Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 37º turno di campionato 2023/24.
ATALANTA
📋 I 21 nerazzurri in viaggio verso Lecce
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BOLOGNA
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
CAGLIARI
Ranieri parla della partita contro il Sassuolo:
Ultimi 180 minuti. Il Cagliari ha la possiblità di anticipare i tempi. Come arriva il Cagliari?
“Siamo carichi. LA partita contro il Milan l’abbiamo giocata, è stato più bravo l’avversario”.
Quanto è stato importante allenarsi con i tifosi ieri e trovarne tantissimi domenica?
“Ci hanno chiesto di lottare. Il mio messaggio è passato. Noi andiamo a fare sempre la migliore prestazione possibile. Loro devono essere orgogliosi di noi”.
Può essere un vantaggio il fatto che il Sassuolo deve vincere a tutti i costi?
“Mi aspetto una squadra di grande qualità, noi dovremo essere forti e determinati”.
Come stanno i ragazzi?
“Tutti bene tranne Makoumbou e Jankto che hanno terminato la stagione”.
Come sarà giocare al Mapei come se si fosse in casa visti i tifosi?
“Sarà molto bello. Ragione in più per fare una grande partita, gagliarda, piena di voglia di portare a casa il risultato pieno”.
Come sta Mancosu?
“Tutti hanno la possibilità per fare minutaggio. Non ha i 90 minuti, sarà la partita a dirmi se avrò bisogno di lui o meno”.
Come cambia il Sassuolo rispetto alla gara di andata?
“Potrebbe cambiare anche modulo di gioco, siamo pronti ad ogni evenienza”.
Che modulo utilizzerà il Cagliari?
“Io lo so, voi no (risata, ndr”).
Sarà un Cagliari aggressivo come visto nell’allenamento di ieri?
“No, ho utilizzato tanti elementi difensivi per tenere sotto pressione le difese”.
Quanta voglia c’è di festeggiare già domenica?
“Non so se festeggeremo domenica. Mi aspetto una grande prova dei miei, poi si vedrà”.
Sarà un Cagliari più fisico o più tecnico?
“Lo vedrete domenica. Non dico nulla perchè non voglio avvantaggiare l’avversario. Sarebbe sciocco da parte mia dirvi determinate cose”.
La non contemporaneità sta condizionando il finale di campionato.
“E’ sbagliato, non è corretto. Non è concepibile che si giochi sapendo già il risultato delle altre avversarie”.
Mina?
“Le ho detto che sembra la batteria dei telefonini. Meglio preservarlo, ma sta bene”.
Quanto è mancato Viola?
“Sta bene, e non averlo è stato un peccato. Averlo ritrovato mi da ancora più forza”.
Cosa non vorrebbe rivedere di domenica scorsa?
“Non dobbiamo essere timidi, ma propositivi”.
Come sta Pavoletti?
“Ha un problema al piede. Se dovessi avere bisogno ci sarà”.
EMPOLI
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
FIORENTINA
CONVOCATI | 📄
I Viola per il Napoli⚜️#ForzaViola #ACFFiorentina #FiorentinaNapoli #seriea pic.twitter.com/WAbSkgtdUa
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FROSINONE
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
GENOA
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
INTER
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
JUVENTUS
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
LAZIO
In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.
LECCE
🟡🔴 𝙄 𝙘𝙤𝙣𝙫𝙤𝙘𝙖𝙩𝙞 di #LecceAtalanta 37ª giornata della #SerieATIM in programma domani alle 18:00 al Via del Mare #avantilecce pic.twitter.com/txKZJpTrTz
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Gotti presenta la sfida all’Atalanta:
Quali sono gli stimoli?
“Non c’è bisogno di stimoli, stiamo svolgendo la nostra professione. Questo è di per sé uno stimolo, bisogna viverci in sintonia. Abbiamo due partite importanti di Serie A contro squadre forti, è questione di mentalità. La mentalità è stata fondamentale nel percorso dell’Atalanta negli ultimi 10 anni”.
Che partita si aspetta?
“Gasperini ha il merito di aver portato parecchia ricchezza in Serie A. Era Gasperini anche 15 anni fa, aveva già questo tipo di imprinting tattico. Impone al suo avversario una partita quasi uomo a uomo. Quando guidava le piccole squadre, le grandi riuscivano ad imporsi gradualmente. Poi nel tempo ha migliorato i giocatori dell’Atalanta, dunque nessuna squadra di Serie A può affrontare normalmente la partita. Lui traccia un solco e su quel solco arrivano Juric, Tudor, Palladino… l’avversario gioca in quel modo dal primo giorno di ritiro, noi dobbiamo andare sul loro terreno. In Serie A ci sono 8 partite con un canone tattico diverso a causa sua, questa è ricchezza per il campionato.
