I voti più controversi del 23º turno di campionato. Spiccano giocatori di Torino, Crotone e Lazio.
Di seguito le analisi dei pagellisti:
Cornelius 5: entra al posto di Petagna, uno dei migliori, e lo fa rimpiangere. Eccome. Sbaglia un gol 1 vs 1 davanti a Sorrentino sparandogli addossoil pallone del 2-0 (che avrebbe chiuso la partita ). Inoltre non tiene un pallone per far risalire la squadra.
Bani 5,5: ha il difficilissimo compito di marcare stretto Ilicic, ma l’ex Palermo lo aggira senza troppe difficoltà risultando tra i migliori in campo. Si fa anche ammonire nel recupero per un fallo, evitabile, su Cornelius.
Mandragora 5,5 : si limita a fare il suo, senza acuti importanti. Si fa anche ammonire, anche se il giallo è un po’ troppo generoso, facendosi superare facilmente Eder poi atterrato dallo stesso giocatore di proprietà della Juve. In bilico.
Ricci 5: tutto fumo e niente arrosto. Si perde sempre sul più bello. A cosa serve costruire tanto se poi distruggi sempre tutto con l’ultimo tocco? Emblematico l’ultimo contropiede dell’ex Genoa concluso con un tiro senza senso da centrocampo.
Chiesa 6,5: parte benino, ma poi scompare per lunghi tratti della partita per poi farsi rivedere al momento della bella azione del gol, aiutato però dalle ingenuità di Helander e De Maio.
Dalbert 5,5: u di lui si è sempre prevenuti, ok. Ma nella serata di ieri non ha fatto peggio di altri. Tenta la chiusura in extremis su Barberis, ma le colpe del gol sono soprattutto di Miranda. Prima di uscire regala anche un dribbling su Faraoni crossando un pallone pericoloso mandato in angolo dalla difesa calabrese.
Skriniar 6,5: dove c’è lui non passa un pallone. Dominante soprattutto nei duelli aerei. Sul gol non ha colpe.
Donnarumma 5,5: su Jankto e Maxi Lopez due buoni interventi, sfortunato e leggermente goffo nella deviazione che gli vale l’autorete.
Under 5,5: 40 secondi da giocatore di alto livello, 69 minuti di nulla. Dopo il gol non riesce mai a essere incisivo, perde moltissimi palloni pericolosi e aiuta poco Florenzi che viene lasciato spesso solo in mezzo ad Aarons e Fares, in pratica sparisce dal campo. Entra Gerson al suo posto e la Roma in 10 non soffre più da quel lato.
Lemos 4,5: uno dei peggiori della squadra di Iachini nella terribile disfatta di Torino. Partita insufficiente ma le responsabilità sono da suddividere con la mediana, colpevole di aver lasciato troppo spazio Khedira.
Viviani 6: non è una giornata di grandi giocate, ma compensa con un buon lavoro in fase difensiva. Al contrario dei compagni di reparto ferma spesso le iniziative di Barella e compagni.
Nkoulou 5,5: per tutta la partita dà l’impressione di soffrire la fisicità degli attaccanti blucerchiati. Nel primo tempo sbaglia qualche appoggio di troppo.
Rincon 6: lotta contro il centrocampo della Samp tra alti e bassi. Qualche errore nella prima frazione, meglio nella ripresa prima della sostituzione per infortunio.
Barak 5,5: troviamo nel tap-in sbagliato a porta vuota che grida ancora il perché di questo voto al di sotto della sufficienza. Disputa una buona gara, ma.
Jankto 5,5: l’ Udinese assente nel primo tempo, complice la mancata spinta del ceco sulla fascia. Periodo di leggera flessione
Marusic 6: partita tra alti e bassi per l’esterno biancoceleste. Supportato da Caceres prova a rendersi pericoloso in fase offensiva; lascia il campo con le due squadre ancora in perfetto equilibrio.
Caceres 6,5: senza dubbio un po’ molle sul primo goal, in cui non chiude con i giusti tempi il passaggio indirizzato a Galabinov, gioca comunque una bella partita. Proprio dai piedi dell’uruguaiano parte il delizioso assist per il momentaneo pareggio di Parolo. Non consideriamo, ai fini del voto, l’errore sul goal di Laxalt annullato successivamente dal Var.
Felipe Anderson 5,5: entra molle in partita senza lasciare il segno come si aspettavano i tifosi. Incolpevole sugli svarioni difensivi della fase finale che costano caro alla Lazio.