Fantapazz News
Gestisci la tua lega su Fantapazz

Tutti i convocati e le conferenze del 3º turno 2024/25

Potrete trovare tutti i convocati e le conferenze del 3º turno di campionato per fare al meglio le vostre valutazioni sull’undici da schierare al fanta.

Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 3º turno di campionato 2024/25.

ATALANTA

Le parole di Gasperini in vista del big-match con l’Inter:

Che effetto le ha fatto vedere Koopmeiners raggiante?
“Ha raggiunto quello che voleva, a noi ha dato tanto. Sono tutti quanti felici, lo è la Juve, lui e l’Atalanta, tutti vissero felici e contenti”.

Hien?
“99 su 100 non è utilizzabile domani, ha avuto una forte influenza. Godfrey? Vedremo”.

Lookman?
“È rientrato ieri, ha fatto il primo allenamento, più tardi vedremo”.

Domani c’è l’Inter.
“Non abbiamo mai vinto a San Siro, contro di loro non ci siamo mai riusciti, c’è sempre una prima volta. L’Inter è una squadra molto forte, è una cosa che condividiamo con tante squadre. È una gara che arriva troppo presto, con tutte le vicissitudini, ma giochiamo una gara importante contro una squadra che ha vinto il campionato. Io dopo la partita di Torino ho detto che ci mancavano 13 giocatori dopo la finale di Dublino, questo non significa che abbiamo giocato in dieci, mi è sembrato di aver detto una cosa abbastanza chiara. Mi si può dire tutto tranne che sono in malafede”.

Si aspetta qualcosa dal mercato?
“Mi aspetto almeno 5-6 giocatori. È difficile fare una previsione, mancano poche ore. Credo che non piaccia a nessuno, piace davvero a pochi. Se è una cosa che non piace alla gente…”.

Qualche squadra l’ha già sorpresa in positivo?
“L’Inter è partita in anticipo su tutte, il mercato lo ha fatto con grande anticipo, ma è una squadra già consolidata. La Juventus ha fatto una campagna acquisti straordinaria, il Milan anche si è mosso. Io vedo molto bene anche le squadre medie, anche il Napoli sta completando la squadra, verranno fuori squadre forti, soprattutto credo che le squadre medie hanno alzato il livello”.

Cuadrado?
“Quando ti gioca contro ti dà molto fastidio, è stata una possibilità visto che era svincolato, ha grande voglia. Mi auguro veramente che possa trovare la continuità, l’ho trovato bene fisicamente”.

Un desiderio che vorrebbe esprimere per il sorteggio di Champions?
“Barcellona non siamo mai andati (ride, ndr). Preferirei sempre trovare squadre così, ma sono molto poche. Il Bayern, lì non è che se peschi una o l’altra cambia qualcosa: se potessi scegliere vorrei misurarmi con squadre che non abbiamo ancora affrontato”.

Retegui?
“Ha fatto due gol straordinari. Non sono due gol casuali (su azione, ndr), la squadra deve approfittare delle sue qualità, non è un giocatore che gioca solo con la testa, ha buone capacità di tiro. Noi stiamo cercando di sfruttare al meglio le sue caratteristiche”.

Quanto stress le ha procurato questo mercato?
“Non mi ha procurato stress. Ci sono stati 50 giorni in cui c’è stato l’Europeo, non abbiamo potuto lavorare bene con la squadra. Individualmente sì, però non c’è stata possibilità di inserire giocatori nuovi. So di aver perso del tempo, c’è rammarico, ma dobbiamo recuperare coi nuovi arrivi a campionato in corso”.

Che Atalanta dobbiamo aspettarci?
“Dobbiamo sfruttare le caratteristiche di ognuno. Bisogna avere più soluzioni, dovremo avere più varietà di gioco. A Torino abbiamo creato tanto, forse molto più che a Lecce, abbiamo creato parecchie occasioni, la sconfitta di Torino è un risultato che non ci sta proprio”.

BOLOGNA

Italiano in conferenza stampa prima della sfida all’Empoli:

Dopo Napoli ha parlato con la squadra?
“Abbiamo analizzato quello che non è andato. Secondo me dobbiamo lavorare, crescere e mettere a posto tante cose. Siamo alla seconda giornata di un nuovo viaggio e siamo passati da una prestazione più che ottima di sette giorni prima a una prestazione in un campo difficile. Ci sono stati errori sotto tanti aspetti, ma in generale dobbiamo fare di più. Abbiamo lavorato tutta la settimana per risolvere questi problemi. Nella prima giornata abbiamo avuto un’efficienza tecnica altissima, mentre con il Napoli abbiamo sbagliato troppo”.

I suoi giocatori sono apparsi non ancora sicuri nella gestione della difesa alta… Cosa ne pensa?
“Penso che il problema di una squadra all’inizio del suo percorso non possa essere solo in una situazione di gioco. Dobbiamo analizzare sempre tutto. Qualche automatismo ci manca ancora. Dobbiamo imparare tutti a scegliere in base a quello che facciamo: io posso dire che rispetto alla prima partita abbiamo creato troppo poco. Dobbiamo lavorare bene noi quando abbiamo la palla in preventiva perché per me a Napoli è stato questo il problema. In settimana abbiamo cercato di correggere gli errori e domani cercheremo di farne meno”.

Rimane sempre grande differenza tra quello che costruite e la realizzazione. E’ ancora un problema dei singoli quello del gol? Quale squadra tra le vostre avversarie in Champions è quella che vi intriga di più?
“Non credo che dobbiamo passare da un eccesso all’altro. Quella di Napoli non è stata una partita da buttare, ma dobbiamo aggiungere concretezza ed efficacia davanti alla porta. Ciò che mi rende fiducioso è come i ragazzi lavorano durante la settimana, la concentrazione e il confronto con i ragazzi che sono tutti estremamente partecipi. Sul sorteggio devo dire che non ho sperato di incontrare una squadra piuttosto che un’altra: credo che dobbiamo affrontare questo viaggio con grande voglia, cercando di mettere in difficoltà tutti. Il mio parere è che sarà molto molto difficile, quindi dobbiamo rimboccarci le maniche soprattutto nelle settimana dove avremo le partite di Champions. Dobbiamo goderci questo viaggio!”

Un commento sull’infortunio di Ndoye? A sinistra ci sarà un ballottaggio tra Iling e Karlsson?
“Ndoye salterà questa partita ma credo che dopo la sosta sarà a disposizione così come Erlic. Iling arriva da tre settimane dove si è allenato a parte e non è ancora in condizione di partire dall’inizio. Ogni fine allenamento ha una percezione della fatica alta e qui dobbiamo lavorare per colmare ciò che non ha fatto in Inghilterra. Domani abbiamo sia Karlsson che Odgaard a disposizione”.

