Angelo MaielloUn Napoli senza pietà è quello che abbiamo ammirato domenica a pranzo contro il Torino di mister Mazzarri, decisamente diverso da quello poco incisivo visto mercoledì al Maracanà di Belgrado contro la Stella Rossa.
L’analisi tattica:
Ancelotti mischia le carte con Callejon e Verdi che, schierati a centrocampo, mettono subito in difficoltà la squadra di Mazzarri.
Il 3-5-2 del Torino soffre tremendamente l’inserimento dei centrocampisti esterni del Napoli e il gol di Verdi ne è la prova.
Con Mertens al posto di Milik, il Napoli è imprevedibile anche davanti, infatti gli appoggi sugli esterni del folletto belga fanno impazzire i difensori del Torino che vanno costantemente in affanno.
Insigne è in stato di grazia, e quando gioca così è quasi impossibile fermarlo, chiedere a Moretti Izzo e N’Koulou per conferma.
Lo spostamento da esterno d’attacco a seconda punta, più vicino al centro voluta da Ancelotti per il fenomeno da Frattamaggiore, è la mossa vincente di questo inizio di campionato per il Napoli, infatti sono già quattro i gol di Lorenzo.
La partita:
Napoli che si presenta con un 4-4-2 che sa di 4-2-4, con Callejon e Verdi sugli esterni di centrocampo, e Hamsik e Rog che completano il reparto.
In difesa la sorpresa è Luperto sulla sinistra al posto di Mario Rui, Hysaj a destra, Albiol e Koulibaly sono i centrali.
Davanti Insigne e Mertens, che viene preferito a Milik.
Napoli che parte in quarta e trova subito il gol su un cross insidioso di Luperto che Moretti rinvia sul corpo di N’Koulou, la palla arriva ad Insigne che insacca sotto la traversa.
Un quarto d’ora dopo, uno scambio tra Verdi e Mertens, iniziato a centrocampo, finisce con un cross del belga per l’italiano che insacca al volo di sinistro.
Il primo tempo finisce così, con un dominio totale della squadra di Ancelotti.
Pronti via e il secondo tempo inizia con un’ingenuità di Luperto che stende in area Berenguer.
Rigore per il Torino che Belotti non sbaglia riaprendo la partita.
Entra Zielinski per Verdi e il polacco dopo un’accelerazione devastante serve Callejon in profondità che calcia centrando il palo. La palla però arriva ad Insigne che insacca battendo Sirigu per il 3-1.
In pratica la partita finisce qui, con un Napoli equilibrato che non rischia niente e un Torino spento che non riesce mai a rendersi pericoloso.
I tifosi sono già in fermento per il big match di sabato prossimo allo Juventus stadium. Prima però, ma c’è da battere una squadra ostica e in forma come il Parma di D’Aversa mercoledì al San Paolo.
Redazione
