Andreazzoli presenta il derby toscano tra Empoli e Fiorentina
Domani c’è una partita speciale come il derby. Lo spogliatoio ha recepito questo senso di una gara un po’ diversa?
“Io credo di sì. L’abbiamo trattata come una partita normale ma chiaramente il riferimento all’importanza della squadra che andiamo ad affrontare è chiara. Lo dice la classifica, la vicinanza delle due città Empoli e Firenze, non può passare sotto traccia. Poi è una partita come le altre, dovremo cercare di imporci contro una squadra che tenta di imporsi sempre”
Come sta la squadra dopo i problemi che ha avuto?
“I giorni sono sufficienti per recuperare. Noi abbiamo avuto un problema che va al di là, ci abbiamo messo un po’ di giorni per rimediare a quella fastidiosa situazione, ma mi è sembrato che dopo un paio di giorni la situazione sia tornata normale”.
Il morale della squadra è cresciuto, lo vorrebbe vedere anche con la Fiorentina?
“Non era facile non solo sotto l’aspetto fisico, la concentrazione rischia di andare a farsi benedire ma così non è stato. Qualcuno ha giocato con problemi e dare quella risposta al cospetto di una squadra come il Verona è una bella cosa”
Lei ha invocato che il VAR che venga utilizzato. Sarebbe d’accordo con l’idea di poterlo “chiamare” da parte delle panchine?
“Secondo me complicherebbe ancora di più le cose. Non ho mai messo in discussione chi lo usa, ma non tocca a me pensarci, posso solo auspicarmi che la gara sia gestita in maniera equa. Gli strumenti sono a favore di tutti, chiedo che vengano usati. Non so che ci sia da migliorare, ci sono gli addetti a decidere e mi fido di loro. Ma che si faccia, che i parametri siano chiari. Io vorrei che fosse equa, perché mi dà fastidio che situazioni analoghe vengano valutate in maniera diversa. La barca deve andare pari, perché altrimenti a me dispiace”
La Fiorentina è in un momento positivo. Può dare un ulteriore spinta per l’Empoli?
“Battere il Milan è un volano, sono le situazioni negative che ti penalizzano. Siamo di fronte a una squadra che sta facendo cose importanti”
La Fiorentina tiene molto nei primi tempi, meno nei secondi. Si tratta di un dato che avete valutato?
“Sono sincero, non lo sapevo. Questi dati statistici, e questo in particolare, sono indicativi il giusto. Ogni gara ha il suo comportamento, il suo andamento, cominciano in una maniera e non sai come finiscono ma non dipendono da qualità o difficoltà. Il Verona ad esempio è una squadra che ha sempre realizzato molto nel primo quarto d’oro e con noi hanno rischiato di prendere più di un gol. Non credo a queste situazioni o a ricorsi storici”
Vlahovic come si ferma?
“Bisogna cercare di essere bravi quanto lui, più bravi è difficile. Lo dicono i fatti che è un ragazzo interessante. Dove non si arriva sulle individualità si deve arrivare col comportamento di squadra, consapevoli della forza del giocatore”.
Bajrami come lo ha visto?
“Bajrami sta tornando, ne siamo più che felici. Lo aspettiamo. Non bisogna dimenticarci che sono ragazzi giovani e che devono crescere. Lui sta tornando, lo vedo in allenamento, ci siamo quasi e gli auguriamo di accelerare il più possibile”.