Casale?
“Ho già parlato con Nicolò che mi ha detto di non vedere l’ora di cominciare. Si è sentito molto apprezzato. Per me abbiamo messo dentro un calciatore di grande livello, in orbita nazionale da anni è che gioca ad alto livello. Andiamo a completare la difesa con un ottimo giocatore”.

A che punto è l’inserimento di Miranda? Quanto è allenante far giocare un giocatore anche non al 100% come Karlsson?
“Un giocatore come Karlsson non disputa partire intere da tanto. Quando parte dall’inizio sappiamo che avremo un cambio obbligato, ma nella prima mezz’ora sai anche quanto ti può dare, così come quando entra da subentrante. Miranda tra Olimpiadi e Nazionale ora sta un po’ accusando. Non ha fatto la preparazione e non era abituato ai ritmi del club. Anche lui sotto l’aspetto fisico deve recuperare, anche se i minuti li ha. Dobbiamo procedere anche sotto l’aspetto dell’integrazione con i compagni”.

Ieri c’è stata tantissima attesa per il sorteggio Champions. Ha percepito anche questo? La prossima settimana, poi, dovrete scegliere le liste Uefa. Ne avete già parlato?
“Per le liste aspettiamo la partita di domani, siamo concentrati su quella. In questo momento priorità all’Empoli, una squadra che arriverà qui con grande entusiasmo e a cui dobbiamo cercare di rispondere presente”.

Quanto ha battuto sul tema della finalizzazione? Dallinga come sta?
“Dallinga sta meglio. Il problemino che lo ha colpito sembrava molto più grave. Ora sta molto meglio. Lui e Castro si giocano quotidianamente il posto, ma devo dire che oggi vedo un Dallinga diverso da quando è arrivato. Si sta integrando con i compagni e sta iniziando a capire cosa vuol dire la Serie A”.

E’ soddisfatto del mercato?
“Finito il mercato l’allenatore deve riuscire a fare crescere i calciatori che ha a disposizione, come è successo lo scorso anno. Abbiamo perso due pilastri importanti di questa macchina ma chi è arrivato ora si trova nelle stesse condizioni iniziali di Zirkzee e Calafiori. Abbiamo tanti giovani di prospettiva che se lavorano duro possono diventare calciatori importanti. Sono contento. In queste ultime ore si sta vigili su tutto”.

Pobega come sta?
“Sapete benissimo che siamo stati insieme a La Spezia. E’ un calciatore che sa arrivare a ridosso dell’aria, che sa leggere tante situazioni in maniera incredibile, ha il calcio da fuori, struttura e fisicità”

CAGLIARI

Nicola prima della sfida al Lecce:

Ultimo giorno di mercato. Ci sono novità sui convocati?
“Facciamo sempre dei briefing con lo staff medico dopo pranzo, poi diamo i convocati. Il Lecce? Squadra con le idee chiare, Corvino costruisce squadre con criterio. Saremo in trasferta, con un pubblico diverso dal nostro. Utilizza una difesa a 4, ma può interpretare un gioco con una punta ed un trequartista, o una mezz’ala come trequartista atipico. Difesa molto solida con Baschirotto e Gaspar, abile a giocare in verticale. Diversi elementi sanno ribaltare l’azione ed attaccare per vie laterali”.

C’è qualcuno che non è al top della forma?
“Siamo tutti abili e arruolabili. Qualcuno ha fatto meno lavoro degli altri, come Mina e Palomino, ma stanno crescendo. Viola prosegue con i carichi più pesanti. Tutti stanno bene e potrebbero giocare dall’inizio. Gaetano? Non posso rispondere. Non parlo di mercato prima della partita, e non abbiamo parlato con la società”.

Come ha visto in settimana Makoumbou e Lapadula?
“Questa settimana ho fatto i complimenti ai ragazzi perchè hanno lavorato senza distrazioni. Lapadula si allena molto bene, sarà il campo a richiedere le caratteristiche giocatori. Makoumbou ha fatto tutto il ritiro molto bene, e vedo la possiblità di poterlo utilizzare in più ruoli. Tiene troppo palla, ed io voglio un gioco più veloce, ma avrà le sue possibilità”.

La lista dei convocati di domani potrebbe subire variazioni?
“Difficile. Non penso che qualcuno di noi partirà, al netto di situazioni eclatanti. Se qualcuno arriverà lo vedremo poi. A me interessa chi c’è e, soprattutto il Lecce”.

Mina ha esordito bene. Potrebbe partire dal primo minuto?
“Abbiamo un parco di difensori molto interessanti, con caratteristiche uniche. Possiamo interpretare la difesa a 3 o a 4. Mina ha fatto 66 minuti lunedì, ed era quasi dispiaciuto di uscire, ma ho dovuto preservarlo. Lui lo sa benissimo, e deve fidarsi di me”.

E’ lui il rigorista della squadra?
“Abbiamo tre rigoristi in squadra, in base anche al momento della gara. Verranno scelti di partita in partita e Mina è tra questi”.

Come sta lavorando con Piccoli per farlo diventare un grande attaccante?
“Non è generoso parlare solo di lui. Ha una mole diversa rispetto agli altri attaccanti. Si è presentato con grande entusiasmo, e gradualmente farà molto bene. Deve rimanere sereno e mantenere l’entusiasmo”.

Quale sarà l’atteggiamento di domani?
“Non deve cambiare, sempre aggressivo. In base all’avversario possiamo cambiare caratteristiche. Abbiamo lavorato per fare questo anche contro il Lecce”.

Come sta Zortea?
“E’ rientrato. E’ stato fuori circa un mese e dovrà riprendere passo e confidenza”.

Come si possono risolvere le difficoltà sulle palle inattive?
“Sono problemi che hanno tutte le squadre in generale. Sono situazioni che possono generare pericoli. Non è un discorso di concentrazione, quanto di orientamento, coprire la propria zona di competenza e la propria marcatura. Non accade sempre e laddove accada dovremo essere più precisi”.

Perchè Pereiro non ha funzionato?
“E’ un ragazzo straordinario, ma sono stato chiaro con lui fin da subito. Non posso dare un giudizio. La società ha deciso così”.

COMO

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

EMPOLI

FIORENTINA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

Non perdere altro tempo, iscriviti subito al Fantacampionato più ricco d’Italia cliccando sul tasto qui sotto ed approfitta subito dello sconto fino al 17% utilizzando il codice FANTAPAZZ24:

👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻

Crea subito la tua lega su Fantapazz!

GENOA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

INTER

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

JUVENTUS

Quali sono i pericoli principali della partita di domani?
“Domani affronteremo una squadra forte e determinato. Lo stadio sarà pieno e noi abbiamo fatto una buona preparazione con entusiasmo e responsabilità. Siamo a pronti a tutti nel campo, sarà una bellissima gara”.

