Come sapete l’Italia non si è qualificata per prossimi mondiali, e quindi ci siamo chiesti: cosa faranno gli italiani, si guarderanno lo stesso i mondiali? E se si, per quale squadra tiferanno…
Oggi “prenderemo in prestito” il Belgio di Roberto Martinez.
Il Belgio è alla prova del nove. Una generazione di fenomeni che ancora non ha espresso il suo vero valore. O adesso o mai più sì potrebbe dire, è arrivato il momento di fare vedere al mondo intero che i diavoli rossi hanno fame di vittorie e non vogliono stupire solo a livello di gioco e di individualità.
Le qualificazioni mondiali
Nelle qualificazioni mondiali il Belgio è stato una macchina da guerra, 10 partite 9 vittorie 1 pareggio, 43 gol fatti 6 subiti.
Occhio però perché negli Europei del 2016 il Belgio è stato disastroso, colpa del ct precedente, Marc Wilmots che ha fatto giocare la squadra in maniera disordinata e non riconoscendo al fuoriclasse Eden Hazard la leadership che cercava inimicandosi parte della squadra
Ad Hazard le chiavi del Belgio e poi..
Molto passerà dai piedi di un altro fenomeno, Kevin De Bruyne, un giocatore che può fare la differenza, unico problema la convivenza con Eden Hazard in campo, nessun allenatore è riuscito a far interagire bene i due campioni belga, questo deve essere il primo obiettivo di Martinez.
La squadra.
In porta c’è la sicurezza di Courtois, in difesa però ci sono evidenti problemi, Vertonghen, Alderweir e Kompany, non rappresentano certo una difesa solida, la sensazione è quella che il Belgio dovrà segnare il più possibile per controbilanciare le lacune difensive.
A centrocampo, dove incredibilmente non è stato convocato Naingollan, c’è l’imbarazzo della scelta: Ferreira Carrasco sulla sinistra fa un lavoro fantastico anche in copertura, Dembele sarà il centrocampista che dovrà dare equilibrio a tutto il reparto, le chiavi del centrocampo saranno date a Kevin De Bruyne autentico spacca partite, sulla destra agirà Meunier del Paris San German.
In attacco Roman Lukaku dovrà essere il finalizzatore, sulla destra il dubbio è tra Dries Mertens e Chadli, sul napoletano i dubbi sono tattici: riuscirà dopo due anni da prima punta, dove toccava un numero alto di palloni ed era sempre nel cuore del gioco, a ritagliarsi un ruolo “alla Callejon”?
Sulla sinistra non ci sono dubbi, Eden Hazard dovrà essere il trascinatore di tutta la squadra, molto del destino di questo mondiale del Belgio passerà dai suoi piedi.
Ci si aspetta molto da questa “generazione d’oro” del Belgio”. Ce la faranno?
Vedremo, alla fine mancano solo pochi giorni all’inizio di un mondiale che ci si aspetta “scoppiettante”
Formazione titolare:
Courtois Alderweireld Kompany Vertonghen, Meunier Dembele De Bruyne Carrasco, Hazard Lukaku Mertens/Chadli