RedazioneUdinese – Lecce: pagelle Udinese della Redazione Fantapazz
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Okoye – 5
Poco reattivo sulla punizione di Berisha, deve pagare una cena a Bertola che con il salvataggio sulla linea gli evita la seconda papera di giornata con l’uscita a vuoto.
Bertola – 6.5
Salva un gol fatto dopo l’uscita horror di Okoye evitando l’autogol di Goglichidze. Dà solidità al reparto aumentando l’attenzione difensiva rispetto a Solet, ma si perde completamente Pierotti in area quando l’argentino di testa non trova la precisione idonea.
Goglichidze – 6.5
Rischia lo sfortunato autogol ma è autore di una prova granitica sul suo lato caratterizzata da grande lucidità nelle letture e negli interventi. Avvia l’azione del 3-1.
Kabasele – 6.25
Ci mette una quindicina di minuti a prendere le misure su Stulic, poi giganteggia sull’ex Charleroi vincendo molti duelli aerei. Camarda è più mobile ma anche meno pericoloso.
Solet – 6
Ennesima prestazione che dà l’impressione di deconcentrazione perenne da parte sua. Nessun errore evidente, ma tante incertezze e gestioni di palla superficiali, compensati dallo strapotere fisico e dalla capacità di lettura che gli impediscono di essere protagonista negativo della gara.
Zanoli – 5.75
Non sfonda mai contro un Gallo che per attenzione difensiva vince il duello sulla fascia. Qualche cross dalla trequarti non particolarmente pericoloso.
Kamara – 5.5
Gode di tantissimo spazio sia per la prestazione sotto tono di Danilo Veiga sia per la sua capacità di smarcarsi. Al di fuori di un buon tocco arretrato su Zaniolo, tuttavia, sbaglia tecnicamente quasi tutte le giocate, spesso anche concettualmente. Nella ripresa si abbassa molto.
Ehizibue – SV
s.v.
Atta – 7.5
Dominatore assoluto del primo tempo con due assist di pregevolissima fattura. Si evidenzia per le giocate tecniche ma è anche il calciatore che corre di più e che difende palla con maggior fisicità fra tutti i centrocampisti.
Karlstrom – 6.75
Trova un bel gol, soprattutto per la capacità di smarcamento a eludere Berisha. Primo tempo di ottimo livello anche per responsabilità assunta in impostazione. Nella ripresa Ramadani prende il sopravvento e supera la sua linea di interdizione.
Zaniolo – 6.5
Colpisce una traversa di alto livello a seguito di una conclusione che fa rivedere il suo splendido mancino. Al di fuori di questa conclusione, gioca bene fra le linee facendo valere la sua fisicità ed esplosività.
Piotrowski – 6.25
Strappa a Ndri il pallone che porta al contropiede che chiude la gara. In generale entra in partita con grande combattività e dinamismo.
Ekkelenkamp – 5.5
Qualche lampo di buona qualità nel giocare a 1-2 tocchi, ma nel complesso una prestazione molle e poco incisiva.
Davis – 6.75
Gioca un primo tempo meno intraprendente del solito nel far reparto ma in cui trova il gol del raddoppio con un ottimo smarcamento fisico su Tiago Gabriel. Aveva precedentemente cercato la rete con un mancino strozzato che aveva trovato la risposta di Falcone. Rimane negli spogliatoi all’intervallo.
Buksa – 6.5
Il suo ingresso in campo, se possibile, peggiora l’apporto alla manovra che aveva fornito Davis nei primi 45′. E’ però bravissimo a sfruttare il contropiede di Bayo, infilandosi nel mezzo alla difesa salentina e battendo Falcone in uscita da vero 9.
Bayo – 6.25
Si muove tanto e paradossalmente fa più lavoro sporco rispetto a Buksa sebbene per caratteristiche non sia propriamente nelle sue corde. Gestisce malissimo il contropiede sbagliando la traiettoria di corsa e gettando via il vantaggio che aveva sugli avversari, ma rimedia sterzando e servendo Buksa per il 3-1.
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Udinese – Lecce: pagelle Lecce della Redazione Fantapazz
Falcone – 5.5
Trafitto sul suo palo dalla conclusione non irresistibile di Karlstrom e anche sul gol di Buksa esce non riuscendo a coprire lo specchio adeguatamente. Attento in altre circostanze.
Gallo – 5.75
Difensivamente è quello che regge meglio, con Zanoli che non sfonda mai sul suo lato. Sul gol di Buksa viene ingannato dal movimento del polacco.
Gabriel – 5.25
Annientato fisicamente da Davis in occasione del secondo gol friulano. Si riprende nella ripresa quando con un paio di interventi da ultimo uomo evita il peggio.
Gaspar – 5
Primo tempo horror per lui che salta a vuoto sul gol di Davis, è fuori posizione sul gol di Karlstrom e regala una grande occasione al centravanti avversario sbagliando un rinvio in area. Nella ripresa torna in partita ma non può che prendere un’insufficienza piena.
Veiga D. – 5
Lascia tantissimo spazio a Kamara che non ne approfitta e quando Atta si muove sul suo lato sono dolori, come in occasione del 2-0. Poco ispirato anche in fase offensiva.
Ramadani – 6.25
Nel primo tempo fatica a farsi trovare per impostare e non emerge neanche in interdizione. Cresce notevolmente nella ripresa favorendo l’alzamento del baricentro della squadra e prendendola per mano in entrambe le fasi.
Berisha – 6
Marcatura totalmente da rivedere su Karlstrom in occasione del gol che apre la gara. Gioca con poca reattività e una velocità di pensiero e di esecuzione insufficiente, ma trova il gol che riapre la partita per i suoi con una bella punizione, sebbene con la complicità di Okoye.
Maleh – 6
Reinserito in rosa negli ultimi giorni, si rivede in campo con buona attitudine e forma fisica.
Sala – 6
Gioca solamente i minuti finali, è lui a servire il pallone che Ndri trasforma nel gol del 3-2.
Helgason – 5.75
Tocca appena dieci palloni nel suo primo (e unico) tempo, ma la colpa non è solamente sua: il Lecce è schiacciato e viene dominato in ogni zona del campo e lui ne risente come tutti gli altri.
Morente – 5.5
Pochissima qualità nelle giocate offensive, sia nel dribbling che nel tentativo di cross o di assist. Quantomeno apprezzabile il sacrificio difensivo.
NDri – 6
Non entra in partita con il piglio giusto, cerca più volte la giocata individuale ma perde quasi tutti i duelli. Fra i duelli persi anche quello che porta al contropiede letale con cui l’Udinese chiude la gara. Rende meno amara la sua prestazione con il bel gol del 3-2.
Camarda – 5.75
Si muove tanto ma non sembra molto in sinergia con i compagni di squadra, spesso va a pestare i piedi alle ali.
Pierotti – 5.5
Un primo tempo di lotta e intensità dove però non riesce a rendersi pericoloso. Schierato trequartista è visibilmente disorientato ma ha sulla testa una grande palla gol che spreca non trovando lo specchio.
Stulic – 5.5
Inizia la sua partita con un’apertura di esterno per Pierotti tanto bella quanto funzionale, ma la sua performance si eclissa lì. Isolato in avanti senza supporto, viene man mano dimenticato.
Banda – 5.25
Come Ndri, perde quasi tutti i duelli e fa tanta confusione tattica.