Che campionato potete fare? Su Djalò?
“Djalò, Kostic e Arthur fanno parte della Juventus e il mercato in uscita è aperto. Concentrazione massima sulla Roma. Sul mercato sono felice perchè sono arrivati giocatori forti che completeranno una squadra forte. I nuovi si metteranno a disposizione della squadra. Sono molto felice”.

Cosa le fa pensare che sarà una grande stagione?
“Tutti i ragazzi che sono arrivati e anche Koop hanno fatto un grande sforzo per arrivare qui. Sono ragazzi che devono mettere tutto il loro talento a disposizione della squadra e dare il loro massimo”.

Un giudizio su De Rossi? Un pensiero sui giovani?
“Siamo solo alla terza. Daniele ha fatto un finale di stagione di grandissimo livello. Lo conosco bene, perchè siamo stati compagni di nazionale. Lui mi ha difeso quando mi diedero la 10 in nazionale. Domani saremo avversari, ma gli auguro sempre il meglio. Giovani? Merito loro e non merito mio. Cambiaso, Bremer e Gatti hanno aiutato questi ragazzi a fare bene sul campo. Loro hanno un grande talento che mettono a disposizione della squadra”.

Cosa può dire la sfida di domani?
“Siamo alla terza giornata. È una partita bella da giocare. Dobbiamo pensare a noi a fare una bella prestazione”.

Cambierai qualcosa a livello difensivo?
“È una squadra con dei giocatori forti. Bisognerà difendere da squadra e capire il bene il momento della partita”.

Come stanno i nuovi?
“Tutti in forma. Tutti convocabili per domani”.

LAZIO

Baroni parla del big match contro il Milan:

Un ricordo di Sven Goran Eriksson.
“Ricordo bellissimo di una persona straordinaria, di un allenatore veramente speciale. Ero un ragazzo giovane, è sempre stato attento alla crescita dei giovani, una bellissima persona. Inutile spendere parole sulla grandezza dell’allenatore, è una mancanza enorme per tutto il movimento calcistico”.

Che Lazio troverà domani il Milan?
“Domani abbiamo una partita difficile, incontriamo un avversario che a prescindere dal punto in classifica ha fatto due partite buone. È la squadra che ha tirato più in porta e a detta dell’allenatore deve vincere il campionato, sarà una partita difficile e servirà una gara di altissimo spessore”.

Un pensiero sul nuovo arrivo Gigot?
“Vi chiedo cortesemente di non parlare di mercato. A chiusura di mercato vi darò tutte le risposte che meritate, voglio però concentrarmi solo sulla partita che è molto importante”.

Il ricordo della sconfitta dello scorso anno può essere uno stimolo domani? Come pensa di sistemare la difesa?
“Ho visto la partita dello scorso anno. Io non credo tanto ai trascorsi, l’importante è la nostra motivazione. Servirà una partita perfetta nell’atteggiamento e nella compattezza, lo richiede l’avversario. La squadra sa di dover centrare questi aspetti. Gli equilibri sono la cosa più importante, non parlo solo della difesa. Dobbiamo rischiare qualcosina in questo momento, abbiamo segnato quattro gol e preso tre pali, siamo la squadra che ha fatto più cross e battuto più angoli di tutti. Sto cercando una produzione offensiva importante perché la squadra lo scorso anno è stata quindicesima per tiri in porta, dobbiamo migliorare questo aspetto. Ci serve concretezza e allo stesso tempo trovare equilibri di squadra, che non significa avere un centrocampista in più ma distanze giuste e su questo stiamo lavorando”.

La sconfitta di Udine è stata trasformata in sconfitta salutare? C’è possibilità di vedere dall’inizio i nuovi acquisti che non hanno giocato dall’inizio?
“Le sconfitte non sono mai salutari, devono far male e a me quella di Udine fa ancora male. Il dolore ti allontana da queste situazioni, dispiace perché la sconfitta sta nell’atteggiamento. In tre tempi su quattro giocati abbiamo subito gol dopo cinque minuti, ci deve far riflettere. Noi dobbiamo partire sparati, è difficile recuperare in campionato. Questo atteggiamento lo abbiamo evidenziato insieme alla squadra. Sui nuovi acquisti Nuno sta molto meglio, non gioca da febbraio scorso ma questo non vuol dire nulla. Quando parlo di rischi me ne devo assumere e deve fare condizione giocando. Vediamo però sta bene, stessa cosa per Castrovilli. I ragazzi stanno crescendo, ci sono i presupposti adesso per inserirli e per fare non tutti i 90 minuti, ma si potrebbe partire o entrare a gara in corso”.

Si può vedere la coppia Dia-Castellanos dall’inizio?
“Per caratteristiche preferisco fare un passo avanti piuttosto che uno indietro, domani servirà una partita di produzione e servirà avere il pallone. È un’opzione, poi chiaramente ci vogliono equilibri e per far questo servirà il sacrificio di tutti”.

Un commento sul sorteggio di Europa League?
“È chiaro che da allenatore la penso come Sarri e sarebbe meglio allenare la squadra tutta la settimana, ma il calcio corre verso più partite perché crea intorno al movimento quella spendibilità per i diritti tv. Col cavallo lanciato non si può tirare la briglia, bisogna saltarci su. Abbiamo due olandesi, due francesi, una spagnola ma mi piace vedere le opportunità, è una competizione bellissima dove dovremo fare prestazioni di livello. Basta vedere la partita di ieri della Fiorentina, non ci sono partite facili a livello internazionale”.

Che emozioni sta vivendo prima di questo big match? Tchaouna può giocare dall’inizio a destra?
“Sto vivendo emozioni bellissime, le tengo dentro perché mi accendono il fuoco. Lo stadio sarà stupendo, dobbiamo tenere accese queste emozioni e portarle in campo. Tchaouna è un ragazzo che sta lavorando e sta crescendo, può giocare su entrambe le fasce, forse meglio a destra che a sinistra. Sicuramente scenderà in campo, vedremo come”.

È mancata costruzione a centrocampo a Udine? Punta tanto sull’Europa League?
“Non si può scegliere, con queste competizioni non si fanno scelte, si gioca. Dobbiamo essere pronti, poi bisognerà vedere come arriveremo a ogni partita, ma questo non vuol dire non dare valore alla competizione. Sono partite che danno spessore a tutta la squadra. Non è stata la produzione offensiva il problema a Udine, a livello di passaggi riusciti siamo tra i primi della classifica. È l’atteggiamento la chiave, c’è stato anche in altre situazioni e in questo momento non dobbiamo e non possiamo partire piano. Questa squadra deve andare forte, a cominciare dall’atteggiamento mentale. Abbiamo preso due gol da falli laterali, c’è del lavoro da metter dentro. Io sono il responsabile e su queste situazioni deve cambiare atteggiamento”.

