Venerdì sera il Via del Mare ospita la sfida Lecce-Cagliari che profuma di scontro salvezza ma che potrebbe regalare spunti tecnici interessanti e qualche sorpresa. Lecce e Cagliari arrivano all’appuntamento con stati d’animo diversi ma con un comune obiettivo: dare continuità al proprio percorso. Da un lato il Lecce di Di Francesco, che sta cercando ancora un’identità chiara, dall’altro il Cagliari, rigenerato dalla cura Pisacane e reduce da una preziosa vittoria contro il Parma.
Come ci arriva il Lecce
Il Lecce dovrebbe schierare tra i pali Falcone, portiere sempre affidabile nonostante una media voto finora non esaltante (6.17). Davanti a lui, la linea difensiva sarà composta da Kouassi, Gaspar, Siebert e Gallo, un reparto giovane e aggressivo ma che ha mostrato qualche incertezza nelle letture difensive, in particolare con Gaspar e Siebert, apparsi talvolta poco reattivi. Kouassi, invece, sta salendo di tono e potrebbe rappresentare un argine importante contro la fisicità di Belotti o la mobilità di Kilicsoy, a seconda della scelta finale in attacco per il Cagliari.
A centrocampo spazio a Coulibaly L., Ramadani e Sala, un trio dinamico ma che dovrà prestare attenzione alle imbucate centrali, specialmente se Gaetano troverà spazio tra le linee. Lì si giocherà gran parte del match, perché il Lecce ha spesso sofferto le accelerazioni centrali, e Sala in particolare dovrà essere più preciso sia in copertura che in costruzione.
Davanti, la novità più interessante per i salentini è la probabile titolarità di NDri, che ha fatto bene a Bergamo e potrebbe dare quel cambio di passo che finora è mancato. Accanto a lui agiranno Stulic e Morente: il primo ha alternato buone giocate a momenti di assenza, mentre il secondo deve ancora trovare continuità. Il Lecce, insomma, scommette sulla freschezza e sulla voglia di emergere, sperando che NDri possa confermare le buone sensazioni.
Dalla panchina, Fruchtl e Samooja saranno secondo e terzo portiere. In difesa le alternative sono Perez M., Veiga D. e Gabriel, quest’ultimo apparso più solido dei titolari nelle poche occasioni avute. Ndaba resta un’incognita. A centrocampo ci sono Kaba, Helgason, Berisha e Kovac: interessante il profilo di Kaba, che ha mostrato spunti positivi in fase offensiva. Tra gli attaccanti, Pierotti e Banda possono rappresentare carte interessanti a gara in corso, mentre Camarda e Sottil potrebbero dare respiro ai titolari.
Come ci arriva il Cagliari
Il Cagliari, dal canto suo, punta sulla stabilità. Caprile in porta sarà protetto da una retroguardia composta da Zappa, Mina, Luperto e Obert. Il colombiano Mina si sta rivelando sempre più leader del reparto, mentre Luperto dovrà riscattare qualche prestazione sottotono. Obert può soffrire la velocità di NDri se dovesse trovarsi a coprire in ampiezza.
A centrocampo spazio a Prati, Adopo, Folorunsho e Gaetano: un reparto solido ma che dovrà essere rapido nell’adattarsi ai cambi di ritmo del Lecce. Gaetano, se ispirato, può spaccare in due la partita con le sue giocate. Folorunsho, con la sua fisicità, potrebbe diventare un problema per Ramadani.
In avanti, Esposito S. e Belotti dovrebbero partire dal primo minuto, anche se non è escluso un impiego iniziale di Kilicsoy. Il ballottaggio tra i due attaccanti sarà sciolto solo all’ultimo, ma in ogni caso il Cagliari ha bisogno di maggior concretezza sotto porta, perché i numeri di Esposito finora non sono stati entusiasmanti. Belotti, invece, potrebbe trarre vantaggio dalla sua esperienza per mettere in difficoltà la difesa avversaria.
In panchina troviamo Ciocci come secondo portiere. Per la difesa ci sono Pintus, Palestra, Ze Pedro, Idrissi e Di Pardo, con quest’ultimo che potrebbe tornare utile a gara in corso e Felici jolly a tutto campo. A centrocampo Deiola rappresenta la prima alternative, ma occhio anche a Cavuoti e Mazzitelli e il giovane Liteta. Rog, se chiamato in causa, potrebbe risultare determinante con la sua qualità e visione di gioco. In attacco, Pavoletti, Kilicsoy (se non parte titolare), e Borrelli offrono valide soluzioni per cambiare volto al reparto offensivo.
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Duelli chiave e pronostico tattico
Il match potrebbe decidersi su alcune sfide individuali. NDri contro Obert sarà un confronto da seguire: il giovane del Lecce ha gamba e imprevedibilità, mentre il difensore sardo dovrà usare tutta la sua esperienza per limitarne le sortite. A centrocampo, Folorunsho potrebbe avere la meglio fisicamente su Sala e Ramadani, ma occhio a Coulibaly L., che sa inserirsi bene e può sorprendere.
Sulla trequarti, Gaetano sembra avere le qualità per far male tra le linee, mentre Morente dovrà trovare spazio tra Zappa e Mina, non un compito facile. Belotti, se parte dall’inizio, potrebbe sfruttare la sua intelligenza tattica per mettere in difficoltà Siebert, ancora troppo acerbo nei duelli individuali.
Chi potrebbe incidere positivamente? Gaetano per il Cagliari, NDri per il Lecce. Chi rischia di deludere? Esposito S., se non supportato a dovere, e Gaspar, che potrebbe soffrire in fase difensiva. Alla fine, il duello più intrigante resta quello tra la creatività di Gaetano e l’equilibrio di Ramadani: da lì potrebbe passare il destino del match.