Che margini di crescita ha Gallo? Nazionale?
“Non ho ben chiaro quale sia il panorama e la possibilità di scelta di Spalletti. Io credo con ragionevole certezza, e questo vale anche per Gendrey, che questa annata è stata di trasformazione. Si sono notevolmente evoluti. Per entrambi mi sentirei di dire che ci sono ancora ottimi margini di miglioramento. Non sono ancora finiti come calciatori, hanno grossi margini. Sono ragazzi che hanno intenzione di percorrere questi margini e quindi mi aspetto che possano stupire tante persone”.
Si tornerà alla coppia Piccoli-Krstovic?
“Si. La particolarità del nostro avversario ci impone di ragionare in maniera diversa, ad esempio sulle uscite difensive. Cambierà qualcosa nel nostro atteggiamento”.
Berisha e Pierotti hanno la possibilità di partire titolari?
“Ce l’hanno. Settimana scorsa la squadra mi sembrava pronta, poi il campo mi ha smentito. Ci ho messo qualche giorno a sbollire il dispiacere della partita, non mi è andata giù. Non ho visto una squadra in vacanza”.
Dorgu?
“È un ragazzo molto giovane che dà disponibilità totale. Mi sembra abbia grandi capacità di adattamento, ha piacere nel giocare dentro al campo. Cominciano a chiamarmi persone importanti del mondo calcistico per chiedermi cosa vedo. Qualche anno fa Mazzarri allenava il Napoli e per il mercato di gennaio il Napoli cercava un quinto di sinistra nel 3-5-2. Avevo visto nelle Nazionali giovanili e avevo visto un quinto perfetto. Parlavo con l’uomo mercato del Napoli e gli consigliai Bale. Comincia a vederlo e gli piace, va a parlare col Tottenham che era nell’ottica di darlo. Pochi giorni e fa tripletta contro l’Inter, diventa attaccante e incedibile. Poteva fare il terzino, ma aveva i gol addosso. Può succedere questo, bisogna leggere il suo percorso”.
Si può parlare di miracolo Lecce?
“La mia idea del Lecce visto da fuori è il motivo che mi porta qui. Ho rifiutato tante proposte per venire qui. All’interno ho visto quello che vedevo fuori. Occupiamoci di questo campionato, poi ragioniamo insieme sul come pensare al proseguo”.
L’Atalanta potrebbe partire con qualche riserva.
“Non è facile dire chi sono i titolari, hanno almeno 18 giocatori che si alternano. È giusto che il loro focus sia sull’Europa, ma chi giocherà credo proprio che sarà all’altezza della situazione”.
MILAN
Pioli in conferenza per match per la trasferta a Torino:
Come si motivano i giocatori ad obiettivi raggiunti?
“È stata una buona settimana finalmente, perché non vincevamo da tanto tempo… Siamo più sereni e credo che la serenità ci possa aiutare a rendere al meglio domani, quindi mi aspetto una prestazione di livello anche per la voglia che abbiamo di chiudere bene il campionato”.
Che tipo di Milan vedremo?
“Oggi non si è allenato Theo che ha avuto un attacco influenzale, quindi vedrò se farà in tempo a recuperare per domani. Se riuscirò, farò giocare tutti in queste ultime due partite”.
Come vive quelli che potrebbero essere i suoi ultimi giorni a Milanello?
“Chi? Giroud e Kjaer? (ride, ndr). Cerco di non pensarci. Poi mi incontrerò col club a fine stagione, faremo le nostre valutazioni. Fino ad allora cerco di essere concentrato per aiutare la squadra, poi eventualmente certe emozioni le conoscerò vivendole”.
Come commenta la vicenda Allegri?
“È sempre difficile giudicare da lontano. Allegri ha vinto tantissimo, è un grande allenatore. Sappiamo che per il ruolo che abbiamo dobbiamo gestire certi tipi di aspettative e di pressioni. Poi sono sempre esagerate tutte le cose nel nostro ambiente, i complimenti come le critiche”.
Un voto a lei e alla squadra?
“No. Abbiamo fatto sicuramente un campionato migliore dell’anno scorso, ma una Europa peggiore dell’anno scorso”.
Si sente protetto dai suoi dirigenti?
“Col Club ho sempre avuto un gran rapporto e sarà così fino alla fine, poi ognuno fa quello che deve fare”.
Favorevole al VAR a chiamata?
“Io sono per giocare di più. Avere altre interruzioni non so se sia la strada migliore…”.