Con l’addio di Cataldi come cambia il centrocampo? Cosa si aspetta da Rovella?
“Rovella è un giocatore per me importante e fondamentale. Ha fatto molto bene con il Venezia a prescindere dall’episodio del gol, ma per me non conta perché nella prestazione non guardo mai il singolo errore. È un giocatore che stimo e che so quanto potrà dare. La scelta di Vecino è stata tecnica per alcune situazioni anche legate alla fisicità dell’Udinese, che è l’arma che hanno come le palle inattive e bisogna valutare anche queste piccole cose”.

La rosa a disposizione è in grado di affrontare entrambe le competizioni con lo stesso approccio?
“Dobbiamo farlo, è diverso. Il problema numerico lo vedremo, ci saranno tante situazioni e lavoreremo settimana dopo settimana”.

Che partita si aspetta dal Milan? Tra Dia e Castellanos chi può giocare più da seconda punta?
“Taty è un centravanti, è un giocatore che gioca con una ferocia enorme e mi ha sorprendentemente stupito. Sapevo fosse un giocatore forte, ma ha avuto un atteggiamento importante. Ha mobilità e questo mi piace, stessa cosa Dia. Sa venirsi a prendere il pallone anche lui però dovrà dare una mano. Servirà un aiuto in una fase, nell’altra non ho preoccupazioni. Il Milan è una squadra ferita, servirà grande attenzione e molto passerà dalla nostra prestazione. So che prestazione faranno, tutti conosciamo il valore della loro rosa”.

LECCE

MILAN

Fonseca in conferenza stampa pre match:

Settimana utile per migliorare i problemi di Parma?

“Sì. Noi abbiamo la consapevolezza che non abbiamo cominciato bene, ma c’è una cosa molto positiva: è che siamo tutti d’accordo, siamo uniti. Vogliamo cercare soluzioni ed è quello che abbiamo fatto questa settimana. Stando tutti insieme è più facile lavorare. Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. Penso che abbiamo capito quello che è veramente importante migliorare. Siamo uniti, abbiamo lavorato bene, mi aspetto di vedere un Milan diverso domani”.

Problema più tecnico o tattico?

“Abbiamo parlato dopo la partita: tutti pensiamo lo stesso. Eravamo un po’ tristi il primo giorno dopo Parma, poi abbiamo reagito ed è stata una settimana molto positiva. Non mi piace la depressione o cercare scuse: sono qui per cercare soluzioni. Vediamo se domani sarà stata la strada giusta”.

Abraham sarà convocato domani?

“Sono stato sorpreso a pranzo perché Danso era arrivato a Roma e ora non lo è più. Quindi, finché non sarà ufficiale non parlerò di Abraham. Domani non c’è Morata, non c’è Jovic perché ha la lombalgia, abbiamo Okafor e Camarda”.

Il mercato conseguenza delle prime due partite?

“Non voglio individualizzare i problemi. Sono focalizzato sui giocatori che abbiamo ora e sulla partita di domani. Poi vediamo”.

Commento al sorteggio Champions.

“Ho tanto da pensare prima della Champions… Mi piace il format, innanzitutto, perché ci sono più partite tra le grandi squadre. Per noi un sorteggio molto equilibrato, ci sono Real Madrid, Liverpool e Bayer che sono molto forti. Sorteggio equilibrato come lo è questo format”.

Si è molto parlato di Theo e Leao… Come li ha trovati?

“È facile capire quello che dobbiamo migliorare. Io non parlo mai dei giocatori individualmente, parlo sempre di noi e della squadra. Invidualmente, parlo con i miei giocatori, ma privatamente, mai pubblicamente. Ovviamente ho parlato con Theo, con Rafa e gli altri giocatori”.

È convinto che questa rosa sia adatta al calcio che lei ha in mente o potrebbe rivedere in qualche modo il suo gioco?

“Sì. Lo dico perché già lo abbiamo fatto. Se non lo avessimo mai fatto, potrei avere dei dubbi. Ma in pre-stagione siamo stati vicini a ciò che voglio io. Ho la stessa fiducia della prima conferenza stampa. Ho la stessa fiducia nel dire che non saranno queste due partite a far cambiare la squadra che io voglio”.

Ci dobbiamo aspettare un Milan con due giocatori per ruolo?

“Vogliamo che sia così, avere due giocatori per posizione dello stesso livello”.

Aveva elogiato Saelemaekers e Jovic, poi sono in partenza. Che cosa è successo?

“Niente. Convocati domani Camarda, Zeroli, Bartesaghi e Cuenca. Jovic è infortunato ora. Saelemaekers? Dobbiamo fare attenzioe a quelle che sono le ambizioni dei giocatori”.

Se partisse Bennacer, si aspetta un altro rinforzo? Magari Rabiot?

“È una forma intelligente di fare domande di mercato. Ho già detto che non ne parlo. Mi aspetto di avere i giocatori che ho a disposizione per domani”.

Tante critiche dopo Parma…

“Non mi aspetto che si parli bene della squadra quando perdiamo: è normale. Noi dobbiamo trovare soluzioni per noi, non perché gli altri parlano”.

È soddisfatto di Loftus-Cheek sulla trequarti?

“Sono soddisfatto di Loftus-Cheek. Il suo ruolo è importante”.

MONZA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

NAPOLI

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

PARMA

Pecchia parla della trasferta di Napoli:

“Con che spirito arriviamo alla partita di sabato? Il concetto di anima leggera deve essere il nostro timbro; siamo all’inizio della stagione e dobbiamo continuare, affrontando il campionato sempre con lo stesso spirito. Sabato sarà una sfida importante: giochiamo contro una squadra, come è accaduto con il Milan, molto forte, che qualche mese fa festeggiava lo scudetto. Quattordici mesi fa questo gruppo ha vissuto delle emozioni straordinarie, so cosa vuol dire vincere uno scudetto a Napoli. Per affrontare questo tipo di squadra, l’ambiente tutto e lo stadio ‘San Paolo-Maradona’, la squadra dovrà offrire una prestazione all’altezza di un ambiente fenomenale. E dobbiamo attaccare anche noi, come loro, in modo intelligente”.

Un test importante: “Questo è ancora una volta un bell’esame. Oltre al fascino di una grande squadra, dei calciatori e dei nuovi arrivati, c’è anche il fascino di un grande stadio. I miei ragazzi devono voler vivere questa partita, sentire queste emozioni e affrontare con un grande spirito la gara, godersela e poi, dal fischio di inizio, pensare solo a cosa succede sul terreno di gioco”.

Il Parma dovrà esser pieno di energia: “Abbiamo bisogno di energia ad ogni partita. Il Milan ci ha tolto molte energie, che abbiamo dovuto recuperare per affrontare ancora una volta una partita che richiede energie fisiche ma soprattutto mentali. Abbiamo recuperato Osorio e Charpentier abbastanza bene, mentre Estévez resterà fuori. La squadra sta bene, è in buone condizioni ed è migliorata anche quella di Almqvist e Cancellieri, che ogni allenamento mettono qualcosa in più. Sabato ci sarà anche Leoni e il gruppo è pronto per partire”.

