Inzaghi si aspetta il risultato dal derby grazie anche al recupero di Brozovic.
Buon pomeriggio mister, che derby d’Italia dobbiamo aspettarci e come l’avete preparata? – “Sarà una partita molto importante, non poteva esserci gara migliore in questo momento per dare un segnale forte”.
Brozovic è disponibile? – “Tutti sappiamo dell’importanza di Marcelo, ci è mancato, ha lavorato abbastanza bene. Oggi farà intero allenamento come de Vrij, poi vedremo. Sarebbe un recupero importante”.
C’è stata una flessione, ma oggi che consapevolezza sente nei suoi giocatori in vista di una partita tanto importante? –“Siamo al completo da soli due giorni, ieri ci siamo allenati bene, serve rabbia, ma anche carattere. Sappiamo che nelle ultime sette partite abbiamo perso punti e risultati, più che prestazioni. Domani dobbiamo fare una grande partita, di personalità e carattere, contro un avversario di grandissimo valore e in uno stadio difficile”.
Come si è spiegato questo declino? – “Tutte le squadre di vertice hanno avuto questi momenti, il nostro è coinciso in mezzo al Liverpool, con il derby perso. A inizio anno, per questa classifica, per gli ottavi di Champions, la vittoria in Supercoppa, avrei messo la firma. Questo ci avevano chiesto dalla proprietà”..
Cosa si aspetta lei da domani? – “Il risultato perché le prestazioni non sono mai mancate secondo me. I dati ci dicono che creiamo tanto, nonostante i sette punti in sette partite di campionato. Abbiamo voglia di fare risultato, ma saranno tutte finali con quella di domani la più impegnativa”.
Il risultato peserà anche sul suo futuro? – “E’ il derby d’Italia, andremo a fare una grandissima partita che incide molto, ma ce ne saranno altre”.
Come ha preso le critiche delle ultime settimane? – “Penso che le critiche fanno parte del nostro mestiere e vanno accettato. So distinguere quelle costruttive che aiutano a crescere e maturare, da quelle costruite ad arte che non prendo in considerazione”.
Che pensa del percorso della Juventus, visto anche i precedenti in stagione? – “Al di là dello scudetto vinto, ci siamo già incontrati in Supercoppa, all’andata a parte il rigore nel finale stavamo vincendo. Sappiamo che incontriamo una squadra in ottimo momento, nonostante l’eliminazione con il Villarreal in Champions. E’ dove deve stare”.
Cuadrado ha segnato 5 volte all’Inter, Vlahovic si è già fatto sentire: come li bloccherete? – “A gennaio anche con Zakaria hanno investito tanto e si sono migliorati, ma erano già una grandissima squadra prima con Morata, Dybala e Kean. Tutti da attenzionare molto bene”.
Come si può non ripetere gli errori visto con Torino e Fiorentina? – “Nei secondi tempi abbiamo giocato bene, approcciando però male. Domani sarà determinante l’approccio”.
L’anno scorso Conte lasciò di fronte alle difficoltà, lei che scelta farebbe? – “Gli allenatori dipendono dai risultati, io sono contentissimo della scelta fatta a giugno. Sapevo che ereditavo una squadra campione d’Italia, ma che aveva appena perso due grandissimi giocatori. Conte giustamente ha alzato le pretese di tutti, noi siamo in piena corsa su tutto anche se le critiche sono normali. Ci saranno sempre”.
Quali sono le condizioni di Barella? – “In questi giorni ha lavorato molto bene, come Bastoni, Vidal e Sanchez che hanno ricevuto forti delusioni in nazionale e dovranno essere bravi a lasciarsele alle spalle”.
Che cosa ha pensato quando Allegri ha dato l’Inter ancora come favorita per lo scudetto? –“Ha espresso un’opinione, c’è grande rispetto reciproco e ognuno esprime le proprie idee”.
Sa come si batte la Juventus… – “L’importanza della partita ti carica sicuramente, abbiamo trascorsi recenti e sappiamo che giocheremo in trasferta, dopo le due ottime gare stagionali a San Siro. Abbiamo l’obbligo di fare la vera Inter”.
I centrocampisti ultimamente non hanno accompagnato la manovra come al solito. Cosa si aspetta da loro domani? – “In realtà l’indice di pericolosità non è mai cambiato, è un momento così. Lavoriamo sui nostri difetti per migliorarci, a partire da domani”.