I voti del 8° giornata della Serie A mettono in evidenza bocciature importanti.
C’è una nuova capolista in Serie A e tante squadre pronte ad avvicendarsi. In fondo classifica, invece, è davvero una buia notte.
I voti dell’8° giornata: ci sono tante sorprese
Avvicendamento in testa alla classifica del campionato in questa giornata.
E’ il Milan (7) a guardare tutti dall’alto in basso da questa giornata.
I rossoneri, che devono ringraziare un gol di Pulisic ed un Giroud versione portiere, superano di misura un Genoa (6) che, seppur super difensivo ed orfano di Retegui, è stata autrice di una buona partita e, forse, ha qualcosa da recriminare.
Sabato a San Siro l’Inter (2) prima apparecchia a festa, con i gol di Acerbi e Lautaro Martinez. Poi, però, il Bologna (10) rovina i piani dei neroazzurri e rimonta con i gol di Orsolini e Zirkzee.
Grande prova degli uomini di Thiago Motta, che hanno mostrato carattere e qualità, mentre i neroazzurri continuano a regredire nel gioco e nelle idee: la stanchezza si è fatta sentire o la squadra ha over performato nei primi match?
Porta a casa il Derby la Juventus (8). Orfani di Vlahovic e Chiesa, gli uomini di Allegri non hanno mostrato un grande calcio, ma sono stati molto cinici a sfruttare due svarioni di Milinkovic Savic. Da notare la solidità difensiva bianconera.
Deludente e brutto da vedere il Torino (0). La squadra di Juric è priva di soluzioni offensive, tanto è che Szczescny è stato inoperoso, ed è parsa molto sfilacciata in campo. Se poi si fanno anche errori individuali, ci son tutti gli ingredienti per mancare una vittoria nel Derby (vittoria che manca dal 2015 ndr).
Sorprende la Fiorentina (10) di Italiano che in casa del Napoli (3) fa il buono ed il cattivo tempo.
Per la Viola una prova importante, che gli permette di agganciare il quarto posto in classifica e di continuare a lavorare in fiducia. Non gira, invece, il Napoli di Garcia: poco cinismo sotto porta e tanti errori di posizionamento difensivo che mostrano più di qualche lacuna.
Cade in trasferta l’Atalanta (4) che ha provato a rimontare la Lazio (8), ma si è lasciata superare negli ultimi minuti di gioco.
Gli uomini di Gasperini si sono mostrati difensivamente vulnerabili ed hanno mancato della necessaria lucidità in attacco, dove il rientro di Scamacca non ha portato grossi benefici. La Lazio, invece, ringrazia un Luis Alberto in grande ispirazione e trova in Taty Castellanos una validissima alternativa a Ciro Immobile, non convocato per un affaticamento muscolare. Il 13° posto, però, è un grosso macigno sulla stagione biancoceleste.
Vince e convince il Monza (9) sempre più solido difensivamente, grazie ad un super Di Gregorio, e con qualche certezza offensiva in più, visto che la squadra sta creando un gioco più corale ed è più cinica sotto porta.
Scricchiola pericolosamente la panchina di Paulo Sousa della Salernitana (2): i soliti problemi difensivi associati ad una situazione difensiva davvero al limite del guardabile rendono davvero pericolosa la situazione per i campani. Sono stati già avviati contatti con Davide Nicola, Igor Tudor e Filippo Inzaghi per sostituire il mister portoghese. Sviluppi nelle prossime ore.
Diverte, vince e convince un Frosinone (10) guidato da un super Soule, grandissimo talento. Gli uomini di Di Francesco superano di misura un Verona (3) da cui ci si aspettava molto di più e che torna a navigare in acque torbide. Per la squadra ciociara, sulle ali dell’entusiasmo, l’ennesima promozione a pieni voti nel nostro rotocalco. E menomale che c’è chi diceva che Eusebio Di Francesco non arrivava a festeggiare la notte di Halloween.
Lecce (6) e Sassuolo (5) danno vita ad un incontro piacevole, terminato sull’ 1 a 1. I salentini potrebbero aver qualcosa da recriminare, visto che davanti a loro hanno trovato un super Consigli, ma continuano a macinare punti ed ad essere una squadra temibilie e difficile da affrontare. Continua la regressione nel Sassuolo, che, se non fosse per un super Berardi, avrebbe ben poco da dire in questa giornata di A.
All’Unipol Domus la Roma (9) distrugge il Cagliari (2) con un netto risultato di 4 a 1. L’unica notizia negativa per Josè Mourinho arriva da Paulo Dybala, uscito con un problema al ginocchio che sembrerebbe doverlo tener lontano dai campi di gioco per circa 1 mese e mezzo. Notte fondissima per il Cagliari di mr Ranieri: salvarsi potrebbe essere un’impresa titanica.
Deludono ancora una volta Empoli (4) ed Udinee (4). Per carità il primo tempo ha regalato qualche occasione da una parte e dall’altra, ma il secondo sembrava una partita tra scapoli ed ammogliati. Se per i toscani il cambio allenatore è già arrivato, con Andreazzoli che dovrà lavorare duro durante la sosta, per i friulani novità potrebbero arrivare in settimana: Sottil non sembra essere certo di ripartire dopo la sosta per le nazionali.