Sull’evento Andiamo al Parma: “È stata una giornata molto particolare e fantastica, perché c’è stata una presenza straordinaria di tanti bambini, ragazzi e famiglie e c’è stata una bella condivisione con i miei giovani e con tutti questi ragazzi allo stadio. È stata una bella giornata di felicità e di emozioni, abbiamo bisogno di entusiasmo e vederlo anche intorno a noi, tra la gente, può essere solo che una grande spinta”.

Un ritorno a Napoli, è la partita del cuore? “La partita del cuore deve essere per me quando giocherò contro il Lenola. Poi, detto questo Napoli è stata, sia da calciatore che da allenatore con Rafa, una città, non solo un Club, che mi ha dato tanto. Napoli la sento dentro”.

Non perdere altro tempo, iscriviti subito al Fantacampionato più ricco d’Italia cliccando sul tasto qui sotto ed approfitta subito dello sconto fino al 17% utilizzando il codice FANTAPAZZ24:

👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻

Crea subito la tua lega su Fantapazz!

ROMA

Situazione mercato e nuovi arrivi. Soddisfatto del mercato?

“Salvo problematiche dell’ultima ora tutti sono convocati con noi, anche gli ultimi arrivati. Ovviamente per questi, valuteremo i pregressi delle loro stagioni passate. Tutti quanti verranno con noi. Il bilancio del mercato? Sicuramente è positivo. Sono contento del mercato. Siamo inciampati in un qualcosa che non potevamo prevedere nella situazione difesa. Ma adesso ci metteremo mano. Io penso che abbiamo alzato il livello di qualità di questa squadra. Abbiamo fatto un lavoro importante e sono arrivati i giocatori molto importanti. Sono contento riguardo Konè e Saelemaekers, anzi sono contentissimo. Sono giocatori che a me piacciono. Konè è un giocatore che mancava alla Roma. Forse quello di cui noi avevamo più bisogno per mettere un po’ di ciccia al centrocampo. È quello che avevo chiesto più e più volte anche nella passata stagione. Penso che sia un acquisto mirato. Stessa cosa vale per Alexis e per coloro che sono arrivati prima. Siamo un po’ corti in difesa. Ma è successo qualcosa che era difficile da gestire e da prevedere perché anche quell’altra operazione, era un’operazione che mi avrebbe reso molto felice”.

Motta ha espresso più volte la stima nei suoi confronti. Domani è una sfida tra allenatori che hanno un’idea di calcio molto ben precisa. Che Juventus si aspetta e come si affronta?

“Thigo è un amico. Non uno di quelli che senti settimanalmente ma quello che comunque ogni volta che lo vedi lo abbracci con piacere. Secondo me sta mostrando a tutti che è un grande allenatore. Non solo per i risultati, non solo per come gioca la squadra ma anche perché ci sono degli allenatori che hanno il tocco magico. Quelli che ciò che toccano diventa magico. Quelli che mettono in campo nomi sconosciuti e ne escono fuori grandi prestazioni. Lui sta mostrando questo. Ci è arrivato con gli anni, con gavetta, con stagioni complicate ed è uscito sempre alla grande. Adesso si sta godendo i frutti di un lavoro in una big che è costruita che vincere il campionato. Domani sarà una partita difficile, sono partiti bene hanno caratteristiche ben precise. Stanno ottenendo il risultato con dei ragazzi giovani, quindi è chiaro non ci si può mai rilassare e non te la porti mai da casa la formazione. Stiamo preparando la partita con le idee di quella che potrebbe essere la formazione titolare della Juventus. Sappiamo che è una parte difficilissima ma sappiamo che possiamo fare anche noi un’ottima prestazione a Torino”.

Visto che prima parlava della soddisfazione del mercato attuale, rispetto alla Roma di maggio scorso questa è una Roma più forte?

“Rispetto alla Roma di maggio penso che sicuramente stiamo andando nella direzione che volevo. Io sono stato supportato in quello che avevo chiesto. Paradossalmente abbiamo fatto un merc sto migliore dell’Inter, ma l’Inter è più forte di noi, nel senso che partono da un livello più alto. Secondo me la direzione che ha preso questa squadra, la gestione che sta prendendo è quella che in un paio di mercati dovremmo lavorare come l’Inter. Quest’anno loro hanno aggiunto dei pezzi piccoli alla squadra che andava già bene. Ieri sera, ad esempio, hanno fatto paura un po’ a tutti.
Questa squadra entro pochi anni no pochi anni se continuerà a lavorare come abbiamo lavorato in questo mercato non vedo problemi nel pensarla a lottare per lo scudetto. Ovvio che non è una cosa che raggiungi in uno o due mesi, ma la direzione presa è quella giusta e sarà sempre più facile fare il mercato perché invece che 8-9 giocatori che vanno ce ne saranno sempre di meno. Io sono soddisfatto poi nel mentre è sempre faticoso gestirlo il mercato. ma ci tengo a precisare che c’è stata collaborazione”.

Qual è la sua impressione su Saud Abdulhamid?

“Saud l’ho visto in due spezzoni di allenamenti. Ieri gli abbiamo fatto fare 10 minuti e basta perché non volevamo sovraccaricarlo. Ha quelle caratteristiche che cerco io: è un giocatore che io conoscevo poco. Antonio Gagliardi forse è stato il primo in assoluto a consigliarmelo. Loro vedono un futuro campione ma dobbiamo lavorare tanto dal punto di vista tattico e tecnico. Lui ha qualcosa che a noi serviva, ha quel quel motore lì e va a 2000 all’ora e ancora non l’ha mostrato perché abbiamo fatto pochissimo in allenamento. E’ un giocatore veramente veloce e dobbiamo metterci dentro qualche nozione tattica perché sicuramente qui in Italia è un calcio diverso rispetto a quello che è che c’è lì in Arabia Saudita. E’ un ragazzo tanto solare, sorridente e positivo. Dobbiamo aiutarlo ad inserirsi con i tempi giusti in una squadra che è già forte di suo. Come ho già detto appena sono arrivato. Questa squadra è forte ma andava migliorata dal punto di vista fisico, dal punto di vista dell’uno contro uno”.

TORINO

Vanoli in conferenza stampa prima della sfida al Venezia:

E’ stata una settimana corta: è soddisfatto del lavoro?
“Molto. E’ stata una settimana corta ma anche il Venezia, abbiamo recuperato le energie. Ci aspetta una partita tosta su un campo tosto contro una squadra che conosco”.

