Il valzer delle panchine: il clamoroso annuncio di Mourinho alla Roma è solo il primo scossone. Altri quattro protagonisti sono pronti a una nuova sfida.
Il valzer delle panchine: il futuro di Allegri, Sarri, Spalletti e De Zerbi:
Oggi La Gazzetta dello Sport delinea i possibili sviluppi del mercato allenatori: Juve e Napoli sono pronte a cambiare mentre Sarri e De Zerbi guardano all’estero.
Allegri
In casa Juventus la priorità è la qualificazione Champions ma sotto traccia continuano i contatti con Massimiliano Allegri.
Il futuro di Pirlo dipende dal piazzamento in campionato e dalla finale di Coppa Italia. Nel caso in cui la società dovesse scegliere di cambiare, l’ex di Cagliari e Milan sarebbe la prima scelta.
Max era stato contattato dalla Roma e potrebbe interessare anche al Real Madrid nel caso di una separazione da Zidane ma i bianconeri restano in cima alle sue preferenze.
Spalletti
Anche a Napoli le idee sono chiare: l’allenatore di Certaldo è il candidato forte per il dopo Gattuso.
Spalletti era stato contattato da De Laurentiis già a Gennaio, quando la situazione sembrava precipitare e si prospettava un cambio in corsa.
Secondo la Rosea c’è ancora un margine tra l’offerta del club partenopeo e le richieste dell’allenatore di Certaldo ma la voglia di tornare in panchina alla fine farà la differenza.
Sarri
Il suo futuro sembrava già scritto con la Roma pronta a puntare su di lui ma il finale ha sorpreso tutti.
I giallorossi hanno virato sullo Special One e ora per l’ex Napoli e Juventus si aprono altri scenari.
Negli scorsi mesi si era parlato anche dell’opzione Fiorentina ma Commisso non si è fatto più sentire.
Per Sarri si aprono altri scenari: in Premier League ha tanti estimatori e il futuro potrebbe essere un ritorno al passato.
De Zerbi
Il ciclo icon Sassuolo sembra arrivato al capolinea e i risultati in Emilia lo hanno fatto emergere come uno dei migliori allenatori italiani in circolazione.
De Zerbi è concentrato sull’obiettivo Europa ma i contatti con lo Shaktar Donetsk non sono un mistero.
Durante il corso della stagione ha rifiutato il trasferimento in Ucraina perché sentiva di dover finire l’opera in neroverde ma a fine campionato è pronto a dire si.