Un Napoli molle, stanco e senza motivazione è quello che si è presentato ieri al San Paolo contro il Bologna, quasi come se mancasse quella concentrazione che ha caratterizzato quasi tutte le partite della squadra di Ancelotti, sarà che la Juventus è ormai lontana nove punti, sarà che il mese di dicembre, pieno di partite, ha stancato molto la squadra, ma questo Napoli davvero non piace.
La partita contro la squadra di Inzaghi è stata piena zeppa di errori, soprattutto nella fase difensiva. Albiol e Maksimovic hanno sentito la mancanza di Koulibaly perdendo sicurezza. Ogni palla inattiva era un pericolo per gli azzurri, infatti sono state due le reti subite, prima Santander che sfrutta un sponda di Palacio, poi Danilo che approfitta di una dormita collettiva della difesa del Napoli.
Una motivazione forse c’è:
Un’attenuante però per i partenopei c’è, ed è l’assenza dei giocatori che di solito dettano i tempi di gioco, ovvero l’asse Koulibaly, Hamsik e Insigne, i giocatori che toccano più palloni in tutte le partite. La loro assenza si è fatta sentire eccome. Il gioco non era fluido e si basava più su folate spinte dall’entusiasmo del San Paolo che da un’organizzazione di squadra.
Menomale che Mertens c’è :
Cinquantasette giorni d’astinenza per il folletto belga, tanti, forse troppi per un giocatore come lui. E infatti è “Ciro” a prendersi il Napoli sulle spalle e a regalargli la vittoria nel finale, con una giocata splendida, degna di un campione come lui.
Bomber Milik :
Dieci gol in campionato per il gigante polacco, autentico trascinatore del mese di dicembre. Con lui in campo le soluzioni offensive si moltiplicano e il gioco sembra giovarne. E se fosse entrata anche quella palla ad Anfield contro il Liverpool, al posto di trascinatore, forse avremmo osato definirlo “eroe”. Arek è forse il più bel regalo di Natale ricevuto per il Napoli, speriamo sia anche di buon ospicio per l’anno nuovo.