Quali sono le insidie?
“E’ la prima davanti ai tifosi dopo una stagione positiva con il sottoscritto. Voglio vedere uno step di mentalità, dobbiamo aumentare la concentrazione ed essere affamati”.

La pausa servirà ai nuovi ad integrarsi meglio?
“Vedremo in che condizioni saranno, sempre che non vadano in nazionale. Ma è una fortuna avere tanti nazionali, ti trovi con meno giocatori ma fa parte del calcio”.

Come vive la vigilia?
“Mi fa piacere tornare in quello stadio, ritrovare gente e ragazzi che mi hanno accompagno in un percorso incredibile. Quando si fanno cose così, si fa la storia: abbiamo fatto qualcosa di importante. Ma quando l’arbitro fischia, pensi alla prestazione e al risultato, le emozioni passeranno. Sono focalizzato sul campo, dove posso intervenire”.

Come cambia la difesa con gli innesti?
“Se se lo meritano, giocheranno. Sono giocatori importanti e rinforzano la rosa. Li conoscerò meglio e capirò le loro caratteristiche, anche quelle umane, e dove si trovano meglio. E’ quello il problema quando arrivano alla fine del mercato, ma abbiamo preso due giocatori funzionali”.

Come sta Schuurs?
“Molto bene, ma non vuol dire che lo riavremo presto. Sta andando meglio del previsto. Per gli altri infortunati, Vlasic è meglio perdere un po’ di tempo ma averlo per tutto l’anno. Gineitis ha fatto l’ultima parte di intensità con il pallone, penso che dalla prossima settimana sarà a disposizione”.

Vojvoda e Tameze torneranno nei loro ruoli più classici? Cambiano le dinamiche del 3-5-2?
“Parlate di numeri, io di principi. La differenza la fa le caratteristiche di un giocatore: Vlasic è importante e può fare più ruoli. E anche il mister può cambiare sistema di gioco in base alle partite. Tameze domenica ha fatto un’ottima gara e ha aiutato ad arrivare alla vittoria, è grazie alla sua duttilità. Nel calcio di oggi servono giocatori intelligenti e duttili, l’allenatore cerca la posizione per farli rendere al meglio”.

Maripan e Wakukiewicz sono stati presi per aumentare la fisicità sulle palle alte?
“E’ normale che oggi cerchi non solo intelligenza e funzionalità, ma anche fisicità. E conta sia in difesa che in attacco”.

Cercate un difensore mancino?
“Preferisco un piede forte nella difesa a tre, ma se sul mercato non ci puoi arrivare ti adatti”.

Vlasic dove lo immagina in campo?
“E’ universale, può fare più ruoli. Mi permette di capire l’evoluzione della squadra: io non sono uno focalizzato solo su un modulo e ci sbatto la testa, a me piace un’idea di gioco. Vlasic può fare mezzala, il trequartista o l’esterno come a Londra. E’ un giocatore che ha capacità importanti, sarà un bell’acquisto. Proprio come Schuurs”.

Qual è l’insidia più pericolosa a livello mentale?
“Io lo batto sempre questo tasto: per come ti alleni, dopo giochi. Dobbiamo migliorare tanti aspetti, non solo tecnico o tattici. Troviamo il Venezia che può darci fastidio, dobbiamo metterci sullo stesso piano per poi fare la partita. A volte la concentrazione ti esce più facilmente contro le grandi: se sbagliamo, vuol dire che siamo ancora piccoli. E’ su questo che questo uno step, sotto l’aspetto mentale”.

Con un centrale mancino, la squadra è completa?
“Con il mercato aperto, può succedere tutto. Io aspetto, il club è attento e concentrato”.

Per domani ci sono Sazonov e Pellegri? E Tameze per il mercato?
“Tameze? Cos’ha? Per Sazonov e Pellegri credo stiano facendo le visite, Tameze ci sarà. Dellavalle spero che si chiuda l’operazione in B, sarebbe un bel trampolino di lancio”.

Come ha visto Pedersen e Sosa?
“Siamo una squadra, tutti devono essere pronti ad aiutare. Anche loro devono capire che il loro apporto è importante, devono essere già pronti per domani o per entrare. Non si può avere solo 11 elementi, ma voglio una squadra competitiva nei ruoli perché aumenta anche la mentalità”.

Chi è più avanti tra Pedersen e Sosa?
“Sosa ha fatto tutto il ritiro, forse nelle ultime due settimane è stato messo nella seconda squadra dell’Ajax. Gli manca un po’ il ritmo partita, mentre Pedersen è un po’ più pronto”.

Adams è più avanti rispetto a Sanabria?
“Ho questa fortuna di avere quattro attaccanti: la prima cosa che ho chiesto è di avere quattro attaccanti, sono una parte importante. Hanno caratteristiche diverse, Adams ha fatto benissimo contro l’Atalanta così come Zapata. Potrò essere banale, ma faccio i complimenti a Karamoh perché per 5 minuti è entrato con voglia di determinare: è un segnale per tutti. A quelli che non giocano, dico loro che sarò con il fiato sul collo per conquistarsi il posto. Abbiamo bisogno di tutti”.

UDINESE

Runjaic parla della sfida al Como:

Quattro punti, ora il Como:
“Siamo concentrati solo sulla partita, sarebbe un peccato pensare ad altro ora, sappiamo come gioca il Como, è una squadra forte guidata da un allenatore che è stato un grande giocatore, che in campo ha giocato in più ruoli. E’ squadra che gioca un squadra interessante, loro stanno crescendo così come noi, vogliamo giocare a calcio come vogliamo, dobbiamo mettere in campo ciò che abbiamo in mente. Arrivare alla pausa per le nazionali con 7 punti sarebbe un grande risultato, ma non voglio pensarci troppo, l’obiettivo è vincere il più possibile ma dobbiamo continuare a lavorare intensamente, come i primi passi di un bambino, magari i primi sono barcollanti, poi si acquisisce sicurezza, ecco noi dobbiamo pensare passo dopo passo restando coesi, se penseremo troppo in là cadremo. Oggi il focus è sulla gara di domenica per poi lavorare nella pausa per le nazionali, vincere con il Como avrebbe più significati oltre ai tre punti, ma affrontiamo un Como che è coraggioso, ha giocato con coraggio con la Juventus e a Cagliari ha sfiorato la vittoira. Faremo di tutto per ottenere la vittoria”.

Nuovi trasferimenti potrebbero esserci in queste ore:

“Non penso, al di là del mercato noi stiamo lavorando è vero potrebbero esserci ancora movimenti, ma sono concentrato sui miei giocatori, sul mio lavoro e sugli avversari. Non posso avere un impatto sul resto e non è importante, l’importante è la prossima partita”.

Kristensen?

