è al 100%”.
Erlic è recuperato?
“Purtroppo no, come il resto degli indisponibili per la sfida di domenica scorsa”.
È già così fondamentale: con lui in campo il Sassuolo non ha mai perso?
“Abbiamo giocato ancora poco. Martin ha acquisito una grande esperienza, ha caratteristiche diverse dagli altri ed è un giocatore importante, lo ha dimostrato, ma abbiamo anche altri difensori importanti, ci sono più titolari ed Erlic è uno di questi”.
Chi sono i leader di questa squadra?
“Si dovrebbe chiedere ai giocatori. Ci sono leader tecnici, per esperienza, per personalità. I più grandi è normale che siano dei leader, Consigli, Pegolo, Ferrari. Leader tecnici Berardi e Lopez, poi si stanno formando altri caratteri, anche Obiang”.
È soddisfatto del gioco e della proposta offensiva della squadra?
“Non capisco se sia provocatoria o no Io sono soddisfatto, abbiamo avuto delle defezioni, ora è presto per tirare una riga. È normale che un allenatore faccia un’analisi da dove si è partiti, io lo so, forse qualcuno non se lo ricorda, dobbiamo stare tranquilli, sereni, mettendo tutto sulla gara di domani, penso anche che con tutti gli effettivi avremmo avuto delle difficoltà ma sono convinto che faremo la nostra partita e li metteremo sicuramente in difficoltà”.
Questo Sassuolo può diventare più forte del Sassuolo dell’anno scorso?
“È un altro Sassuolo. Io ho un’idea su quello che possiamo diventare, è normale che dobbiamo essere tutti, i risultati danno autostima e consapevolezza, siamo una squadra poco esperta in alcuni effettivi, possiamo emulare e migliorare quanto fatto l’anno scorso, non siamo quelli che hanno finito lo scorso campionato, potremo diventare migliori, ci vuole lavoro, tempo e poche chiacchiere, pochi atteggiamenti negativi”.