Possibile che con quasi 100 gol in stagione non si possa vincere qualcosa?
“C’è chi ne ha fatti più di noi, ma anche e soprattutto chi ne ha presi meno di noi”.
Pensi di aver esaurito dopo 5 anni la tua carica propulsiva al Milan? Massaro ha detto che ‘se si prende un allenatore con incognito, tanto vale tenere Pioli’…
“Se Massaro voleva fare un complimento… Non è corretto il ragionamento: ‘Tanto vale tenere Pioli’. Ma: ‘È giusto tenere Pioli perché…’. Non commento”.
Non farti ammonire domani… (Pioli è diffidato, ndr)
“Eh questa me la sono segnata. Abbiate pazienza, avete aspettato fino ad ora rompendo le scatole parlando del futuro. Aspettate un’altra settimana”.
Questa squadra ha un futuro?
“Non dovete farle a me queste domande. Giroud giocherà l’ultima partita, non domani dall’inizio: mi auguro possa arrivare a 50 gol. Il rapporto che ho creato e avuto con i giocatori è veramente profondo, che va anche al di là di ciò che abbiamo fatto o non fatto… Non posso che essere grato e felice. Io faccio questo lavoro qua per emozionarmi e io mi sono emozionato qua; questo va al di là di qualsiasi risultato, di qualsiasi critica, di qualsiasi gloria o beneficio. Per questo dirò sempre grazie ai miei giocatori”.
Giroud lascerà il Milan…
“Lui, Kjaer, Ibrahimovic sono stati molto importanti con me e con i loro compagni. Poi nel frattempo tanti loro compagni sono cresciuti e avranno il compito di prendersi le responsabilità e di fare da traino”.
Cosa ne pensi di Giroud?
“Abbiamo vinto quello Scudetto perché tutti hanno fatto il massimo. Dovrei dire tante cose, fare tanti elogi su quell’anno… Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, in cui tutti si sono espressi al massimo, alcuni anche al di sopra delle loro potenzialità. Si era creata una magia tra di noi, con l’ambiente, con i tifosi, poi siamo stati premiati da un grande successo. Giroud è stato fondamentale nella crescita della squadra. A lui, a Kjaer e a Zlatan sono legato nel modo più assoluto”.
In cosa possono migliorare i suoi giocatori?
“I nuovi hanno qualità importanti e possono fare anche di più, anzi: sicuramente faranno di più. L’anno scorso, quando ci siamo applauditi insieme per il secondo posto in palestra, ho chiesto ai ragazzi la classifica nella loro squadra dell’anno scorso e nessuno, a parte Okafor, avevano raggiunto un livello così alto. Poi abbiamo avuto alti e bassi, ma non per mancata disponibilità, compattezza. Per questo voglio premiare tutti in queste ultime due partite. Non posso che essere grato a questo gruppo”.
Come mai il Torino balla sempre al decimo posto?
“Ci sono squadre di un livello molto alto, quindi per quelle squadre come il Torino è difficile star dentro. Dalla Champions quest’anno va fuori qualcuno di grosso eh. Per il Torino non è facile superare quelle squadre lì. Juric lo stimo tanto ed è difficile giocare contro di lui. Poi il Torino ha un blasone e una storia che per l’ambiente sia difficile accettare stagioni di medio livello”.
30 anni fa il Milan vinse la Coppa dei Campioni… Lei dov’era?
“Ero a Firenze, c’era l’amichevole Fiorentina-Milan con Capello che disse che aveva capito chi far giocare e chi no. Io giocavo nella Fiorentina. Mi ricordo benissimo la partita: un Milan stratosferisco. Mi ricordo benissimo le frasi di Capello…”.
Può vincere il Milan la Champions League nei prossimi anni?
“È difficile. Io credo che il Milan ce la possa fare, anche se il livello è molto alto. Quest’anno, però, abbiamo avuto un esempio chiaro: il Dortmund è quinto a 25 punti dal Leverkusen ed è in finale, anche se il Real è favorito. Ora Ancelotti si toccherà (ride, ndr). Noi dobbiamo fare l’altro scalino”.
Ha pensato allo 0-7 di tre anni fa a Torino?
“Non è nella mia testa ancora riavvolgere tutto il nastro…”
Ha ripensato alla Roma?
“I rimpianti ci sono sempre. La squadra ha dato il massimo, però in quelle due partite con la Roma la squadra non è riuscita ad esprimersi come può”.
MONZA
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NAPOLI
📄 I convocati di #FiorentinaNapoli
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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) May 16, 2024
ROMA
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SALERNITANA
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SASSUOLO
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TORINO
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UDINESE
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VERONA
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