“Sta molto bene, è un ragazzo che si allena bene, domenica potremo portarlo in panchina e quindi può giocare. Dobbiamo però lavorare ancora un po’ con lui, sfrutteremo la pausa per le nazionali, sta continuando a miglioare, è ragazzo bravo, a me piace anche per come si comporta in campo. Sono contento che possa fare finalmente parte effettivamente della squadra”.

Ekkelenkamp può essere riconfermato a sinistra?
“Ekkelenkamp non può giocare sull’esterno, non voglio cambiare troppo rispetto alle scorse partite, voglio un centrocampo robusto e lo abbiamo con Lovric, Zarraga e Karlstrom. Domenica ha giocato Ekkelenkamp a sinistra ma era un’eccezione. Stiamo pensando a chi inserire al posto di Perez, Kristensen ancora non è al top, non abbiamo molte alternative ma le studieremo fino a domenica. Non dovremo lasciare spazi al Como, che è squadra che quando ha il pallone gioca bene, ruotano molto, hanno un loro stile, sappiamo cosa bisogna fare, vogliamo portare a compimento il nostro lavoro, sarà una partita molto interessante”.

Brenner? Percorso di Lovric da mediano?

“Brenner è molto bravo, lo ha già dimostrato, ha tecnica, corsa, si propone, può occupare più posizioni. Le ultime decisioni le prenderò domenica, da Lovric mi aspetto ancora più responsabilità e presenza in mezzo, che sia più pericoloso anche in avanti. Durante la preparazione ha avuto un problemino al ginocchio, stiamo lavorando con lui, sono contento, è giocatore di classe, è un grande ragazzo e non ha dimostrato ancora tutto il suo potenziale. Se lo si guarda durante gli allenamenti è sempre pericoloso davanti, è forte con la palla tra i piedi e lo sta dimostrando sempre di più, con una forma fisica ancora migliore sarà ancora più presente in campo, deve migliorare la sua condizione e potrà fare un altro passo avanti contro il Como”.

Thauvin contro la Lazio ha risposto subito alle brutta prestazione vista con il Bologna:

“Ha una grande responsabilità e se ne sta assumendo sempre di più in quanto capitano, non serve dargli dei feedback dopo una partita, contro il Bologna sapeva di non aver giocato bene, sapeva di poter crescere e contro la Lazio ha giocato molto bene. E’ giocatore di grande classe, non serve ripeterlo sempre”.

VENEZIA

Di Francesco, ha parlato nella conferenza stampa della vigilia in vista del match:

Proverà forti emozioni nell’allenare al Penzo per la prima volta? Come arriva al Venezia?
“Siamo ancora dentro il mercato, una cosa assurda dal mio punto di vista all’interno della preparazione di una gara. Il mercato si chiuderà a mezzanotte, noi giocheremo alle 18:30. Lo diceva anche Conte ho letto. Sono convinto che la prepareremo al meglio questa partita, ma sicuramente questo aspetto non aiuta, anche per rispondere su chi ci sarà e chi no. Posso comunque dire che ci sarà Pohjanpalo, sarà a disposizione e poi valuteremo se farlo giocare dall’inizio. Per quanto riguarda i tifosi, sono molto contento di poter approcciare la prima gara al Penzo e sono curiosissimo di poter assaporarne l’atmosfera. Mi auguro che che potremo avere una gioia domani”.

Che Torino si aspetta di trovare?
“Troveremo una squadra che secondo me arriva con grande entusiasmo. Non ha mosso tanti giocatori, mantenendo bene o male l’intelaiatura dell’anno scorso. Ha cambiato allenatore, con Paolo che sta facendo un ottimo lavoro. Siamo solo all’inizio e troveremo una squadra che ha messo poi davanti un giocatore, Che Adams, che insieme a Zapata è pericolosissimo. Dobbiamo stare molto attenti specialmente al reparto offensivo ed agli inserimenti delle mezzali Ricci e Ilic, che ho già allenato e vi assicuro che si tratta di un giocatore di alto livello”.

Ha chiesto una mano a Modolo per conoscere Vanoli?
“Tutti conosciamo Vanoli, ma credo che qualcosa abbia cambiato, anche nel modo di attaccare. Nelle soluzioni che ha creato nel Torino. Davanti hanno Zapata che fa reparto da solo oltre a fare gol, è una delle loro risorse importanti. Ha trovato dei giocatori che assimilano concetti con immediatezza”.

Aveva detto che si aspettava di vedere una squadra che mostrasse coraggio, cosa che mi è sembrata di vedere con la Fiorentina. E’ stato così anche in settimana?
“Al di là di quello che provi in settimana poi è il campo a parlare. Devo dire di sì dal punto di vista del coraggio, dobbiamo alzare la qualità in quello che facciamo. Credo si tratti di un percorso, ma andremo a migliorare questo aspetto. Per quanto riguarda poi la compattezza, le aggressioni, anche il saper difendere nei momenti di difficoltà tutti insieme, devo dire che ho visto tante cose positive all’interno della gara e le dobbiamo ripetere. Con questo atteggiamento otterremo grandi risultati”.

Ha parlato del mercato: come si prepara una partita a mercato aperto?
“Si rischia sempre di fare confusione, di pensare ad altre cose. Magari vedi i giocatori 5 minuti prima della partita stare al telefono perché hanno delle chiamate. Ok che fa parte del calcio e ci dobbiamo abituare, però non è facile. Ho avvertito i ragazzi, dicendo che voglio grande attenzione da parte di tutti. Ognuno poi fa il proprio percorso come giusto che sia, ma credo che si potesse programmare un po’ meglio questa giornata. Già l’anno scorso hanno fatto i danni dal punto di vista della programmazione del calendario. Chi giocherà domenica avrà già un vantaggio che noi domani non avremo. Questo non è un alibi, ma solo un modo per dire che si possono migliorare certe cose, senza mettere in difficoltà chi sta lavorando”.

Rischia di avere il centravanti titolare, Gytkjaer, al cellulare prima della partita?
“Non so chi sia il centravanti titolare di domani (ride, n.d.r.). Non entro nel mercato, ma è un discorso generale”.

Può essere una partita più tattica di altre, con coppie fisse in certe zone del campo?
“Non credo sia lo stesso Torino che giocava uomo a uomo a tutto campo, credo sia diverso. Lo ha detto anche Vanoli in conferenza. Non è stato lo stesso Torino nelle partite che ho visto io, infatti, nonostante abbia tanti giocatori dell’anno scorso. Ha un portiere che può fare un rilancio di 85 metri e ti può far abbassare con un lancio. Non penso sarà la squadra che forma le coppie dentro la gara, anche se ci potranno essere dei momenti in cui sarà così, ma non penso sarà totalmente così”.

Potremmo vedere un cambio di modulo? Sempre 3-4-2-1, ma con una delle due mezzepunte che arretra a fare la mezzala?
“Ci sono delle strategie durante la gara, ogni gara ha la sua strategia. Questa avrà strategie differenti da parte mia”.

