Il Frosinone raggiunge Parma ed Empoli nella massima serie del nostro campionato. Finale incandescente, Zamparini farà ricorso
Maiello e Ciano regalano la vittoria alla squadra di Longo: allo “Stirpe” finisce 2-0 in una gara molto nervosa, in cui il Palermo protesta per un rigore non assegnato sull’1-0 per il Frosinone. Gialloblù di nuovo in A dopo due anni.
Partita nervosa a dire il vero sin dai primi minuti di gioco, con l’arbitro La Penna che dispensa cartellini gialli per i giocatore li di entrambe le squadre, al 30’ sono già cinque gli ammoniti in campo. Palermo e Frosinone non riescono a offrire lo stesso spettacolo della gara di andata. Le occasioni si contano sulle dita di un mano anche a causa del grande agonismo in mezzo al campo.
Cronaca della gara
Al 7′ del secondo tempo Maietta, piazza il destro a giro nell’angolo e fa esplodere di gioia lo “Stirpe”. Al 15′ il direttore di gara concede la punizione, poi cambia idea e indica il dischetto tra le proteste del Frosinone. Passano alcuni secondi e l’arbitro torna sulla sua decisione iniziale e decide di far battere il calcio di punizione tra le proteste dei palermitani: ne vengono fuori alcuni minuti concitati. Un episodio sul quale sarebbe stato utile il Var. Negli ultimi 15 minuti la squadra di Stellone prova ad alzare il baricentro. La manovra non è lucidità: il pallone scotta sempre più tra i piedi dei 22 in campo ma i rosanero non riescono a trovare la via della rete.
Nel finale succede praticamente di tutto: si arriva oltre il 50º anche a causa dei palloni lanciati in campo da alcuni calciatori per rallentare il gioco. Al 96′ Ciano va via da solo in contropiede. Il centrocampista trova il gol del 2-0 che regala al Frosinone la promozione in Serie A, con lo “Stirpe” che invade il terreno di gioco per festeggiare in anticipo rispetto al recupero concesso dall’arbitro.
La rabbia di Zamparini nel post partita
Sentito a caldo, Zamparini ha analizzato gli episodi discutibili che hanno fatto indignare i tifosi rosanero:
Noi abbiamo fatto ricorso poiché l’arbitro è stato chiaramente intimidito dai giocatori e a partire da quel momento è andato nel pallone. Per non parlare della testata che ha subito Nestorovski a un palmo dal naso dell’arbitro e che ha fatto finta di non vedere. L’hanno mandato per farci perdere. Doveva essere rigore e cartellino rosso al giocatore del Frosinone. È una vergogna, questi furti non si possono tollerare.
Il nostro pensiero
Il Frosinone dunque, per adesso è la terza squadra in Serie A, ma siamo certi che ci sarà un lungo seguito su questa partita. Quello del pallone buttato in campo dai raccattapalle del Frosinone per perdere tempo, pallone che, come mostrato dalle telecamere, è stato fornito proprio dalla panchina dei padroni di casa, è un gesto purtroppo che sta diventando un “costume” sui campi di calcio di casa nostra, mettendo in ombra poi le ottime e valide prestazione delle squadre scese in campo.