RedazioneSi è conclusa una sessione di trattative estive carica di decisioni strategiche per l’Hellas Verona. Il ds Sean Sogliano ha incontrato i giornalisti per condividere la visione della società dopo un periodo intenso di compravendite e valutazioni.
Tra i temi più caldi, Sogliano ha affrontato la questione degli ultimi colpi sfumati, in particolare Baldanzi e Faivre, sottolineando come il club fosse in pole position per chiudere alcune operazioni, ma l’esito sia stato cambiato da fattori esterni e dalla volontà dei giocatori coinvolti. In merito alle future mosse, ha precisato che eventuali nuovi innesti tra i giocatori liberi verranno valutati solo se davvero utili al gruppo.
Riguardo ai nuovi arrivi e alle partenze eccellenti, il direttore sportivo ha rimarcato come l’obiettivo principale sia stato costruire una rosa competitiva, nonostante le aspettative legate alla nuova proprietà. Ha chiarito che, pur avendo dovuto salutare diversi elementi chiave, sono stati inseriti profili che hanno il potenziale per fare bene e che la coesione sarà l’elemento determinante per affrontare una stagione delicata.
Sogliano ha parlato anche delle formule di arrivo, molte delle quali in prestito, spiegando che ciò permette alla società una valutazione attenta dei giocatori in vista di una possibile conferma a fine stagione.
Sul tema dei giovani, particolare menzione è stata data a Fallou Cham, rivelazione del ritiro e ora pronto a giocarsi le sue carte in prima squadra. Inoltre, si è citata la crescita di altri talenti e la difficoltà, comunque, di scovare profili italiani accessibili per il club, evidenziando una problematica sentita non solo a Verona ma in tutta la Serie A.
Il rinnovo di Montipò, la scoperta di nuovi elementi tramite una rete scouting attenta, e alcune uscite come quelle di Dawidowicz e Faraoni sono stati altri punti analizzati dal ds, il quale ha concluso sottolineando che adesso la priorità sarà crescere come gruppo e trovare unità nella difficoltà.
