Pioli in conferenza stampa presenta la sfida di Venezia di domani a ora di pranza.
C’è stato un senso di protezione della squadra per Kalulu e Gabbia?
“È un segno di maturità e un senso di responsabilità, di unione, di appartenenza, di un gruppo che lavora insieme per dare il massimo con grande passione. Sappiamo che la compattezza è la forza di un gruppo e lo facciamo con la consapevolezza di essere un gruppo forte”.
Come ha visto Ibrahimovic dopo l’errore dal dischetto?
“Zlatan è sempre incavolato, ce l’ha sempre con qualcuno per tirare da sé stesso e dagli altri tutte le motivazioni possibili. Non è contento per il rigore, ma è contento per la squadra. La determinazione che ha la metterà in campo domani per quando ce ne sarà bisogno”.
Leao è tornato al 100%?
“Si sta avvicinando al 100%, ancora non può esserlo e avrà bisogno di minutaggio. Deve lavorare con tanta ambizione: può arrivare ad essere un giocatore veramente forte nel panorama europeo e mondiale”.
Come sta la squadra in vista della formazione di domani?
“La squadra l’ho vista bene ieri, oggi ci dobbiamo ancora allenare. Da sempre corriamo meno degli avversari, perché teniamo bene le distanze e gestiamo bene la palla. Le scelte di domani dipenderanno dalla condizione fisica che dalla strategia per la partita”.
Si potrebbe tornare a giocare con gli stadi chiusi…
“Sicuramente è un momento particolare, dobbiamo stare molto attenti e rispettare tutti i protocolli per essere il più sicuri possibili. Stimoliamo tutti i giocatori ad essere pronti visti gli imprevisti. Tamponi? Siamo controllati giornalmente e pronti per giocare. Stadi chiusi? Abbiamo sofferto tanto, pensavamo che la presenza dei tifosi potesse essere normale per sempre; i tifosi devono stare molto attenti e rispettare le regole, perché il calcio con i tifosi è un’altra cosa”.
Milan contro Venezia e Spezia, Inter contro Lazio e Atalanta: è corretto dire che i rossoneri non possono fallire?
“Saranno due partite difficili, il livello degli avversari è buono. Il Venezia è una squadra ben allenata, veloce, tecnica: serve una prestazione di alto livello. Vediamo poi a fine partita cosa saremo riusciti a fare noi e cosa i nostri avversari. Ma il percorso è il nostro: vogliamo vincere le nostre partite e poi tirare le somme”.
Il Milan ha fatto il salto di qualità contro le squadre della parte destra della classifica?
“La squadra si è sempre fatta trovare pronta. Noi dobbiamo unire la qualità con lo spirito e l’organizzazione massimale per vincere la partita di domani”.
Ha consigliato al Milan di pubblicare la foto di Mkhitaryan che sgambetta Krunic dopo il post pubblicato dalla Roma della trattenuta di Tonali su Zaniolo?
“Non seguo i social, non so niente e non mi interessa. Conta la partita di domani”.
Avete lavorato sull’errore commesso sul goal della Roma?
“C’è stato un errore di posizione, ma non di Krunic. Ci lavoriamo, sappiamo quanto possono pesare”.
Caldara sta facendo bene a Venezia…
“Sono contento che stia giocando con continuità, è un buonissimo giocatore e un ottimo professionista; spero che torni ai livelli del giocatore che conoscevamo”.
Qual è il segreto di Tonali?
“Il segreto di Tonali è il lavoro: lavora sempre tanto per migliorare”.
Bakayoko è entrato bene contro la Roma…
“Ci vuole un po’ di tempo, sono convinto che sia un giocatore forte. È stato sfortunato negli episodi singoli, ma può fare sicuramente meglio e dare il suo apporto alla squadra”:
Come valuta il lavoro di Zanetti?
“Zanetti ha dei concetti chiari, fa giocare bene la sua squadra e sta facendo molto bene”.
Theo e Tonali diffidati: ci sarà una gestione particolare?
“Per le diffide non ci sono partite più o meno importanti: tutte valgono tre punti e domani è importantissima; poi è un momento imprevedibile: se ci sono, gioca chi ritengo sia meglio per la squadra”.
In caso di rigore, lo tirerà ancora Ibrahimovic?
“Se se la sente, lo tira lui”.
La fascia da capitano ha responsabilizzato Theo?
“Ha fatto la miglior partita della stagione per applicazione, attenzione e lavoro difensivo. Non ha sbagliato un movimento. Ha lavorato bene nei giorni prima della partita. Nel calcio si possono raccontare tante favole, ma se ti alleni in un certo modo poi giochi in un certo modo. Theo deve trovare questa continuità perché ha caratteristiche troppo importanti per noi”.
Gli stadi chiusi potrebbero favorire il Milan come nel post lockdown?
“Ci auguriamo di non rivivere più quella situazione, i tifosi sono troppo importanti”.
Oggi ci sarà un appuntamento importante per il Milan Femminile, la finale di Supercoppa contro la Juventus…
“Gli facciamo un grosso in bocca al lupo, ho sentito stamattina Ganz e ci auguriamo di cominciare l’anno in modo molto positivo”.
Si può parlare di campionato falsato?
“Il campionato è questo qua, bisogna sapersi adattare e rispettare certe situazioni. In Europa ci sono partite che si giocano e altre, per i casi eccessivi, che non si giocano. Noi siamo contenti di aver giocato, ne affrontiamo una che non ha giocato: sarà bene o sarà un male? È difficile prevederlo. Pensiamo a mettere in campo una prestazioni solida, seria ed efficace. Il nostro obiettivo è vincere, poi ci sono gli organi competenti che devono prendere decisioni non facili e noi siamo in prima linea per attenerci a queste decisioni”.
Sarà una partita tatticamente diversa rispetto alla Roma?
“Abbiamo palleggiato bene contro la Roma, Il Venezia ci verrà a prendere, dovremo muoverci tanto”
Come sta Rebic?
“Rebic è un attaccante forte. Fa bene da punta centrale e da sinistra, è importante che stia bene e che ritrovi la condizioni migliore. Sarà un’arma importante per la squadra”.
La posizione di Tonali varia spesso.
“La posizione non è così determinante. Tonali si apre o si abbassa quando serve; ha avuto bisogno di un percorso di conoscenza, ma ora non è più un problema per lui: ha acquisito talmente consapevolezza da essere utile in qualsiasi zona del campo”.
Il campo di Venezia può creare qualche difficoltà in più?
“Avere ampiezza è sempre importante, perché trovi spazi anche centralmente. L’importante sarà fare le scelte giuste”.
Il Milan è tornato ai livelli di inizio stagione?
“Le squadre veramente forti devono andare a 100all’ora. Il nostro modo di giocare ci porta ad essere intensi. Abbiamo giocatori che hanno la possibilità di tentare la giocata. I risultati sono ovviamente una spinta”.
Leao le ricorda Mbappé?
“A me Leao ricorda tanto Henry ad inizio carriera, quando parte da sinistra… Deve lavorare sulla sua testa ed essere ambizioso: ha il talento per arrivare sul tetto del mondo, ma il talento da solo non basta”.
Tonali è il giovane più forte che abbia mai allenato?
“Sì, credo di sì”.
Come si ritrovano le energie in partite a poca distanza?
“Dobbiamo pensare che ciò che abbiamo fatto prima non conta. Troveremo difficoltà, ma dovremo essere bravi ad affrontarle”.