Quagliarella si ferma, la Sampdoria anche. L’analisi dei voti dei doriani.

Napoli – Sampdoria finisce 3-0 per i partenopei. Hamsik chiude con il Napoli con una bella prestazione ed una vittoria convincente. Quagliarella questa volta a secco, così come tutta la Samp.

Quagliarella si ferma ed insieme al capitano si ferma tutta la squadra. 3 le reti incassate da Audero: l’estremo difensore blucerchiato prende comunque un voto in pagella convincente (6.5). É lui a tenere in piedi la partita che sarebbe potuta finire con uno score più alto per gli uomini di Carlo Ancelotti.

Difesa

Bereszynski soffre Mario Rui e un ottimo Zielinski ma è suo uno dei pochi acuti dei blucerchiati nella ripresa: voto 6.  Il resto della retroguardia è una pioggia di insufficienze. La redazione da a Colley 5.5 mentre Andersen e Murru (ammoniti entrambi) prendono 5. Il gambiano ci aveva abituato bene con partite sempre di qualità ma nella serata di ieri ha sbagliato troppo. Andersen colpevole sul goal di Milik oltre che sul rigore concesso al Napoli. L’esterno sardo invece non si vede mai al cross nella metà campo napoletana e non impensierisce minimamente Callejon.

Centrocampo

Saponara 6: con il suo ingresso al 54′ per Ramirez (5.5) la Samp diventa più pericolosa in avanti. Jankto (5 e un ammonizione) è avulso dalla partita; viene schiacciato dai centrocampisti di Ancelotti. Ekadal 5.5 è un po’ un fantasma, non filtra nessun pallone a centrocampo sugli attacchi del Napoli. Stesso voto per Linetty (5.5) e anche stesso giudizio del compagno di reparto: impalpabile. Ronaldo Viera 5.5: non possiamo dire nomen omen almeno per il momento. Su una partita già segnata il suo ingresso non porta nulla ai doriani.

L’attacco

Defrel (5) aveva voglia di farsi un solitario: scompare per tutta la gara. Al suo posto, al 59′, Giampaolo schiera Gabbiadini (5.5). Un po’ meglio del francese però non riesce ad entrare in partita. Quagliarella prende la sufficienza. Il capitano ferma al San Paolo il suo record e non riesce ad andare in rete per la dodicesima partita consecutiva. Si crea da solo le occasioni da goal ed è l’unico che impensierisce Meret.