Semplici in conferenza stampa presenta la difficile trasferta che attende i suoi uomini sul campo della Juventus.
Mister, che aria si respira nello spogliatoio?
In questi due giorni ho cercato di tenere su il morale dei ragazzi, perché queste situazioni non fanno bene. Sapevamo di affrontare momenti del genere, ma finché non ti ci trovi dentro non sai com’è. Domani giocheremo una partita straordinaria contro una delle squadre più importanti d’ Europa. Sarà una prova importantissima e sono convinto che i ragazzi faranno bene e metteranno in difficoltà la Juve.
Farete turnover?
Siamo obbligati per le assenze e alcune defezioni, come nel caso di Felipe e Valoti che non stanno bene. Li valuteremo domani. Non ci sarà nemmeno Kurtic che ha subito un trauma contusivo nei giorni scorsi.
Valdifiori e Paloschi sono due possibilità dal primo minuto?
Tutti quelli che stanno bene, saranno a disposizione.
Kurtic e Di Francesco quanto mancheranno?
Di Francesco ancora non lo sappiamo. Jasmin ha preso una botta al ginocchio e gli si è gonfiato. Da martedì, se tutto va bene, potrà recuperare.
Che partita ti aspetti a Torino?
Affrontiamo una squadra straordinaria che sta cercando di crescere sotto il profilo del gioco con un nuovo allenatore. Dovremo rimanere in partita. Sarà una partita difficilissima, ma voglio una squadra che provi a giocare la partita e sia consapevole di quello che fa, mettendo in campo la propria identità anche rischiando.
Come mai, dopo la sconfitta contro il Lecce, hai detto che la squadra è poco serena?
In questi ragazzi c’è una grande responsabilità, soprattutto dopo i due anni passati. Quest’anno c’è una consapevolezza diversa e una responsabilità diversa e più importante, nei confronti di piazza e tifoseria. Soprattutto nelle aspettative, che penso abbiano creato ai ragazzi qualche timore di troppo. La paura è giusta averla, ma nei limiti. Sennò si commettono errori, che non devono accadere. Starà me e allo staff supportarli, senza preoccuparsi più di tanto. Quando si perde la colpa è dell’allenatore, ma quando si vince è merito di tutto il gruppo: in questo senso sto cercando di liberarli mentalmente, cercando di non pensare troppo al risultato negativo della sfida precedente.
Cosa pensi della vicinanza della Curva Ovest?
Devo fare i complimenti alla Curva Ovest, che sembra sempre capire prima quello che io voglio dire. Giocano sempre d’anticipo, sono veramente bravi. Li sentiamo vicini e i ragazzi lo sentono, anche quando ci hanno applaudito dopo la sconfitta di Lecce e questo ci ha fatto doppiamente dispiacere. Dobbiamo andare avanti con il coraggio e il sorriso, dando il massimo senza essere scontenti. Siamo stra convinti che alla lunga verranno fuori le nostre qualità.
L’assenza degli esterni ti sta facendo valutare altre situazioni di gioco?
Quest’anno abbiamo molta sfortuna e sono sicuro che sopperiremo anche a queste assenze, a prescindere dai moduli che adatteremo. Sono convinto che alla lunga, lavorando, riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo.