Arriva dalla Gazzetta dello sport la conferma che Napoli e James Rodriguez sono ormai vicinissimi. Vicini al punto che la fumata bianca potrebbe arrivare da un momento all’altro.
Florentino Perez ha accettato anche l’ultima richiesta di De Laurentiis: pagamento in 2 tranche dei 50 milioni da corrispondere per il cartellino del colombiano. Le richieste erano di 55 milioni, ma fondamentale è stata la volontà del calciatore di raggiungere mister Ancelotti. Il giocatore ha richiesto di poter accettare la proposta dell’allenatore del Napoli a cui è rimasto molto legato e ciò ha portato a uno sconto di 5 milioni.
Inoltre, la necessità dei blancos di sfoltire un po’ la rosa e rifondare per accontentare Zidane, sta facendo il resto.
Da non dimenticare gli ottimi rapporti costruiti ai tempi di Benitez tra Florentino e Aurelio.
Il pagamento dovrebbe avvenire con 10 milioni in questa finestra di mercato e 40 nella prossima estate. A questo punto non resta che mettere tutto nero su bianco visto che l’accordo sembra essere totale.
Un’altra prova della trattativa è arrivata dalla mixed zone in coppa America, dove il giocatore è impegnato con la sua nazionale. In un’intervista, Rodriguez, a domanda precisa sul suo ritorno o meno a Madrid, dopo qualche istante di titubanza, un generico “Non so ancora niente”.
Rodriguez nello scacchiere di Ancelotti
Grazie alle sue doti tecniche, Rodriguez potrebbe coprire tutti i ruoli della trequarti e attacco e, in caso di emergenza anche qualche compito da centrocampista.
Nella stagione 2017/18, al Bayern Monaco, agli ordini di Carletto, in 23 presenze, giocando da ala destra, ala sinistra, trequartista, centrocampista sinistro e anche centrocampista centrale, mise insieme 7 gol e 11 assist. Ancora meglio nella stagione 2014/15 a Madrid quando, sempre agli ordini di Ancelotti, collezionando 29 presenze un po’ in tutti i ruoli, ha realizzato 13 gol e 13 assist.
Senza contare che la presenza di uno come James Rodriguez in rosa, darebbe l’opportunità ad Ancelotti di spaziare dal 4-4-2 al 4-3-3 passando per il 4-2-3-1, schemi ampiamente adottati durante le esperienze in Spagna e Germania.