Lecce è ai piedi di Filippo Falco “il Messi del Salento”, come lo chiamano dalle sue parti.
Sì perchè il centrocampista classe 1992 sta incantando tutti ed a qualcuno ricorda un certo Fabrizio Miccoli.
Filippo Falco fa prestazioni sontuose
Il 27enne natio della provincia di Taranto muove i primi passi tra le giovanili di Bari e Lecce all’inizio della carriera nelle giovanili, per poi girare l’Italia a furia di prestiti.
Ebbe già un’occasione in Serie A con il Bologna nel 2015-2016, ma non ha lasciato ricordi alla squadra felsinea.
Poi Cesena, Benevento, Perugia e Pescara fino al ritorno a Lecce di Fabio Liverani. A lui è concesso un ruolo da protagonista e con 7 gol in 33 partite contribuisce al ritorno dei pugliesi in Serie A.
Si pensava che in Serie A non sarebbe riuscito ad imporsi, ma non è così. L’esordio contro l’Inter è dei migliori: serpentine ed azioni personali che fanno girar la testa alla difesa nerazzurra.
Contro il Verona la partita è in chiaroscuro, ieri contro il Torino è stato il migliore dei suoi: da tuttocampista, le sue sortite offensive hanno paralizzato la difesa granata sulla destra ed è stato l’uomo in più dei suoi, che hanno trovato la prima vittoria in Serie A.
In Nazionale?
Su di lui si sono accesi i riflettori di tutta la Serie A ed anche Mancini lo segue da vicino, alla ricerca di talento per la sua Nazionale. Intanto Liverani lo coccola e lo avverte:
Dipende tutto da lui. L’anno scorso arrivò da noi dopo stagioni con poche presenze. Nella sua carriera e’ sempre stato poco determinante e discontinuo. Qui sta lavorando bene, fa tutto, attacca e difende. Sta mettendo in mostra il suo talento, ma deve trovare continuità: dopo Milano si appoggiò un pò sugli allori, speriamo non ricapiti. Se può andare in Nazionale? Mancini guarda tutti, cerca qualità. Lui la ha, ma deve lavorar: dipende solo da lui.
E tutti i fantallenatori si augurano che continui così.