Alla fine del match terminato 0‑0 contro il Milan, l’allenatore della Juventus Igor Tudor ha analizzato la gara con tono deciso. Il tecnico ha definito il pareggio «giusto», pur sottolineando il desiderio di vincere la partita.
Ha spiegato che il Milan ha avuto il predominio nella ripresa, fino al momento in cui la sua squadra è passata al 5‑3‑2: “Dopo quel cambio loro non producevano quasi più”. La partita, ha aggiunto Tudor, era difficile e meritava di essere affrontata con volontà di vittoria.
Sul momento dei cambi: “Quando è entrato Kostic era una mossa prevista. Conceicao era già stanco. Anche David e Yildiz avevano dato tanto”, ha detto. Ha motivato la scelta tattica come voluta per mandare un messaggio chiaro: mettere pressione e cercare la rete. Inoltre, ha spiegato che con quel modulo – tre centrocampisti centrali – la squadra ha potuto contenere meglio e gestire meglio le zone centrali del campo.
Alla domanda se David sentisse la pressione, Tudor ha risposto che questo aspetto è presente per tutti in un club come la Juve. “Mi è piaciuto come si è mosso, anche se non ha segnato. Non posso rimproverargli la volontà”, ha affermato, sottolineando il valore del sacrificio.
Sui fischi finali, ha detto: “Non li ho avvertiti, ero già negli spogliatoi”. Riguardo Rugani, ha elogiato la sua affidabilità: “Non gioca sempre, ma quando serve è sempre pronto. Si è disimpegnato bene contro un avversario difficile”.
Su Zhegrova e altri cambi: “Le scelte vanno fatte pensando al bene della squadra. Non scelgo per nome, ma per chi può portare risultato”.
Probabile che questa partita possa aiutare nella crescita del gruppo, secondo il tecnico: “Era un incontro diverso, il terzo settimanale, con qualche difficoltà in retroguardia. Non siamo riusciti a impensierire come volevamo”.
Quanto alla condizione dello spogliatoio e al suo stato d’animo, ha dichiarato: “Sono soddisfatto. Il gruppo è unito, positivo. Abbiamo commesso pochi errori fino a qui. Alla Juve nessuno accetta il pareggio come risultato ideale, ma questi ragazzi devono guadagnarsi ogni punto”. Ha infine ammesso di essere severo con sé stesso e con la squadra, ma anche ottimista sul futuro.
Sulla lotta per lo scudetto, Tudor ha preferito evitare prese di posizione definitive oggi: “L’Inter è in grande forma. Noi possiamo provarci e vedremo come andrà”.