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Lazio – Verona: le pagelle di Fantapazz

Lazio – Verona: le pagelle di Fantapazz

Lazio – Verona: pagelle Lazio della Redazione Fantapazz

Provedel – 6

Sicuro nelle uscite alte, utili per aiutare la difesa a non andare in tilt ma non per andare oltre la sufficienza in pagella.

Tavares – 6.5

Primo tempo timido e con qualche sortita egoistica di troppo al centro del campo conclusa con tiri velleitari che, anzi, aprono alle ripartenze avversarie. Come un diesel, la prestazione sale con il passare dei minuti fino a diventare letteralmente devastante nell’ultima mezz’ora. Sfiora il gol sulla ribattuta di Montipò, ma è la cosa meno qualitativa che fa nell’ultimo terzo di gara.

Lazzari – 6.25

Salva a peso morto sulla conclusione a botta sicura di Tchatchoua dopo il liscio di Gila. Nel primo tempo si occupa diligentemente di Lazovic, mentre nella ripresa prova qualche avanzata in più.

Romagnoli A. – 5.5

Sorpreso dal velo di Kastanos, va quasi a sbattere contro il compagno di reparto. Si riprende psicologicamente dall’errore giocando una partita senza altre sbavature importanti.

Gila – 5

Al contrario di Romagnoli, il portoghese sforna una pessima prestazione. Sono almeno 3 i lisci che rischiano di mandare in porta gli avversari, uno di questi clamoroso davanti alla propria porta. Esce spesso fuori dalla sua area di competenza ma non riesce quasi mai nell’anticipo. Visibilmente fuori forma.

Marusic – SV

Pochi minuti sulla destra per il montenegrino.

Zaccagni – 6.75

Nella prima mezz’ora è una spina nel fianco della difesa ospite con tanti movimenti ad entrare verso il campo e palloni a cercare le due punte. Nella ripresa non riesce a replicare la prestazione dei primi 45 minuti e va man mano calando anche nel supporto alla fase difensiva. Sfiora il gol in spaccata su assist di Dia.

Guendouzi – 6.5

Non riesce quasi mai a bloccare l’avvio di manovra avversario, ma nella propria metà campo è autore di una prova importante in contrasto e recupero.

Tchaouna – 6.25

Ingresso in campo propositivo, con due conclusioni in porta immediate, la seconda delle quali impegna relativamente Montipò.

Rovella – 6

Buon primo tempo con qualche apertura interessante, una buona conclusione a rete e un lavoro di filtro apprezzabile davanti alla propria difesa. Nella ripresa la prestazione crolla, soprattutto nell’impostazione anche a breve raggio. L’ultimo pessimo errore gli costa l’uscita dal campo.

Castrovilli – 6

Qualche buono spunto tecnico, piccole scintille che servono a lui e alla Lazio che ci punta.

Isaksen – 5.5

Occasione da titolare non adeguatamente sfruttata. Del quartetto offensivo è quello che tocca più palloni, ma non risulta quasi mai decisivo o anche solo potenzialmente pericoloso.

Vecino – SV

Pochi minuti per lui.

Dia – 7.5

Per distacco il migliore in campo. Si costruisce il gol da solo e ne sfiora un altro simile da distanza maggiore. Spazia su tutto il fronte, ora falso trequartista e poi falso 9, ma tremendamente efficace ovunque, sia alla conclusione che in rifinitura.

Castellanos – 7

Ha il merito di segnare un gol di astuzia e forza fisica nello smarcamento, ma rispetto alle precedenti uscite è indubbiamente meno coinvolto e presente nella manovra e nel far reparto.

Noslin – SV

Uno dei tanti ex della gara, in questo inizio stagione ha perso posti nelle gerarchie di mister Baroni.

Lazio – Verona: pagelle Verona della Redazione Fantapazz

Montipo – 6.75

Risponde presente sulla conclusione dalla distanza di Rovella nel primo tempo. Reattivo sul destro in controtempo da fuori di Dia e sul tentativo di tap-in di Tavares. Bravo anche sul diagonale di Tchaouna. Tiene in gara i suoi, ma non basta a evitare la sconfitta.

Faraoni – 6

Un paio di cross velenosi come ai vecchi tempi, ma si deve preoccupare principalmente di contenere Tavares, cosa sempre più difficile col passare dei minuti.

Tchatchoua – 5.75

Sul lato destro del campo (tecnicamente il suo di competenza) fatica a trovare i giusti tempi di sovrapposizione ed è costretto verso il centro da Zaccagni. Migliora dirottando sulla sinistra, dove sfiora il gol sparando addosso a Lazzari.

Dawidowicz – 5.25

Si fa saltare troppo facilmente da Dia in occasione del gol che apre la gara. Fornisce in generale una prova poco sicura.

Coppola – 5.25

È grave l’errore in marcatura su Castellanos in occasione del 2-1, durante il quale perde miseramente il duello fisico. L’attaccante biancoceleste viene servito poco dai compagni, quindi non ha modo di farsi perdonare.

Daniliuc – 5

Infilato più volte da Zaccagni, sbaglia completamente il movimenti a stringere su Dia in occasione dell’1-0. Saltato nuovamente dall’ex compagno di squadra nella ripresa.

Harroui – 6.25

Il più propositivo dei suoi, strappa a varie altezze di campo risultando difficile da leggere sia per Rovella che per Guendouzi. Gli manca la stoccata vincente, ma la prestazione è positiva.

Kastanos – 6.25

Il tocco/assist che manda a vuoto Romagnoli e Gila sul gol di Tengstedt è geniale (sempre che sia voluto). Sempre pronto a dar manforte allo svedese sulle seconde palle e a proporsi in inserimento.

Lazovic – 6

Partita di enorme disciplina tattica su Lazzari e con buone imbucate verticali per i trequartisti. La prestazione cala col passare dei minuti. Cerca il gol Olimpico da corner ma Provedel non si fa sorprendere.

Dani Silva – 6

La quantità di palloni giocata con lucidità e precisione è elevata, nonostante la pressione biancoceleste. Buona prova in cabina di regia, un po’ meno in interdizione.

Belahyane – 5.75

Onnipresente in ogni zona della sua metà campo in raddoppio. Autore di una buona prova di lavoro sporco , ma non riesce mai a strappar palla agli avversari e rilanciare l’azione con lucidità.

Alidou – 5.25

Tecnicamente inadeguato per il livello del match. Un suo retropassaggio errato manda in porta Dia (che poi serve Zaccagni in area), l’impressione è che ogni pallone toccato lo spari in area senza neanche guardare il movimento dei compagni.

Cisse A. – SV

Solamente pochi minuti per il giovane attaccante scaligero.

Tengstedt – 6.75

Agguanta l’immediato pareggio con un attacco della profondità con i tempi perfetti. Impreziosisce la prestazione con tanto lavoro per la squadra e pressing solitario. Nella ripresa il dispendio di energie ne condiziona la qualità di gioco in fase di possesso.

Mosquera – 5.25

Sbaglia praticamente ogni pallone toccato dimostrandosi particolarmente goffo in più di una circostanza.

Sarr – SV

Esordio breve e amaro per lui.

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