Il Milan sembra abbia già risolto il rompicapo Kessie.
Il centrocampista ex Atalanta, tra poco diventerà anche ex rossonero lasciando i campioni d’Italia a parametro zero.
Non è ancora chiara la destinazione del giocatore, ma l’unica cosa certa è che non vestita più la maglia del Milan. Per questo, il duo Maldini Massara, si è da tempo tuffato nella ricerca del sostituto.
L’identikit ha portato dritto a Renato Sanches sempre del Lille con il quale ormai esiste una corsia preferenziale negli affari dopo i trasferimenti di Leao e Maignan. Saltato Botman, per il quale è scemato l’interesse rossonero, si è rafforzato invece per il centrocampista portoghese.
Sanches ha più volte dimostrato il suo gradimento alla destinazione milanese con segnali inequivocabili via social.
Le condizioni dell’affare
I francesi valutano il cartellino 20 milioni ma, ad un anno scadenza, potrebbero diventare 15 o anche 10 sul tavolo delle trattative.
Il finanziamento per il rinforzo nella zona centrale del campo arriverà da Hauge che da ieri è ufficialmente un giocatore dell’Eintracht essendo scattato l’obbligo di riscatto con il trionfo in Europa League. Dalla Germania arriveranno 12 milioni nelle casse rossonere che serviranno a convincere i transalpini a lasciar partire Sanches.
Il nodo ancora da sciogliere è l’ingaggio. Mendes e la dirigenza del Milan sono a dialogo da mesi per provare a trovare la quadra tra richiesta e offerta.
La procura del giocatore chiede 6 milioni, mentre il Milan è fermo a 4,5. La forbice e larga, ma i contatti sono vivi e la trattativa va avanti lasciando intendere da entrambe le parti che c’è la volontà di chiudere.
Per Pioli, Sanches, andrà a ricoprire il ruolo di Kessie: giocatore muscolare e forse anche un po’ più tecnico che si completa alla perfezione con Tonali.