Vince l’Uruguay 1-0, ma che fatica! Egitto senza Salah…e senza idee

Seconda giornata del Mondiale e seconda partita del girone della Russia, squadra ospitante. In campo si sono affrontate l’Egitto di Salah e del mister Hector Cuper e l’Uruguay, degli “italiani” Vecino, Caceres e Bentancour. Vince l’Uruguay 1-0, ma che fatica!

Il match

Negli schieramenti inziali spicca l’assenza, seppure prevedibile, della stella egiziana Salah. Per la Celeste, invece, in campo fin da subito alcune conoscenze della Serie A, come Vecino, Caceres e Bentancour, oltre ad alcuni “ex”, come Cavani e Muslera. Il match è molto equilibrato per tutto il primo tempo, con l’Uruguay che non trova quasi mai gli spazi giusti per aggredire gli avversari, ben messi in campo dal hombre vertical Cuper. L’Egitto però, senza Salah, è davvero poca cosa in fase di costruzione e mancano totalmente le idee (e la tecnica) nel reparto offensivo.
I sudamericani riescono comunque ad arrivare vicini al gol almeno in due occasioni, ma in entrambe i casi la mira del pistolero Suarez lascia a desiderare e le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0.

La ripresa si apre con gli stessi undici della prima frazione, ma anche con lo stesso canovaccio. Uruguay in attacco, anche se con poca lucidità, ed Egitto che si propone in contropiede, ma con scarse soluzioni. Il match segue questa trama e la Celeste mette a referto altre tre importanti occasioni, con Cavani e Suarez che si vedono sbarrare la strada da un El Shenawy in giornata di grazia. La tenacia dei sudamericani viene però premiata in extremis, quando Gimenez incorna con precisione una bella punizione di Sanchez. E’ il 90esimo, è la rete che decide il match e permette all’Uruguay di portare a casa i primi tre punti del suo Mondiale, anche se con troppa sofferenza vista l’entità dell’avversario.

Le Pagelle

Cavani – 7 : fa il lavoro sporco, andando a prendersi il pallone al limite dell’area e lanciando in profondità Suarez. Grande tecnica, tatticamente il migliore dei suoi

El Shenawy – 7 : titolare della sua nazionale soltanto da Marzo, si guadagna gli applausi del pubblico con alcuni interventi incisivi, benché esteticamente non apprezzabili. Migliore dei suoi.

Bentancur – 6.5 : gioca in un centrocampo a quattro, in posizione diversa da quella che ricopre nella Juve, ma si fa valere. Bene nei passaggi, bene in fase di interdizione. Ordinato.

Suàrez – 5.5 : ha sui piedi almeno tre occasioni nitide per aprire e chiudere il match, ma le fallisce sempre. Ha il merito di tenere in apprensione da solo l’intera retroguardia avversaria. Diesel