La Serie A potrebbe non ripartire.
L’obiettivo della Lega, che intanto stima una perdita di 720 milioni in caso di stop definitivo per la sola Serie A, è ripartire entro Maggio e terminare regolarmente il campionato. Ma il tutto sarà determinato dallo stato dell’emergenza sanitaria.
Assemblea virtuale di Lega
Ieri c’è stata un’assemblea virtuale di Lega descritta come abbastanza concitata.
Non sono mancati scontri tra idee diverse, come quella di Lotito che risulta tra le più ottimistiche: il Presidente della Lazio, infatti, ritiene che “il virus si sta ritirando e, dunque, sarà possibile tornare ad allearsi presto ed a giocare entro Maggio”.
Seccata la risposta di Andrea Agnelli, tra i più negativi riguardo una data utile per la ripartenza: “Che sei diventato anche virologo?”. Una battuta da sitcom, ma che fa ben capire la posizione del Presidente bainconero.
Quale sarà l’ultima data utile? E si potrebbe non ripartire
E’ difficile comunque ad oggi stabilire l’ultima data da attendere per un’eventuale ripartenza: tutte le società sono appese alle decisioni del Governo e c’è chi, come Ferrero e Marino, sono preoccupati per la sopravvivenza di questo campionato.
Dunque si potrebbe non ripartire: ma come ci si comporterà nel caso non si riuscisse a giocare?
Si farà come in Premier che ha già deciso che, in caso di non ripartenza, il titolo andrà al Liverpool e le prime due della Championship saranno aggregate alla massima Lega (senza retrocessioni)? Oppure si cercheranno altre soluzioni?
Ad oggi certezza non c’è. Si proverà a tentare il tutto per tutto, a giocarla fino alla fine, ma la speranza è flebile.