Napoli – Roma: non basta la supremazia per vincere la gara

È da 3 stagioni che Napoli – Roma, il derby del sud, non termina con il segno 1. Il Napoli ha dominato la sfida di domenica sera contro la Roma al San Paolo, ma non è riuscito ad andare oltre al pareggio per la 4° stagione consecutiva.

Grave la dormita difensiva che ha portato al gol di El Shaarawy dopo 14 minuti di gioco. Under se ne va sulla sinistra sugli sviluppi di un fallo laterale, pallone rasoterra in area e complice anche Dzeko che non arriva ad agganciare la palla permette all’italo egiziano di trovarsi a pochi metri dalla porta di Ospina che non può arrivare sul diagonale.

A quel punto la partita è diventata difficile per i partenopei. Si è palesata una certa frenesia nella conclusione che ormai non era più di casa da queste parti. Emblema ne è stata la gara di Insigne che ha provato più di una conclusione tutte ampiamente fuori.

Unica preoccupazione portata da Lorenzo è un tiro dalla distanza che è terminato fuori alla sinistra di Olsen a pochi centimetri del palo. I suoi tanti errori non gli permettono di arrivare alla sufficienza (5,5).

Incolore anche se di sacrificio e cuore la prova di Milik che per 2 volte è arrivato in ritardo all’appuntamento con i suggerimenti dei compagni ed una volta a spizzato a lato un colpo di testa da posizione interessante. Sufficiente nel complesso

Una partita intermittente di Ruiz che si accende e si spegne ripetutamente durante la gara. In una sortita offensiva mette a sedere 3 avversari in area avversaria, ma invece di concludere da pochi metri preferisce servire insigne che spara fuori. Quando si spegne quasi scompare dal campo ed il Napoli ne risente, ma è comunque meritevole di un 6,5.

Allan è il solito sradica palloni anche se la prova di Parigi sembra abbia lasciato un po’ di acido lattico ancora da smaltire. 6,5

Nota stonata è Koulibaly che si fa cogliere impreparato sul gol e si lascia sfuggire Dzeko sullo 0-1. Solo un grande intervento di Ospina prima e Albiol poi di testa sulla linea consentono al Napoli di rimanere in partita.

Lo spartiacque della gara

L’ingresso di Mertens per Milik fa cambiare gioco al Napoli, ma la vera sostituzione che favorisce il Napoli è l’ingresso di Fazio per l’infortunato Manolas.

Il greco era stato un muro invalicabile ed aveva guidato egregiamente la difesa fino al momento dell’infortunio.

Il gol, allo scadere del tempo regolamentare, dà però ragione ad Ancelotti. Lo sprint di Insigne a mettere in mezzo un pallone per Callejon che serve Mertens – chissà quanto volontariamente – per appoggiare in rete da pochi passi.

Vedremo se il mister adotterà un massiccio turnover contro l’Empoli visti i tanti giocatori schierati sia a Parigi che in casa con la Roma e la successiva gara contro il PSG.