Ancelotti reinventa Callejon, ma dura solo 20 minuti
Mossa a sorpresa di Ancelotti, che decide di schierare Callejon nell’inedito ruolo di terzino destro. Nessuna defezione dell’ultim’ora, in panchina regolarmente convocati Hysaj, Malcuit e Maksimovic. Una mossa tattica ben precisa quella dell’allenatore, che schiera un esterno alto in difesa. La motivazione? Provare a impensierire la fascia sinistra dell’Inter che, con Asamoah e soprattutto Perisic, ha doti spiccatamente offensive.
Una scelta senza dubbio coraggiosa, che si può riassumere con il proverbio “l’attacco è la miglior difesa”. Spesso, in occasione delle partite di Champions League, l’allenatore del Napoli aveva invece optato per la soluzione opposta: schierare un centrale adattandolo ad esterno. Soluzione che, a causa dell’infortunio di Hamsik, si verificherà al 24esimo del primo tempo.
Spalletti conferma il 4-3-3
Poche novità invece per l’Inter di Spalletti, che conferma il 4-3-3 utilizzato in più occasioni. Centrocampo più tecnico, con Joao Mario e Borja Valero ai lati di Brozovic. Gagliardini e Vecino partono dalla panchina, Nainggolan non convocato a causa di un provvedimento disciplinare. Icardi in attacco è supportato da Perisic e Politano.
L’infortunio di Hamsik cambia il Napoli
Dura solo 24 minuti la partita del capitano azzurro, vittima di una distrazione muscolare di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. Nonostante la presenza in panchina di Diawara e Rog, Ancelotti inserisce a sorpresa Maksimovic, riportando Callejon al suo ruolo naturale, in un centrocampo così formato dallo spagnolo, Zielinski, Allan e Fabian Ruiz.
Mertens, il cambio che potrebbe cambiare la partita
Il mister dei campani tenta la mossa a sorpresa al 70esimo, inserendo Mertens. In un primo momento sembrava dovesse uscire Insigne, decisione che cambia all’ultimo istante: fuori Milik. I giganti Skriniar e De Vrij, si trovano ora di fronte un attacco veloce e tecnico. I due attaccanti hanno però le polveri bagnate (l’italiano si farà anche espellere nel finale) e non impensieriscono quasi mai la retroguardia neroazzurra.
Le sostituzioni le indovina però Spalletti
Difficile fare scelte migliori di quelle fatte dall’allenatore neroazzurro. Nel corso del secondo tempo inserisce Vecino, Keita e infine Lautaro Martinez: tutti e 3 prenderanno parte all’azione che si concluderà col gol vittoria dell’attaccante argentino.
Discesa di Keita sulla fascia sinistra che crossa al centro, velo di Vecino che libera Lautaro. L’argentino calcia in porta trafiggendo Handanovic nell’angolino destro. E’ il minuto 90+1 e il risultato non cambierà da qui alla fine.