Idzes come sta?
“Bene, era uscito per crampi”.

Stava inserendo Haps prima che si fermasse?
“In quel momento lì sì, perché volevo ridare brillantezza sugli esterni, con Zampano che era stato anche ammonito. Poi per necessità non mi aspettavo che in quel momento lì mi mollasse per crampi. Se è stato per il calcio a Kouamé? Non penso, al massimo lo fai venire agli altri se dai un calcio. La tensione pregara fa effetto. Anche a noi allenatori fa stringere un po’ lo stomaco. Idzes era alla prima partita dopo la Coppa e ci poteva stare”.

Schingtienne?
“E’ preparato. Ha sempre lavorato, ovviamente è in un contesto diverso dal suo anche dal punto di vista tattico. Intravedo in lui delle ottime qualità. E’ tra i convocati”.

Che impressione ha da Nicolussi Caviglia? Ha già i 90 minuti?
“Non conta molto, fatico a calcolare il minutaggio. Se mi aspettassi 90 minuti da Nicolussi Caviglia farei un grande errore. E’ successo con Idzes… Dico solo che può partire dall’inizio. Poi a partita in corso ci sono giocatori che ti sorprendono ed altri che magari ti mollano quando non te lo aspetti. Valuteremo a partita in corso”.

Ellertsson è apparso pimpante: come lo vede fisicamente ed in quel ruolo dietro la punta?
“Visto che lo hai definito pimpante vi dico che lo vediamo bene. Se l’ho utilizzato in quel ruolo, che poi diventa anche la mezzala che dicevate prima voi, può dare equilibrio alla squadra. Lo sta interpretando al meglio, ma può migliorarlo tanto. Ha una grande qualità: è disponibile ad aiutare la squadra e ad ascoltare. Voglio questo da tutti”.

Oristanio è già alla seconda partita in cui lo cambia al 45′, anche se sappiamo che rientra da un infortunio. Si aspetta di più a livello fisico o qualitativo?
“L’ho cambiato al 55′, è diverso. L’ho visto un po’ nervoso, aveva preso un’ammonizione ed aveva rischiato un paio di volte di fare il secondo fallo. Questo non lo ha portato ad avere qualità in quello che faceva. Sa benissimo che deve migliorare in questo, ma io so che è uno di quei giocatori che può inventare una giocata importante in qualsiasi momento”.

Bjarkason?
“Non sarà della partita, così come Busio. Se recuperano dopo la sosta? Bjarkason penso di no, Busio penso di sì”.

L’impressione su Raimondo? Ha dato profondità e sfiorato il gol.
“Che doveva far gol (ride, n.d.r.)”.

Lui ha detto che è stato bravo il portiere.
“Scherzi a parte, è entrato con la mentalità giusta. Giovane, approccia per la prima volta la Serie A, ha fatto già due presenze, si allena sempre al massimo. Deve abituarsi a venire incontro e legare il gioco. Perché è vero che attacca bene la profondità, ma nel calcio esistono differenti fasi. Lui deve ampliare un po’ le sue abilità, le skills, ma sono tranquillo perché abbiamo scelto di farlo arrivare perché abbiamo intravisto le sue qualità. Anche a 30 anni si può migliorare, figuriamoci per i giovani”.

VERONA

Zanetti parla della trasferta di Genoa:

Qual è stato il bilancio in settimana dopo le prime due giornate?
“All’uscita del calendario avremmo sperato di fare due punti oggi, penso che la squadra abbia dei margini di miglioramento, si va avanti con fiducia, la Juve fa parte del passato, abbiamo analizzato la partita in tutte le salse, dopodomani abbiamo un’altra partita difficile che abbiamo preparato bene e siamo pronti ad affrontare”.

Mercato in chiusura…
“Sono arrivati nuovi giocatori che devono essere preparati e condizionati bene dal punto di vista fisico, siamo ancora un po’ lontani per avere tutti i giocatori al top, ma il concetto di squadra è importante, adesso c’è un po’ di disuguaglianza di conoscenza ma il tempo è dalla nostra parte, le partite si vincono anche con nuove strategie e non solo con le certezze. Probabilmente arriverà qualcosa e ci sarà qualche cessione”.

Cosa manca in queste ultime ore di mercato?
“Oggi è un giorno particolare, sinceramente non vedo l’ora che il mercato sia finito, c’erano ragazzi che potevano ambire a migliorarsi e non so se accadrà. Se rimarremo questi a me va bene, la cosa più importante è che i giocatori che rimangano qui siano fieri e orgogliosi di giocare per l’Hellas Verona e per me questa è una condizione minima, e per quello che ho potuto conoscerli penso di sì”.

Genoa più alla portata rispetto alla Juve?
“Chi lo dice… sarà una partita ostica in un campo difficile contro una squadra forte, il nostro campionato sappiamo che sarà sempre difficile, noi stiamo scoprendo il nostro valore ma gli avversari sono forti, andremo a battagliare per cercare di portare a casa dei punti consapevoli dei nostri mezzi”.

A che punto sono gli ultimi arrivati ufficiali (Alidou e Sarr)?
“Sono giocatori poco pronti, questa è la realtà, ma sono giocatori importanti, arrivati per alzarci il livello, entrambi arrivano dalla Bundesliga quindi rispetto ad altri non ritengo scommesse, devono entrare in maniera impattante in questa squadra. Sono forse vittime di un sistema che fa sì che chi viene messo sul mercato gioca meno in pre-stagione quindi arriva con una condizione deficitaria. Serviranno quattro o cinque settimane ad esempio per vedere Sarr al top, servirà pazienza, devono diventare entrambi una risorsa importante per noi in stagione”.

Perchè Mosquera con la Juve e non Tengstedt?
“Per un discorso di meritocrazia, ho voluto riconfermare chi nella partita prima ci aveva fatto vincere, secondo me non ha fatto male, poi Tengstedt è entrato bene, sono partite contro le grandi squadre difficili per gli attaccanti con pochi spazi per ripartire, poi chi entra riesce magari a mettersi più in luce. Mosquera si meritava di giocare, come Livramento e Belahyane, la partita è acqua passata e ora magari farò altre scelte”.

Con il Genoa ancora difesa a tre con gli esterni a tutto campo?
“Abbiamo le idee abbastanza chiare, Lazovic, Frese, chiunque sarà in campo saprà cosa fare, il Genoa gioca con il 3-5-2 ma imposta in modo diverso, poi in fase offensiva ci sono dei giocatori come Messias che agisce più da attaccante che come mezzala, domani farò le scelte definitive ma l’abbiamo preparata bene”.

Indisponibili?
“Serdar è ancora fuori purtroppo, penso non sarà pronto nemmeno per la prossima settimana”.

Vuoi scrivere per noi?

Leghe Fantacalcio